Calciopoli: l'accusa ripropone il sistema Moggi. Pirlo e Conte tra i top.

News, 30 novembre 2013.
 
A Napoli, al processo d'Appello su Calciopoli, il pg Antonio Ricci chiede la condanna come promotori dell'associazione per delinquere non solo per Moggi, ma anche per Bergamo, Pairetto e Mazzini. Per il Catania Conte convoca gli stessi 21 di domenica scorsa. Andrea Pirlo tra i 23 finalisti del Pallone d'Oro. Antonio Conte nella top ten degli allenatori. Lotito attacca Agnelli: La capacità di un dirigente nel settore sportivo è coagulare il consenso degli altri, lui invece fa le paginate sui giornali.
 
Processo d'Appello su Calciopoli: per il pg oltre a Moggi anche Bergamo, Pairetto e Mazzini promotori dell'associazione - A Napoli, al processo d'Appello su Calciopoli, era il giorno della requisitoria del procuratore generale Antonio Ricci.
Le richieste più pesanti sono state i tre anni e un mese di reclusione per Luciano Moggi, e i 3 anni per gli ex designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto e per l'ex vice presidente della Figc Innocenzo Mazzini; i quattro risultano tutti accusati di essere promotori dell'associazione a delinquere, ruolo che in primo grado era stato attribuito al solo Moggi.
Sono poi  stati richiesti 2 anni e 5 mesi di reclusione per gli ex arbitri Massimo De Santis e Paolo Bertini, un anno 1 anno e 3 mesi per l'ex arbitro Antonio Dattilo, tutti e tre imputati di frode sportiva e che hanno rinunciato alla prescrizione. Per tutti gli altri imputati il pg ha chiesto il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione
Il pg ha chiesto invece il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione per il patron della Fiorentina Diego Della Valle (per il quale ha richiesto anche la conferma dell'assoluzione in relazione alla presunta frode sportiva messa in atto per la partita Lazio-Fiorentina), suo fratello Andrea, il presidente della Lazio Claudio Lotito, l'ex ds del Messina Mariano Fabiani, il presidente della Regina Lillo Foti, l'ex arbitro Salvatore Racalbuto, l'ex dirigente della Fiorentina Sandro Mencucci, l'ex dirigente del Milan Leonardo Meani, gli ex guardalinee Puglisi e Titomanlio. Richiesta anche la conferma dell'assoluzione per per Mariagrazia Fazi, per Gennaro Mazzei e per il giornalista Rai Ignazio Scardina, quest'ultimo per non aver commesso il fatto.
"Non era solo la Juve ad avere rapporti privilegiati con gli arbitri, più che favorire la Juventus si voleva favorire un sistema dove gli interessi dell'associazione andavano di pari passo con quelli personali dei singoli soggetti coinvolti". Così ha spiegato Antonio Ricci nel corso della sua requisitoria. Il pg ha confermato totalmente l'impianto accusatorio e le conclusioni cui sono pervenuti i giudici di primo grado: esisteva un'associazione finalizzata a truccare l'esito dei campionati di calcio ed in essa aveva un ruolo preponderante Luciano Moggi "distributore di schede telefoniche straniere ad arbitri e dirigenti. Ci sono intercettazioni chiarissime di Moggi che rendono il quadro nitido. Tuttavia anche gli ex designatori Bergamo e Pairetto, e l'ex vicepresidente Figc Martino debbono considerarsi organizzatori e non meri partecipi dell'associazione".
 
Sono 21 i convocati di Conte - Nessuna conferenza stampa ieri per Antonio Conte, ma la cosa era già stata preannunciata, si gioca ogni tre giorni e il mister preferisce evidentemente concentrarsi sul lavoro.
Al termine dell'allenamento è stato diramato l'elenco dei convocati, che coincide con quello della partita contro il Genoa: Buffon, Chiellini, Caceres, Ogbonna, Pogba, Marchisio, Tevez, De Ceglie, Giovinco, Peluso, Llorente, Barzagli, Motta, Bonucci, Padoin, Pirlo, Asamoah, Vidal, Storari, Isla, Rubinho.
 
Tra i 23 del Pallone d'Oro per l'Italia rimane solo Pirlo - E' Andrea Pirlo è l’unico giocatore italiano incluso nella lista dei 23 che potranno essere votati per l'assegnazione del Pallone d'Oro, l'ennesimo riconoscimento, almeno morale, per un giocatore che ha vinto tanto e che a 34 anni è ancora un punto di forza sia della Juve che della Nazionale.
I 23 sono Gareth Bale, Edinson Cavani, Radamel Falcao, Eden Hazard, Zlatan Ibrahimović, Andrés Iniesta, Philipp Lahm, Robert Lewandowski, Lionel Messi, Thomas Müller, Manuel Neuer, Neymar, Mesut Özil, Andrea Pirlo, Franck Ribéry, Arjen Robben, Cristiano Ronaldo, Bastian Schweinsteiger, Luis Suárez, Thiago Silva, Yaya Touré, Robin Van Persie, Xavi.
 
Conte nell'Olimpo dei tecnici - Pirlo tra i calciatori, Conte tra gli allenatori, tanta Juve al top. Antonio Conte ha infatti ottenuto la nomination tra i dieci tecnici che si contenderanno il 'FIFA World Coach of the Year for Men’s Football 2013'. In realtà lo avrebbe già meritato lo scorso anno, quando probabilmente pagò l'aver dovuto girare per gli stadi della Champions League esiliato in tribuna per la squalifica conseguente al calcioscommesse; ma alla fine ha vinto il campo, e i risultati ottenuti con la Juve gli hanno fruttato quest'anno l'ingresso nella top ten, nella quale c'è anche Carlo Ancelotti; e c'è anche Rafa Benitez, l'attuale tecnico del Napoli, l'anno scorso al Chelsea.
Questi i magnifici dieci: Carlo Ancelotti, Rafael Benítez, Antonio Conte, Vicente Del Bosque, Sir Alex Ferguson, Jupp Heynckes, Jürgen Klopp, José Mourinho, Luiz Felipe Scolari, Arsène Wenger.
 
Lotito attacca ancora Agnelli - Che Andrea Agnelli rimarchi di continuo, in Italia ma anche al cospetto di platee internazionali, l'immobilismo del nostro calcio a Lotito non va proprio giù; e non perde occasione per ribadirlo a sua volta; lo ha fatto anche lunedì sera su Raisport1  a 'Il processo del lunedì: "Non condivido la linea politica di Agnelli. I confronti si fanno all'interno, non mediaticamente. Lui fa le 'paginate' sui giornali. Le idee sono bene accette se fanno bene al sistema. Il suo apporto può essere utile se fatto nelle sedi opportune. Juve all'opposizione in Lega? La capacità di un dirigente nel settore sportivo è coagulare il consenso degli altri. I voti si contano non si pesano. E' una regola democratica. Le situazioni vanno affrontate e risolte al nostro interno, senza processi mediatici che non servono a nulla''. Ma ciò che Agnelli ha messo in discussione sin dall'inizio, sin dal giorno delle elezioni di Beretta e del Consiglio di Lega sono state le modalità con cui questo coagulo è avvenuto ('con un continuo mercanteggiare su posizione', con 'scambi di poltrone per arrivare al consenso', ebbe a dire il numero uno bianconero in quella occasione).

 


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