'Che sia una festa' esorta Conte. E c'è anche la nuova maglia!

News, 11 maggio 2013.

Conte: Vogliamo che la cerimonia della consegna della Coppa di Campione d'Italia sia una festa, per tutti noi. Conte in conferenza stampa con tutto il suo staff tecnico e atletico-fisico. Ventun convocati, ma niente ritiro. Appuntamento speciale il 28 maggio allo Juventus Stadium per la partita del Cuore, iniziativa benefica a favore di Telethon e dell'Istituto per la Ricerca sul Cancro di Candiolo. Presentate le maglie della Juventus per la stagione 2013-2014. Marchisio: Sono sicuro che Conte rimarrà. Vidal sarà premiato come miglior bianconero dell'anno. Sarà Calvarese a dirigere Juventus-Cagliari.

Che sia una festa - "Vogliamo che domani sia una festa. E' stata una festa l'anno scorso, perché c'è stata una cerimonia bellissima nella partita contro l'Atalanta, l'ultima partita in casa. E vogliamo che sia una festa. La meritiamo tutti, la meritano i tifosi che vengono allo stadio, la merita la gente che sta in televisione a guardare la cerimonia, la meritiamo tutti noi perché vogliamo alzare la Coppa davanti ai nostri tifosi e quindi la merita la società e la meritiamo tutti. Sono convinto, siamo convinti che domani a fine partita potremo festeggiare tutti insieme con una bellissima cerimonia".
Queste le parole di Conte in conferenza stampa c'è da sperare che tutti i tifosi accolgano l'invito del tecnico e anche del club, che aveva rivolto venerdì un appello ai tifosi dal sito ufficiale, perché non vi siano invasioni di campo e lo Juventus Stadium offra la sua faccia migliore nell'occasione più bella dell'anno: "Juventus-Cagliari è terminata da poco. Tempo di allestire il palco ed ecco i Campioni d’Italia, uno alla volta, ricevere la meritatissima medaglia. Per ultimo arriva il capitano, Gigi Buffon, che alza la Coppa al cielo. Il 31° scudetto è nostro già da qualche giorno, ma il momento della premiazione è sempre qualcosa di magico e tutto lo Juventus Stadium è in piedi, ad applaudire e si trasforma in una macchia bianconera e tricolore. Ora la festa è completa. Questo è quello che accadrà sabato sera, ma perché tutto ciò sia possibile, è fondamentale che ognuno faccia la propria parte. La squadra l’ha fatta, dominando il campionato. I tifosi anche, sostenendola sempre una passione infinita. Quella passione però, al fischio finale della partita contro il Cagliari, dovrà rimanere sugli spalti. La Juventus invita caldamente tutti coloro che saranno presenti allo stadio sabato sera, a rimanere al proprio posto al termine della gara e a non invadere il terreno di gioco, anche per evitare provvedimenti da parte delle autorità di pubblica sicurezza. Milioni di tifosi juventini nel mondo e migliaia allo stadio meritano di poter riservare un doveroso tributo ad Antonio Conte e ai suoi ragazzi. Lo Juventus Stadium è il solo impianto italiano senza barriere, siamo unici anche in questo. Facciamo vedere a tutti il perché!"
La cerimonia della consegna della Coppa prevede, dopo la consueta passerella della squadra, dello staff tecnico e della Società, la premiazione ufficiale della Lega Calcio. Sul palco che verrà allestito saliranno tutti i giocatori, ognuno dei quali verrà premiato con una medaglia; buon ultimo salirà il capitano Gigi Buffon, che alzerà al cielo la Coppa di Campione d'Italia, un ennesimo trofeo che andrà ad impreziosire la bacheca del club. Infine il giro di campo con la Coppa.

