Vergogna a Parma: striscione su Pessotto. Marotta: Pulvirenti? Meglio il silenzio.

News, 3 novembre 2013.
 
Il tabellino di Parma-Juventus. Le statistiche di Parma-Juventus. Vergogna a Parma: orrendo striscione su Pessotto. Conte: Avevamo preparato la partita nella maniera migliore e si è verificato un po' tutto quello che avevo previsto e pensato. Marotta sulle offese di Pulvirenti verso Chiellini: "Un bel tacer non fu mai scritto. Io credo che stare zitti è molto più eloquente di dare delle risposte. Sono i fatti che da soli parlano". Pogba: Dovevamo vincere e l'abbiamo fatto.
 
Parma-Juventus 0-1: il tabellino - Pogba!
Parma: Mirante, Cassani, Lucarelli, Mendes (dal 68’ Felipe), Biabiany, Gargano (dall’82’ Sansone), Marchionni (dall'84’ Obi), Parolo, Gobbi, Amauri, Cassano. A disposizione: Bajza, Rossetto, Mesbah, Valdes, Palladino, Munari, Benalouane, Acquah, Rosi. Allenatore: Donadoni
Juventus: Buffon, Barzagli, Ogbonna, Chiellini, Pogba, Vidal, Marchisio (dal 62’ Pirlo), Asamoah, Tevez (dal 74’ Quagliarella), Giovinco (dal 74’ Llorente). A disposizione: Storari, Rubinho, Caceres, Peluso, De Ceglie, Isla, Motta.
Arbitro: Celi. Assistenti: Galloni e Passeri. Quarto uomo: Costanzo. Arbitri addizionali: Doveri e Giacomelli.
Marcatori: 76' Pogba (J)
Ammoniti: Mendes (P), Marchisio (J), Padoin (J), Gobbi (P), Llorente (J)
 
Le statistiche del match - I numeri confermano: risultato giusto.
Possesso palla:  57% Juventus, 43% Parma.
Angoli 6 a 3 per il Parma; i bianconeri hanno tirato in porta 10 volte, 6 delle quali nello specchio; 6 i tiri del Parma, uno solo nello specchio.
Palle giocate: 683 per la Juventus, 483 per il Parma.
Percentuale passaggi riusciti: 72,5% per la Juventus, 60,2% per il Parma.
Indice di protezione area: 46,8% per entrambe.
Indice di attacco alla porta: 53,2% Juventus, 53,3% Parma.
Pericolosità: 58,6% Juventus, 27% Parma.
A livello individuale è il parmense Lucarelli  (35) a guidare la classifica delle palle recuperate, seguito da Barzagli (26).
La graduatoria relativa ai passaggi riusciti è dominata dai bianconeri: guida Vidal (74), poi Chiellini (69), Barzagli (61) e Ogbonna (54).
 
Quell'orrendo striscione - Vergogna a Parma: non era discriminazione territoriale, ma qualcosa di molto peggio, un indicatore di disumanità che periodicamente (assieme all'oltraggio ai morti dell'Heysel e agli sfortunati Ale&Ricky) colpisce un tesserato bianconero reduce da una sofferta vicenda personale, Gianluca Pessotto. Ieri a Parma è comparso un orrendo striscione che vi faceva riferimento con la scritta: "Pessotto: o mangi questa minestra" . Vergogna. Senza parole.
 
Conte in conferenza stampa: Tutto come previsto - In conferenza stampa è arrivato un Antonio Conte soddisfatto per la vittoria e i conseguenti tre punti, quelli che voleva dopo una partita andata dunque come l'aveva preparata: "Noi avevamo preparato la partita nella maniera migliore, nella maniera giusta, io penso che la squadra abbia fatto un'ottima partita. L'avevamo preparata anche alla distanza e si è verificato un po' tutto quello che avevo previsto e pensato. Avevamo anche diversi tipi di soluzioni in base al risultato, il risultato non si stava sbloccando, abbiamo fatto entrare Andrea, abbiamo messo Pogba e Vidal nele giuste posizioni, poi abbiamo cambiato gli attaccanti per dare più verve, più vivacità in attacco".
Su Tevez:  "Tevez ha cantato e portato la croce dall'inizio di questo mini-ciclo e quindi c'è una necessità di dare anche un po' di riposo, altrimenti saremmo dei pazzi a pensare che li possiamo sfruttare fino in fondo. Quando ho detto che si doveva giocare con la testa, la testa si riferiva anche alla mia testa".
Su Ogbonna: "Penso che Ogbonna oggi abbia fatto una buonissima partita da questo punto di vista, è un ragazzo che sta crescendo in maniera esponenziale da un punto di vista fisico, in tutto, è un giocatore che ha grande personalità, sta crescendo anche in personalità, lo ha dimostrato anche col Torino, e adesso ha fatto un salto importante venendo alla Juventus; è una maglia che pesa, sta attraversando degli step e penso che oggi abbia fatto uno step importante e abbia dimostrato di essere un giocatore affidabilissimo al 110%, così come ha fatto a Madrid".
Sull'accoppiata Pogba-Vidal, dei quali a un certo punto ha invertito la posizione: "Ce l'avevo in mente. glielo avevo detto anche nello spogliatoio. Sullo 0-0 cambiai lo stesso, misi Vidal in mezzo e Pogba all'interno e decisamente le cose migliorarono perchè Paul dà comunque quantità, qualità, inserimento, centimetri. Arturo, invece, è molto più tattico, bravo nel recuperare palla. Entrambi non hanno le geometrie di Pirlo, ma penso che nessuno al mondo abbia le geometrie di Pirlo. Tutti e due, però. hanno delle qualità che ci hanno permesso oggi di vincere la partita".
Infine su Barzagli: "Io penso che Andrea, come tutti i calciatori che hanno preso parte alla Confederations, hanno pagato un po' dazio. Io l'ho detto che abbiamo lavorato sulla testa e sulle gambe. Barzagli non dimentichiamo che col Catania ha riposato, ha lavorato e penso che oggi si siano visti i frutti. Quando lascio qualcuno a riposo e lo faccio lavorare, poi le cose a volte migliorano. Questo è stato il caso di Andrea. Ma è un giocatore affidabile, sotto tutti i punti di vista".
 
