Marotta: Vogliamo verità: via i torti di Calciopoli! Salva la relazione di Palazzi.

News, 20 dicembre 2011.



Marotta: La Juve vuole solo cercare la verità ed eliminare i torti subiti. L'Alta Corte del Coni 'salva' la relazione del procuratore federale Palazzi, di cui il Brescia aveva chiesto la cancellazione. Con l'arresto di Cristiano Doni si apre una nuova fase del calcioscommesse: e anche Palazzi è pronto a rimettersi al lavoro perché stavolta, correttamente, aveva aperto un fascicolo-bis in attesa dei nuovi elementi: non farlo nel 2006 fu il tragico 'errore' di Calciopoli. Il Barça dominatore del Mondiale per club ricorda a Luciano Moggi la sua ultima Juve, spazzata via da Calciopoli. La simulazione di Boateng in Milan-Siena è stata ignorata: niente prova televisiva, come invece fu per Krasic. Sarà Tagliavento a dirigere Udinese-Juventus. Capodanno (di lavoro) a Dubai per i giocatori bianconeri.


Marotta: La Juve vuole eliminare i torti subiti - Beppe Marotta, da Desenzano dove si trova per l'Assemblea di Lega con festa di fine anno, non ha potuto esimersi da un commento su cosa accadrà dopo il fallimento del Tavolo della Pace: "Adesso guardiamo avanti con serenità - ha dichiarato - la Juve vuole solo cercare la verità, cioè eliminare i torti subiti". La strada per cercare una composizione che scriva la parola fine a Calciopoli si è quindi interrotta? "Per quanto ci riguarda da una parte c'è una grande disponibilità per il dialogo, dall'altra una grande fermezza nel veder riconosciuti i nostri diritti".
Dopo aver elogiato Antonio Conte ("E' sulla strada per diventare un grande allenatore"), si è dovuto confrontare col tormentone del calciomercato: "Non abbiamo esigenze particolari, ma è obbligatorio valutare cosa offre il mercato e siamo pronti a cogliere l'opportunità per dare maggiore qualità al gruppo. Comunque Tevez non ci interessa e se arriverà in Italia non sarà alla Juventus".
Davanti alle domande sul presunto interesse della Juve per Borriello e Caceres, non ha confermato ma nemmeno smentito, limitandosi a ribadire: "Siamo attenti a quello che questo mercato non ricco di risorse può offrire, nell'ambito delle disponibilità; ci sono delle linee guida economiche da seguire, siamo vicini al Fair Play e bisogna sforzarsi di vincere tenendo i conti a posto; non faremo follie ma cercheremo di sfruttare le opportunità rispettando le indicazioni che il Consiglio di Amministrazione mi ha dato ad inizio anno".
Quanto a Udinese-Juventus secondo Marotta è "una partita importante ma non determinante per l'esito finale del Campionato".

Alta Corte del Coni: la relazione di Palazzi non va al macero - Era in programma ieri presso l'Alta Corte del Coni l'udienza per il ricorso che il Brescia Calcio e il suo avvocato Catalanotti avevano presentato contro la Figc per ottenere la cancellazione della relazione di Palazzi. Infatti secondo il club lombardo Palazzi non avrebbe dovuto proprio indagare, essendo i fatto ormai prescritti: così il Brescia sarebbe uscito dalla vicenda pulito come un giglio. Infatti quello che infastidisce Corioni e i suoi è che nella relazione di Palazzi sia citato, e accusato di violazione dell'art. 1, Nello Governato, consulente del Brescia. Ma l'Alta Corte ha dichiarato inammissibile il ricorso delle Rondinelle; questo il comunicato apparso in serata sul sito del Coni: "Alta Corte di Giustizia: Inammissibile il ricorso del Brescia Calcio Spa contro la FIGC. L’Alta Corte di Giustizia Sportiva dichiara inammissibile il ricorso presentato il 15 luglio 2011 dalla società Brescia Calcio S.p.a. contro la Federazione Italiana Giuoco Calcio, avverso il provvedimento emesso dal Procuratore Federale della FIGC in data 1° luglio 2011, con il quale si è disposta "l'archiviazione degli atti del presente procedimento nei confronti dei soggetti appartenenti, all’epoca dei fatti, all’ordinamento federale. Dichiarato inammissibile anche l’intervento di Luciano Moggi. Roma, 19 dicembre 2011". Il riferimento a Luciano Moggi va fatta risalire al fatto che i suoi legali si erano affiancati in questo caso alla Figc per opporsi alla cancellazione della relazione di Palazzi, in quanto vi è tutto l'interesse, per la difesa di Moggi, che quei fatti non vengano mandati al macero, per quanto prescritti o improcedibili. Quel documento deve restare lì: è utilissimo per l'attualizzazione (quella cui mira l'Alta Corte nella questione delle radiazioni). Ed è altresì la dimostrazione concreta che vi è stata disparità di trattamento tra i vari soggetti. Quella che mettono nel mirino Della Valle e Agnelli, quando chiedono la riparazione dei torti subiti.