Conte e il suo staff - Oggi Conte in conferenza stampa si è portato quelli che lui ha definito i rinforzi, ossia "le persone che mi sono state più vicine, le persone del mio staff, i collaboratori, gli allenatori, con compiti precisi e specifici, che hanno contribuito in maniera determinante ad una stagione entusiasmante, vincente, bella da parte nostra. Inizio a presentarvi gli allenatori della parte tecnica, che sono Angelo Alessio, Massimo Carrera e Claudio Filippi. Poi gli allenatori della parte atletico-fisica, che sono Paolo Bertelli, Julio Tous e Costantino Coratti".
Mancava il prof. Sassi perché, come ha spiegato poi Conte, "è ad un convegno a Barcellona; praticamente è l'elemento che monitora quotidianamente tutto quello che facciamo, elabora, è colui che prende i dati e che monitora la situazione. Quindi un plauso va anche al prof che oggi non c'è".
Tanti e interessanti i temi trattati: per esempio Bertelli ha smentito che il calo di gennaio o la sconfitta col Bayern siano stati frutto di un calo fisico: "Il trend è uguale allo scorso anno, però non c'è una causa certa da poter ricercare. E' vero che a gennaio abbiamo avuto 2-3 partite con risultati non pieni, ma è anche vero che la critica prima guarda il risultato e poi guarda la prestazione. Posso dire che nelle partite con il Bayern, dove molti hanno scritto che la squadra era stanca, ma i dati che abbiamo noi ci indicano che non era stanca, ha fatto la prestazione che di solito fa, ma purtroppo ha trovato una squadra forse più forte".
Conte ha parlato della collaborazione con la Mapei: "Noi utilizziamo la Mapei per essere monitorati sul lavoro che facciamo. Il metodo, è il metodo nostro. E' chiaro quindi che utilizziamo la Mapei per avere dei riscontri nei valori, sia ematici, sia metabolici, sia nei valori di alta intensità, di forza, di salto. Sicuramente sono degli ottimi collaboratori e ci dicono periodicamente se il lavoro che stiamo facendo, se il nostro metodo sta dando dei frutti. E' un ottimo confronto per noi, sono dei test che servono a farci capire se la direzione nella quale stiamo andando è la direzione giusta, se eventualmente c'è qualcosa da rivedere in quello che facciamo. Siamo molto contenti di questa collaborazione".
Poi con Bertelli si è affrontato il parallelo tra calcio tedesco e calcio italiano: "Sul calcio tedesco ti posso dire che una delle differenze che in pochi hanno sottolineato è che loro hanno un campionato a 18 squadre e una sosta invernale molto più lunga rispetto a tutti gli altri campionati. Questa secondo me è una cosa importante, anche perché la possibilità di stare fermi un mese e mezzo, quasi due, nel periodo invernale permette di dividere la stagione in due periodi indistinti, quindi di fare due preparazioni e due piccoli campionati di quattro mesi l'uno. Questo sicuramente facilita. I dati che abbiamo sulle partite non danno questa grande differenza. La differenza probabilmente è più sulla fisicità dei giocatori, sulla forza che loro riescono a mettere dentro la partita, ma non si possono certo prendere due partite per poter fare una considerazione generale di paragone con il calcio tedesco perché poi magari in Europa League le tedesche hanno perso contro le squadre italiane. Molto probabilmente il Bayern in questo momento è il top sotto questo profilo e anche il Borussia". E Conte ha aggiunto: "Però ci tengo a sottolineare che il Borussia.... perché poi si tende o ad ammazzare una situazione oppure esaltarla in maniera spropositata. Dal confronto Germania-Spagna, la Spagna ne è uscita con le ossa rotte e abbiamo detto che è finito il ciclo del Barcellona, che adesso la nuova frontiera è il calcio tedesco. Io penso che Bertelli abbia detto una cosa importante: togliamo il Bayern: il Borussia Dortmund è arrivato a 20 punti dal Bayern Monaco. Il confronto Lazio-Stoccarda mi sembra che abbia visto una squadra italiana imporsi in maniera anche molto semplice e qualificarsi contro il calcio tedesco. Quindi penso che in questo momento ci sia una squadra che sta al di sopra di tutte e che è il Bayern Monaco. Il Borussia Dortmund non mi sembra tanto lontana dai parametri nostri, dai parametri italiani. Non dimentichiamo che il Borussia Dortmund nei quarti di finale, al novantesimo, era fuori. E quest'anno il Borussia Dortmund avrebbe vinto zero. Io non penso che nel calcio tedesco ci sia un'intensità, una fisicità diversa rispetto all'Inghilterra. Anzi io penso che in Inghilterra dal punto di vista dell'intensità ci siano intensità molto più elevate. Tante volte ci si fa condizionare spesso e volentieri dallo strapotere e dal fatto che due due squadre siano arrivate in finale di Champions. Ripeto, una secondo me è molto molto forte. Il Borussia Dortmund ha fatto molto bene, negli ultime due anni ha vinto due Scudetti, scalzando il Bayern Monaco. E quest'anno è andato in finale di Champions. Però non dimentichiamo con 20 punti di distacco dal Bayern Monaco ed essendo eliminata anche in finale di Coppa di Germania. però sicuramente il Borussia Dortmund è un modello per far capire che lavorando si possono ottenere delle ottime cose".
Per quanto riguarda i singoli, Conte si è soffermato su Pepe: "Pepe non l'abbiamo avuto per tutta la stagione, ha avuto questa situazione muscolare, è stato operato, quindi ci auguriamo che la situazione sia stata risolta. Ma me lo auguro prima di tutto per il ragazzo, dal punto di vista umano, perché io capisco che essere privati di quello che si fa con gioia, con amore, con passione, dello sport, del giocare a calcio, sicuramente è stata un'annata molto molto difficile per Simone. Noi gli siamo stati molto vicini, lui è stato molto vicino a noi. Il mio auguro è che lui possa riprendersi, avrà sicuramente bisogno di allenarsi, avrà bisogno di tempo, perché un anno di inattività non è che te lo dimentichi dall'oggi al domani, ma è inevitabile che da parte nostra c'è voglia di accoglierlo a braccia aperte e speriamo che possa tornare a disposizione quanto prima".
Tous invece ha parlato di Pirlo: "Pirlo è veramente uno di quei giocatori che... quando uno arriva qua pensa che per la sua qualità tecnica non lavorerà molto. Però mi ha stupito davvero perché è un ragazzo che non molla mai, non chiede mai uno sconto per il lavoro, dà sempre disponibilità massima. Io che ho lavorato in Spagna, normalmente questo tipo di giocatore cerca di non fare niente, perché pensa che con la sua qualità può fare tutto. Penso che una delle cose più positive della mia esperienza qua, sia stata lavorare con un grande campione come Pirlo, che oltre ad essere grandissimo tecnicamente, anche nel lavoro fisico è sempre molto disponibile". E di Pogba: "Pensiamo che allenare Pogba sia un po' come allenare Carl Lewis, è veramente... non si sa che fine farà questo ragazzo come calciatore, però come atleta, come ragazzo e come uomo è veramente un atleta straordinario". Con l'aggiunta di un commento scherzoso da parte di Conte: "Effettivamente io ho consigliato a Pogba, visti i risultati calcistici scadenti, di cambiare sport e di darsi ai 400".
L'unica domanda cui Conte non ha voluto rispondere, prevedibilmente, è stato il tormentone sul suo futuro, richiesta che gli è pervenuta due volte; la prima volta ha glissato con un sorriso, la seconda ha precisato: "Oggi siamo qui per esaltare il lavoro di tutto lo staff, quindi penso che oggi interessi poco quello che riguarda me".
Video della conferenza stampa di Conte e del suo staff (da Superfly, TifosiBianconeri.com).