Marotta: Pulvirenti? Un bel tacer non fu mai scritto - Molti, soprattutto tra i tifosi juventini, si sono interrogati, in questi giorni, sul silenzio della società bianconera in risposta alle offese del presidente del Catania (e, non dimentichiamolo, consigliere federale) Antonino Pulvirenti nei confronti di Giorgio Chiellini (e anche di Conte); tanto che a rispondere alla fine ha dovuto essere Antonio Conte (attirandosi a sua volta, gli strali ingiuriosi del numero uno etneo) a difendere a spada tratta, com'è suo costume, il suo calciatore. La domanda è stata girata, nel prepartita Sky, a Beppe Marotta: "Certe volte - ha risposto - come diceva Dante, un bel tacer non fu mai scritto. Io credo che stare zitti è molto più eloquente di dare delle risposte. Noi non vogliamo alimentare polemiche ma sono i fatti che da soli parlano. Una cosa è l'argomento di carattere calcistico, quello che avviene nel rettangolo di gioco, una volta sono le polemiche. Noi non ci vogliamo abbassare a questo continuo scontro dialettico che sicuramente non fa bene al movimento calcistico. Di sicuro, e lo sottolineo perché è un dato di cronaca, quello che si è verificato domenica sera nei riguardi di questa giovane ragazza non è un fatto edificante e quindi lascio ogni commento a quello che sono stati i fatti". E, commentando quanto accaduto in campo: "Nella dinamica Bergessio ha anticipato il giocatore e quando ormai Chiellini era in entrata non poteva più ritrarre la gamba e quindi ha avuto questo scontro fortuito. Non c'era malizia, non c'era cattiveria, anche perchè poi si vinceva 4-0, non c'era animosità, Chiellini è un giocatore corretto, come lo sono anche stati i giocatori del Catania. E' una dinamica agonistica riconducibile ai fatti di campo. Fatti di campo erano quelli e l'arbitro ha deciso di infliggere il cartellino giallo. Colgo l'occasione per augurare una pronta guarigione a Bergessio perché veramente nelle sue risposte ha dimostrato grande intelligenza".
 
Pogba: Dovevamo vincere e l'abbiamo fatto - Paul Pogba ha deciso la partita di Parma con un bel goal, ribattendo in rete uno spettacolare tiro di Quagliarella stampatosi sulla traversa e ritornato in campo; non era facile, come ha commentato Conte nel dopopartita Sky ("Fabio ha nelle corde questi colpi, ma non diciamoglielo troppo forte sennò esagera e comincia a tirare da centrocampo e mi arrabbio. Poi è stato bravo Pogba a tenerla bassa, perché non era facile, invece, di piatto, l'ha tenuta bassa e ha fatto un gran goal"). Così il giovane centrocampista ai microfoni Sky a fine gara: "Oggi era una partita molto difficile e  molto importante per noi; abbiamo fatto le cose che dovevamo fare, abbiamo vinto ed è la cosa più importante per noi. Il Parma era in forma in queste ultime partite, dovevamo vincere e l'abbiamo fatto 1-0, una partita molto importante e molto difficile e abbiamo vinto. Era importante in una gara così difficile". Sul tiro di Quagliarella respinto dalla traversa e che poi lui ha ribattuto in rete ha spiegato: "Prima pensavo che entrasse, poi ho intuìto e ho fatto goal. E' stata dura e difficile, ma la cosa più importante è stata la vittoria. Se siamo pronti per il Real Madrid? Spero, perché è una partita molto importante e in Champions League dobbiamo vincere. A chi darei il pallone d'oro tra Cristiano Ronaldo, Messi e Ribéry? A Ribéry!"

 


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