Si riapre il Calcioscommesse: e stavolta Palazzi è vigile - Si riabbatte sul calcio la tempesta del calcioscommesse. Il via alla nuova fase l'ha dato stamani all'alba un'operazione di Polizia che ha condotto, nell'ambito della seconda tranche dell'inchiesta della Procura di Cremona denominata Last Bet, all'arresto di 17 persone, tra le quali l'ormai ex capitano dell'Atalanta, Cristiano Doni, già squalificato per tre anni dalla giustizia sportiva; coinvolti anche due calciatori ancora in attività, Carlo Gervasoni del Piacenza (attualmente già sospeso) e Filippo Carobbio dello Spezia e due ex giocatori, Luigi Sartor e Alessandro Zamperini. La combine in cui sarebbe coinvolto Doni riguarda tre partite della serie B dello scorso anno: Atalanta-Piacenza (19-03-2011), Padova-Atalanta (26-03-2011) e Ascoli-Atalanta (12-03-2011). Ma gli inquirenti hanno sospetti anche su tre gare di serie A: Brescia-Bari, Brescia-Lecce e Napoli-Sampdoria. L'accusa che pende sul capo degli indagati è quella di appartenere ad un'organizzazione criminale che manipolava le partite e devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. Il motivo che ha portato all'arresto di Cristiano Doni sarebbe stato un suo tentativo di inquinare le prove. L'organizzazione cui facevano capo gli arresti aveva il suo vertice a Singapore.
Fin qui la parte giudiziaria. Passando al versante sportivo, la cosa non ha colto di sorpresa la Figc, che sapeva che la faccenda non era chiusa, che c'erano ancora plurimi filoni investigativi da esplorare (ci stanno lavorando le procure di Cremona, Napoli e Bari). E la Federazione ieri ha diramato un comunicato in cui dichiara di essere già al lavoro: "Il Procuratore Federale Palazzi è già al lavoro sul nuovo capitolo del calcio scommesse. Quando chiuse l’ inchiesta con i deferimenti relativi al primo filone dell’inchiesta di Cremona (processi sportivi già celebrati), Palazzi aprì contestualmente un fascicolo–bis, proprio in vista di ulteriori sviluppi previsti dallo stesso Procuratore della Repubblica di Cremona Di Martino. E per questo, nelle settimane scorse ha chiesto alla Corte di Giustizia federale (e ottenuto) la proroga per le indagini sul calcio scommesse. Palazzi è in contatto con il Procuratore di Cremona Di Martino al quale ha chiesto – appena la magistratura ordinaria lo riterrà possibile – di poter avere copia degli atti utili ai fini dell’inchiesta sportiva".
Quindi Palazzi, quando chiuse l'inchiesta sul primo filone, aveva aperto già un fascicolo-bis, chiedendo poi, e ottenendo, una proroga dei termini per le indagini, in attesa degli ulteriori possibili sviluppi; adesso ha chiesto al procuratore di Cremona Di martino di poter avere copia degli atti utili ai fini dell'inchiesta sportiva. Guarda caso, proprio quello che Palazzi avrebbe dovuto fare nell'estate 2006, sapendo che potevano esserci altre telefonate (Borrelli, firmando i deferimenti, parlò di "plurimi filoni investigativi che sin da ora emergono e che vieppiù emergeranno nel prosieguo"). Ma Palazzi allora non fece nulla di tutto ciò. E così, mentre ora il procuratore federale è pronto per aprire un processo bis, in cui sarà possibile modificare l'entità delle pene e/o sanzionare altri indagati. Mentre l'inchiesta su Calciopoli è stata lasciata scivolare, lemme lemme, verso la prescrizione. Che se Palazzi avesse adottato il metro seguito con Scommessopoli si sarebbe potuta evitare. Anche lui avrà qualcosa da spiegare.