I convocati sono 21 - Per la gara col Cagliari Conte ha convocato 21 giocatori. Oltre agli squalificati Pirlo e Pogba, gli assenti sono tre, come ha spiegato Conte in conferenza stampa: "Asamoah ha avuto questa distrazione, quindi non è disponibile. Bendtner non è disponibile perché ha avuto un'elongazione. Pepe è ancora indisponibile".
Questo l'elenco dei convocati: Buffon, Chiellini, Caceres, Marchisio, Vucinic, De Ceglie, Giovinco, Peluso, Barzagli, Anelka, Bonucci, Padoin, Vidal, Giaccherini, Lichtsteiner, Quagliarella, Storari, Matri, Isla, Rubinho, Marrone.
Anche se Buffon è tornato a disposizione, in porta ci sarà nuovamente spazio per Storari. In difesa torneranno i tre titolarissimi; Asamoah sarà sostituito da Peluso. A centrocampo, il sostituto di Pirlo potrebbe essere Luca Marrone, ma potrebbe trovarvi spazio anche Giaccherini (magari al posto di Marchisio). In attacco è favorita la coppia Matri-Giovinco.
La novità rispetto al solito è data dal fatto che dopo l'allenamento di rifinitura i giocatori non sono andati in ritiro, ma sono rientrati in famiglia.

