Allo Juventus Stadium saranno in oltre 12.000 per la baby bolgia.

News, 30 novembre 2013.
 
Domenica, alle 18.30, saranno oltre 12.000 i bambini che riporteranno la festa sulle curve sotto squalifica. Barzagli, Lichtsteiner e Isla regolarmente in gruppo, fuori invece Giovinco. Ogbonna: Sono contento di essere alla Juve; gioco meno ma mi aspetto di vincere. La Juventus è al quarto posto per media punti nei campionati europei.
 
Sarà la carica dei 12.000 - L’iniziativa “Gioca con me... tifa con me”, nata da una situazione di per sé molto negativa come la squalifica delle curve dello Juventus Stadium come punizione per le intemperanze dei tifosi, sta assumendo sempre più le sembianze di un successone; le proporzioni numeriche  (da un'ipotesi iniziale di 6.000 bambini è stata ora superata la soglia dei 12.000) dello spettacolo che quelle curve offriranno saranno una potente sottolineatura di quello che lo stadio dovrebbe essere, lo spazio per una bolgia sì, caldissima sì, ma una bolgia festosa, che faccia dimenticare, almeno per un po', il ricordo di quanto, ogni volta che c'è una partita, si è poi costretti a leggere e ascoltare: scontri prima e dopo, violenze e estrinsecazioni becere durante, dagli striscioni e dai cori all'introduzione nello stadio di armi proprie e improprie, ai vandalismi. Nessuna tifoseria italiana sembra esserne immune ed è bello che il messaggio parta da Torino, dove la società ha dato l'esempio dello stadio di proprietà senza bisogno di leggi e aiutini: dalla casa della Juve che, sempre attenta alla crescita dei ragazzi come persone prima di tutto, si  pone all'avanguardia anche nel formare generazioni di giovani tifosi, di quelli che, come accade all'estero, sostengono la squadra sino all'esaurimento delle loro forze dal primo all'ultimo minuto, applaudendone lo sforzo anche in caso di sconfitta.
E perché l'iniziativa, patrocinata dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, non debba risultare fine a se stessa, per i partecipanti sono stati organizzati laboratori e incontri specifici (con la partecipazione di Mariella Scirea e Fabio Grosso), finalizzati all'educazione di un tifo che abbia come sottofondo solo lo sport, l'unico degno occupante dei seggiolini di uno stadio.
 
Vinovo: Conte recupera giocatori - Dall'allenamento di ieri a Vinovo sono giunte buone notizie per quanto riguarda la condizione di quelli che erano gli infortunati di casa Juve. Tranne Giovinco (e Pepe), hanno lavorato tutti in gruppo, inclusi Lichtsteiner e Isla, che quindi potrebbero anche essere convocabili per domenica, dove già mancherà lo squalificato Asamoah.
 
Ogbonna: Contento di essere alla Juve, anche se gioco meno - Arrivato in estate dal Torino per la cospicua cifra di 13 (più 2 di bonus) milioni di euro, acquisto voluto da Conte, Angelo Ogbonna in bianconero non ha il posto da titolare fisso come era tra i granata, ma non è comunque pentito della scelta fatta: "Preferisco giocare nella Juventus - ha dichiarato a 'Filo diretto' su JTV - E' normale che la competizione è molto più ampia. Giudico comunque positiva questa mia prima parte di stagione. Magari ci ho messo un po' ad assimilare i carichi, perché il lavoro è totalmente differente rispetto a quello che facevo prima. Una volta assimilato i movimenti, sono sempre a disposizione del mister". In realtà si trova in una squadra di campioni: "La maggior parte dei giocatori della Juve sono dei campioni, uno con un po' più di talento penso sia Paul Pogba". E il Pallone d'oro lui lo darebbe a Pirlo.
L'essere passato dal Torino alla Juve non gli sembra proprio un tradimento: "La mia ambizione mi ha portato a voler giocare un'altra competizione, a poter vivere altri scenari, ma non dimenticando... sono state scritte tantissime cose, anche sbagliate: io per tutto quello che sono, ma non solo come calciatore, anche come uomo, lo devo anche al Torino, anzi lo devo al Torino. C'è chi può capirlo e chi non può capirlo, ma fa parte del gioco. Da una parte è giusto che il tifoso mi possa reputare un traditore, ma traditore non lo sono. Penso di aver dimostrato e dato nel campo. Alla Juve mi aspetto di vincere. Può essere banale ma molto importante, perché ti dà soddisfazione, ti aiuta magari a superare qualsiasi limite che hai".
La presenza dei bambini allo stadio è, a suo parere, una cosa "bellissima", perché "alla fine noi cerchiamo di dare un messaggio a questi bambini. Più lo stadio si riempie di bambini, ma non solo di bambini, ma anche di persone, più il calcio è armonioso e più bello".
 
La Juventus al quarto posto in Europa per media punti - Sino a qualche giornata fa la Juventus era data per malata, inappetente; andava a rilento, si diceva; in realtà, come lo stesso Conte aveva fatto notare, era la marcia frenetica della Roma che aveva oscurato il pur ottimo cammino di Juve e Napoli. Poi i giallorossi avevano rallentato, ancor più i partenopei schiantati a Torino, mentre i bianconeri avevano pigiato sull'acceleratore e la classifica e i numeri (oltre che i commenti) sono tornati a sorridere loro.
Almeno in campionato, dove la Juve, con 11 vittorie, un pareggio e una sola sconfitta (10 gol subìti, ma nessuno dei quali nelle ultime cinque gare), ha raggranellato 34 punti in 13 partite, con una media di 2,61 punti a partita, la migliore dell'era Conte e la quarta stagionale in Europa (considerando i cinque principali tornei continentali: Liga spagnola, Premier League inglese, Bundesliga tedesca, Ligue 1 francese e, appunto, la nostra serie A). Davanti a i bianconeri solo Barça (2,9), Bayern Monaco (2,69) e Atletico Madrid 2,64. A ruota la Juve, poi Roma (2,53) e la coppia Real Madrid-Psg (2,42).
Dati che stridono, a livello di numeri, con quelli del cammino in Champions, dove la media punti è a 1,2, la peggiore, assime allo Zenit, tra le seconde (ad una giornata dalla conclusione della fase a gironi): il che costringerà i bianconeri ad uscire indenni, il 10 dicembre, dal difficile campo di Istanbul per poter proseguire il cammino in Europa.

 


Foto Gallery