Moggi: Vedete il Barça? Senza Calciopoli la Juve sarebbe stata così - A 'Ieri, Moggi, domani,' su Gold Tv, al momento di commentare il successo del Barça nel Mondiale per club, Luciano Moggi, dopo aver riconosciuto il valore della squadra catalana, ripensa alla sua Juve del 2006: "Il Barcellona di Guardiola è una squadra fortissima, sicuramente la più forte al mondo in questo momento. Il Santos, non una squadra qualunque, è stato annichilito. Formazione più forte di tutti i tempi? Se nel 2006 non ci avessero fermato con Calciopoli la mia Juventus sarebbe stata una formazione che non avrebbe avuto nulla da invidiare a Messi & C. Anche perché insieme a Capello stavamo programmando una Juve ancora più forte…”. E questi son danni cui purtroppo non sarà mai possibile porre rimedio.
Quanto alla Juve attuale: “Ancora una vittoria per la squadra bianconera arrivata al termine di una partita giocata sempre all’attacco. Il primato fino a questa punto della stagione è totalmente meritato. Se la Juve riuscirà a mantenere questi ritmi fino alla fine del campionato la squadra di Conte potrà sognare anche lo scudetto. Fondamentale però sarà mantenere questa forma fisica perché i bianconeri per giocare al meglio hanno bisogno di correre a mille".

Giudice sportivo: non sanzionata la simulazione di Boateng - Nessun giocatore è stato espulso nell'ultimo turno di serie A, ma dieci giocatori sono stati tuttavia squalificati perché, già diffidati, sono stati nuovamente ammoniti: tra essi vi è il difensore dell'Udinese Benatia, che dunque, come si prevedeva, salterà il big match con la Juve; gli altri nove sono Biondini (Cagliari), Morrone e Paletta (Parma), Carrozzieri (Lecce), Centurioni (Novara), Delvecchio (Catania), Comotto (Cesena), Moretti (Genoa) e Pinilla (Palermo). Ammonito con diffida e multato di 2000 euro il mental coach della Roma Antonio Llorente, "per avere, al39' del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale, recidivo". Ammonito con diffida il massaggiatore del Lecce Graziano Fiorita, "per avere, al 46' del secondo tempo, rivolto all'Arbitro un'espressione irrispettosa, infrazione rilevata dal Quarto Ufficiale". Ammenda di 2.000 euro all'Inter "per avere suoi sostenitori, al 17' del secondo tempo, acceso un bengala nel proprio settore". Messuna sanzione per Boateng, autore del plateal tuffo che ha tratto in inganno l'arbitro Bergonzi, inducendolo a concedere ai rossoneri il rigore che ha praticamente chiuso la partita col Siena. Ma, si sa, Boateng non è solo un serbo e al Milan mica dormono.

C'è Tagliavento per Udinese-Juventus - Sarà Paolo Tagliavento a dirigere Udinese-Juventus, in programma allo stadio Friuli il 21 dicembre alle ore 18.00; sarà coadiuvato dagli assistenti Padovani e Tonolini, quarto uomo Romeo. Queste le designazioni per le altre gare, in calendario per mercoledì 21 dicembre alle ore 20.45, salvo diversa indicazione in parentesi: Siena-Fiorentina (anticipo di domani, martedì 20 dicembre, alle ore 18): Banti (Romagnoli-Di Liberatore; Gava); Cagliari-Milan (anticipo di domani, martedì 20 dicembre, ore 20.45): Orsato (Ghiandai-Giordano; Giannoccaro); Atalanta-Cesena: Russo (Vuoto-Costanzo; Celi); Bologna-Roma: De Marco (Petrella-De Luca; Bergonzi) Inter-Lecce: Guida (Nicoletti-Comito; Tommasi); Lazio-Chievo: Brighi (Altomare-Musolino; Calvarese); Napoli-Genoa: Valeri (Manganelli-Bianchi; Velotto); Novara-Palermo: Doveri (Passeri-Giallatini; Gallione); Parma-Catania: Massa (Di Fiore-Alessandroni; Ciampi).

Mini-ritiro invernale bianconero a Dubai - Dopo la gara di Udine, per i giocatori bianconeri ci sarà qualche giorno di riposo, ma già venerdì 30 dicembre la squadra partirà per Dubai, per un mini-ritiro invernale; poi il 4 gennaio si trasferirà a Riyad, in Arabia Saudita, dove il giorno successivo, alle 19.15 locali (17.15 ora italiana), affronterà in amichevole l'Al-Hilal; subito dopo la gara, i bianconeri ripartiranno alla volta dell'Italia, atterrando a Lecce dove rimarranno in attesa di disputare la gara di domenica 8 gennaio contro il Lecce.






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