Quando a giocare è il cuore - Quest'anno per la prima volta sarà Torino, e in particolare lo Juventus Stadium, il terreno su cui il 28 maggio la Nazionale Cantanti e la squadra 'Campioni per la Ricerca' si affronteranno in una serata speciale per la ventiduesima Partita del cuore, un'iniziativa benefica il cui ricavato andrà a favore di Telethon (per la cura delle malattie genetiche rare) e dell'Istituto per la Ricerca sul Cancro di Candiolo (polo di eccellenza in Piemonte per la ricerca e la cura del cancro), di cui è presidente Allegra Agnelli: una bellissima iniziativa, che abbiamo già presentato nell'articolo "Intercettiamo... la solidarietà" e della cui organizzazione si è occupato Nicola Penta. All'evento, che sarà trasmesso in diretta tv su Rai 1 dalle 20.30, prenderanno parte tanti volti notissimi dello spettacolo, della Tv, dell'informazione e dello sport. Tra i cantanti, capitanati da Luca Barbarossa, scenderanno in campo tra gli altri Paolo Belli, Niccolò Fabi, Marco Masini, Neri Marcorè ed Enrico Ruggeri. I Campioni per la Ricerca a loro volta annoverano pezzi da novanta come Antonio Conte, Gigi Buffon, Pavel Nedved, Francesco Totti, Ezio Greggio, Sebastiano Somma ed Emiliano Mondonico.
"La Nazionale Cantanti ci è sempre stata accanto - ha sottolineato Allegra Agnelli - siamo un Istituto fatto dal privato ma dedicato al pubblico, queste iniziative ci aiutano a sostenerci e a sostenere la ricerca, solo così possiamo sconfiggere il cancro”.
I biglietti per assistere all’incontro sono disponibili in tutta Italia presso le ricevitorie del circuito Lottomatica e sul sito www.listicket.it (10 Euro Tribuna Nord, 15 Euro Tribuna Est e 20 Euro quella Ovest – i bambini sotto i 6 anni, senza posto riservato, non pagano).A partire da domenica 12 maggio sarà inoltre attivo il numero solidale 45501 per contribuire con una donazione al progetto (2 Euro per ciascun SMS inviato da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, PosteMobile e Novèrca e per ciascuna chiamata effettuata sempre al 45501 da rete fissa TeleTu e TWT. 5 o 10 Euro per le chiamate da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb. Fino al 31 maggio si dona anche con CartaSì, Visa e Mastercard chiamando il numero verde 800.38.30.08).

Presentate le nuove maglie della Juve - La Nike ha presentato le nuove maglie della Juventus per la stagione 2013-2014. Una maglia che ricorda quelle degli anni Ottanta con le strisce bianconere più strette e lo scollo a V con colletto bianco, orlo in silicone nero sulle maniche e due spacchetti laterali con inserti neri a contrasto. All'interno del collo uno scudetto e l'anno di fondazione del club, 18987; sul retro un pannello nero per far meglio risaltare numero e nome del calciatore. Sulla maglia solo lo scudetto e lo stemma della Juve, sparita la scritta '30 sul campo' e niente stelle: un simbolo che, dopo gli strani conteggi federali post Calciopoli a colpi di sottrazioni da una parte e addizioni dall'altra, ha perso qualsiasi significato perché non può più riflettere la legge del campo, il solo che dice sempre la verità.
I nuovi pantaloncini abbinati alla maglia home sono neri con una striscia di silicone stampato lungo ogni lato mentre i calzettoni sono bianchi con un inserto nero sul retro per dare una maggiore visibilità dei giocatori in campo. Il kit è realizzato con poliestere riciclato.

