Caceres più lontano: un dispetto dell'Inter. Pepe: La nostra marcia in più.

News, 7 gennaio 2012.

Da Riyadh a Lecce: scende la temperatura, non il calore dei tifosi. Caceres sembra allontanarsi: il Siviglia vuole più soldi e l'Inter tenta di fare il dispetto. Tevez tra Milan e Inter: è un vero intrigo di mercato. Sul mercato bianconero pesa ancora il fardello degli esuberi difficili. Imminente il tesseramento di Gabriel Appelt Pires. Pepe: Dobbiamo riportare la Juve il più in alto possibile, pensando domenica dopo domenica, senza farci prendere dall'euforia per la brillante partenza. Altra doppietta per Ciro Immobile. Caso Sion: La Fifa si ritiene soddisfatta delle misure prese dall'ASF nei confronti del Sion e non le infliggerà nessuna sanzione.


Dal caldo dell'Arabia al nubifragio di Lecce - Dopo l'amichevole contro l'Al Hilal i bianconeri sono ripartiti da Riyadh, per atterrare a Brindisi intorno alle 2 e giungere un'ora dopo nell'albergo di Galatina (a 15 km da Lecce) destinato ad ospitarli nell'attesa della gara di domenica. Al risveglio, in tarda mattinata, li attendeva una brutta sorpresa meteorologica: dal bel caldo (30°) dell'Arabia si sono trovati catapultati nel bel mezzo di un nubifragio, con grandine, vento e clima freddo (5°) che non consentiva di allenarsi all'aperto. Dopo aver valutato se non fosse il caso di allenarsi al coperto, vista la tregua concessa dal maltempo, la squadra è stata trasferita a Casarano, dove ha finalmente potuto svolgere la prevista seduta come nelle intenzioni di Antonio Conte. A Casarano, allo stadio 'Giuseppe Capozza' (dove normalmente gioca la squadra locale, che milita in serie D, girone H), nonostante la 'sorpresa' del cambiamento logistico, i giocatori bianconeri hanno trovato un migliaio di persone ad attenderli e ad acclamarli. A questo punto Conte, che aveva preventivato una seduta interamente a porte chiuse, dopo un'oretta (in cui aveva fatto effettuare prima un riscaldamento a base di esercizi atletici e scambi a coppie su diverse distanze, poi una parte tattica col gruppo suddiviso in due formazioni da undici uomini ciascuna che avevano provato sia la fase difensiva che quella offensiva), ha deciso di far aprire i cancelli e lasciare che i fans bianconeri gremissero gli spalti e, con un inaspettato effetto stadio, assistessero alla partitella finale. All'allenamento ha regolarmente preso parte anche Andrea Pirlo, che aveva saltato l'amichevole contro l'Al Hilal a causa di un attacco febbrile.

Caceres si allontana - Sembrava un'operazione pressoché conclusa, e che Caceres, che Conte desidera e che avrebbe già raggiunto l'accordo con la Juve, sarebbe arrivato presto a Torino: ma adesso le cose sembrano essersi complicate non poco. L'offerta della Juve, un milione per il prestito con diritto di riscatto fissato a 7 milioni (Marotta al massimo sarebbe stato disposto ad innalzare di un milione il prestito, 2 + 6), viene giudicata troppo bassa dal Siviglia, il cui direttore sportivo, Monchi, ha dichiarato: "L'offerta della Juve è bassa, molto lontana dalle nostre richieste. A meno che non arrivi un'offerta adeguata, di molto superiore a quella che ci è arrivata, Caceres resterà a Siviglia. Anche se abbiamo bisogno di vincere per aggiustare il bilancio". Si dice che il Siviglia e vorrebbe 2 milioni per il prestito e 8 per il riscatto. E le voci di un inserimento dell'Inter si fanno sempre più insistenti.

Per Tevez è derby milanese - Adesso l'Inter su Tevez non si nasconde più. Ieri ad Appiano Gentile c'è stato un vertice di mercato tra Massimo Moratti e Marco Branca, reduce da Manchester dove ha parlato con i dirigenti del City di un possibile trasferimento dell'Apache in nerazzurro. Il Milan è senz'altro più avanti, nel senso che ha già l'accordo col giocatore, ma l'Inter sembrerebbe disposta ad accontentare praticamente in toto le richieste del club: sarebbe infatti disposta ad un prestito con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni. L'ultima offerta di Galliani (che lo stesso ad milanista definisce quella definitiva) è di un prestito (a un milione) con obbligo di riscatto (pare a 23 milioni) condizionato (presenze e goal dell'attaccante e obiettivi di squadra), con l'aggiunta che, qualora le 'condizioni' non si verificassero, il Milan terrebbe comunque a suo carico in prestito Tevez per un'ulteriore intera stagione, riscattandolo nel 2013 ad una cifra più bassa. Galliani è indispettito per l'intromissione dei nerazzurri e il City è a sua volta indispettito dall'atteggiamento rossonero che cerca di metterlo con le spalle al muro, prendendo accordi col giocatore, prima che col club, come ha fatto invece l'Inter. Tra martedì e mercoledì dovrebbe arrivare la risposta del City. Tevez, da parte sua, avrebbe già affittato casa a Milano, un ampio appartamento a due passi da piazza San Babila: se da lì si recherà a Milanello o ad Appiano Gentile si vedrà.