Marchisio: Sono sicuro che Conte rimarrà - Dovesse giocare oggi, per Claudio Marchisio sarebbe la duecentesima partita in campionati professionistici (è a quota 199: 173 con la Juventus, di cui 25 in serie B e 26 con l'Empoli, nella serie A 2007-08). E ieri intervista da Sky ha fornito un'altra conferma di uno spogliatoio che non crede a quel possibile addio di Conte che i media sventolano con malcelato piacere: "Nello spogliatoio non parliamo di quello, anzi negli ultimi giorni ci siam goduti veramente questa vittoria insieme al nostro allenatore: per la voglia che ha e per quello che ha detto sono sicuro che rimarrà". E dice la sua anche sul calciomercato; i grandi campioni sono necessari per far ancora più grande la Juve; ma senza dimenticare i meriti di chi c'è e ha dato tutto se stesso alla causa della Juve: "Bisogna sempre migliorarsi non solo con giocatori nuovi ma anche chi rimarrà, chi c'è ancora deve cercare sempre di dare un qualcosa in più, sia per se stesso che per la squadra per cercare di centrare obiettivi ancora più importanti la prossima stagione. Poi sul fatto di possibili nuovi arrivi, nuovi acquisti, è scontato che ci vogliono grandi campioni; però riprendendo anche le parole di Matri dopo la partita di Bergamo, bisogna comunque riconoscere chi è rimasto qui in questi anni, chi ha sofferto, come me e altri miei compagni, nei due settimi posti, ha fatto tanti sacrifici, ha dato veramente tutto per questa maglia, per arrivare a questi due scudetti".

E' Vidal il miglior bianconero della stagione - A fine gara riceverà la medaglia come tutti i suoi compagni di squadra, ma un premio lui l'avrà già ritirato prima dell'inizio della partita: è il riconoscimento che i Premium Members gli hanno attribuito come miglior giocatore bianconero dell'anno; un riconoscimento che fa seguito alle parole recentemente dette da Conte ("è uno che in 'guerra' me lo porterei sempre") e anche da Matri (che solo l'altroieri lo ha definito l'uomo simbolo di questo scudetto). "Non poteva che essere lui. Ancora lui: 'El Guerrero' Arturo Vidal. La community bianconera lo aveva già eletto “MVP di aprile” e adesso, il centrocampista cileno si riconferma, ma come miglior giocatore dell’intera stagione - scrive il sito ufficiale del club - Quest’anno Vidal ha realizzato 15 goal tra campionato, Champions League e Coppa Italia, e ha messo la firma su molte vittorie bianconere, tra cui proprio le ultime quattro, contro Lazio, Milan, Torino e Palermo, decisive per raggiungere lo scudetto numero 31. Arturo riceverà il premio, direttamente dalle mani di un Premium Member, sabato, prima della partita contro il Cagliari, allo Juventus Stadium. Il centrocampista cileno ha ricevuto migliaia di voti, precedendo sul podio, Claudio Marchisio, secondo, e Andrea Pirlo, terzo". Un intero centrocampo sul podio, il vero motore di due anni di successi.
Video "Arturo Vidal MVP dell'anno".

Juventus-Cagliari: fischia Calvarese - È Gianpaolo Calvarese l'arbitro designato per Juventus-Cagliari, valida per la diciottesima giornata di ritorno della serie A in programma stasera alle 18 allo Juventus Stadium. Per Calvarese (alle 23esima direzione in serie A, la sedicesima stagionale) si tratta della prima assoluta con la Juventus; sarà coadiuvato dagli assistenti Viazzi e Rubino, quarto uomo Altomare, arbitri addizionali Nasca e Giancola.
Queste le altre designazioni per le gare di domenica 12 maggio alle 15, salvo diversa indicazione in parentesi: Catania-Pescara (anticipo di sabato, ore 20.45): Pasqua (Colella-Liberti; Giallatini; Di Bello-Castrignanò); Chievo-Torino (ore 12.30): Valeri (Ceccarelli-Iannello; Posado; Gervasoni-Tommasi); Fiorentina-Palermo (ore 12.30): Damato (Di Fiore-Bianchi; Passeri; Guida-Massa); Genoa-Inter (ore 12.30): Tagliavento (Di Liberatore-Padovan; Dobosz; Doveri-Peruzzo); Lazio-Sampdoria: Romeo (Faverani-Vuoto; Costanzo; Russo-Merchiori); Napoli-Siena: Giacomelli (Gava-Nicoletti; Petrella; Mazzoleni-Fabbri); Udinese-Atalanta: Rizzoli (Stefani-Cariolato; Preti; Bergonzi-Celi); Parma - Bologna (ore 18): Di Paolo (Di Vuolo-Musolino; Crispo; Baracani-Abbattista); Milan - Roma (ore 20.45): Rocchi (Niccolai-Giordano; Maggiani; Banti-Giannoccaro).


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