I difficili esuberi - Sempre congelata la situazione esuberi. Per Toni ci sono le richieste del Montreal e del Seattle, oltre ad un blando interesse di Cagliari e Cesena. Per Iaquinta le richieste latitano, anche perché, come ha dichiarato il suo agente Andrea D'Amico ai microfoni di Radio Kiss Kiss, il giocatore non è interessato a prestiti, ma solo "ad un progetto sportivo definitivo": e la cosa si fa vieppiù complicata. Quanto ad Amauri, una buona pista potrebbe essere la Roma, con una sua possibile inclusione dell'affare Pizarro; ma nell'ambiente giallorosso pare sussista più di un dubbio sull'attuale condizione fisica dell'italo-brasiliano. Quanto a Krasic interesserebbe al Tottenham, in prestito: ma Marotta per Krasic non vuol sentir parlare di prestiti, e punta ad una cessione definitiva per una cifra attorno ai 15 milioni: impresa ardua, visto il lungo periodo non proprio felice dell'esterno serbo.

Sta per arrivare anche il momento di Gabriel Appelt Pires - Dovrebbe andare in porto a giorni il tesseramento di Gabriel Appelt Pires, il giovane brasiliano, nato l'8 settembre del 1993, che già si allena da mesi con la Juve ma che solo dal primo gennaio è diventato tesserabile: il ragazzo ha potuto sfruttare le origini portoghesi della sua famiglia per ottenere lo status di comunitario, per cui il suo tesseramento non andrà ad incidere sulla quota degli extracomunitari. Ora per perfezionarne il tesseramento si aspetta solo l'arrivo di un ultimo documento dal Brasile, poi il promettente centrocampista sarà a disposizione di Baroni e di Conte.

Pepe: La pancia vuota e la grinta possono fare la differenza - In un'intervista rilasciata al direttore di 'Hurrà Juventus', Fabio Vergnano, Pepe ha parlato della bella stagione che lui e la Juve stanno sinora vivendo. Per quanto lo riguarda, ha osservato che il suo miglioramento si inquadra in quello generale della squadra: "Non penso di aver fatto malissimo pure un anno fa, anche se la gente ha dato un giudizio diverso. Quest'anno la squadra è partita benissimo ed è più facile anche per me. Conte mi ha dato un ruolo importante, ma devo confermarmi partita dopo partita". Confermarsi vuol dire continuare a sgobbare sulla fascia: "E' un ruolo impegnativo, ma quando va bene la fatica non si sente. Devo essere più freddo sotto porta. Ho avuto delle occasioni che non dovevo sbagliare". Sull'obiettivo scudetto: "Servono lavoro e determinazione, quelle che mettiamo ogni volta che andiamo in campo. La Juve non vince da troppi anni, chi ha la pancia vuota ha ovviamente più appetito. Questo può fare la differenza. La grinta è la nostra marcia in più. I rossoneri qualcosa in più ce l'hanno, ma anche nel confronto diretto abbiamo dimostrato di avere più rabbia in corpo. Tuttavia, come sempre sarà il campo a stabilire la verità. Intanto, come dice il Presidente, pensiamo domenica dopo domenica. Il primo obiettivo è riportare la Juve più in alto possibile, dobbiamo stare là davanti e vedremo dove possiamo arrivare. Essere partiti alla grande non deve essere motivo di eccessiva euforia".

Ancora in goal Ciro Immobile - Altra giornata positiva per Ciro Immobile, il ventunenne bomber che la Juventus ha prestato quest'anno al Pescara di Zeman, cui ha regalato, con la doppietta odierna, già 13 centri in 19 gare. Nel 4-2 di ieri alla Nocerina ha messo a segno le due reti centrali, la prima di testa e la seconda con un pallonetto al volo.

Caso Sion: La Fifa è soddisfatta delle misure della Federazione Svizzera - L'ha avuta vinta e non interverrà con le sanzioni che aveva minacciato. La Fifa infatti, dopo aver esercitato forti pressioni sull'ASF (Associazione Svizzera di Football) minacciando con un vero e proprio ultimatum di escludere da tutte le competizioni internazionali le Nazionali e i club elvetici, ha deciso di ritenersi soddisfatta dalle misure (36 punti di penalizzazione) prese nei confronti del Sion e di non infliggerle dunque la sanzione della sospensione. Il comunicato FIFA precisa: "Il Comitato d'Urgenza della FIFA ha deciso che l'ASF ha soddisfatto le esigenze fissate dal Comitato Esecutivo e non sarà dunque sospesa". La Federazione presieduta da Sepp Blatter ha comunque invitato Peter Gilléron "a tenere informata la FIFA su eventuali sviluppi del caso".


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