Giraudo ha querelato per diffamazione Meani e Milan Channel

News, 25 maggio 2010.

Giraudo ha querelato per diffamazione Meani e Milan Channel. Respinto il ricorso di Conto Tv. Anche per Del Neri non servono rifondazioni. Si ferma anche Iaquinta. Buffon resta, Andrea Agnelli guarda al futuro. Platini: bene i cinque arbitri.

Giraudo querela Meani e Milan Channel - Antonio Giraudo ha querelato per diffamazione Leonardo Meani (ex addetto agli arbitri per conto del Milan) e Milan Channel; a provocare la reazione dell'ex amministratore delegato della Juventus è stato un servizio su Calciopoli, trasmesso alcuni giorni fa. Giraudo, come chiarisce un comunicato, si è sentito leso dal fatto che Meani gli "attribuisce falsamente, in relazione a una intercettazione telefonica con Mazzini (Innocenzo Mazzini, ex vicepresidente federale, ndr), l'espressione "il nostro amico a Siena è stato eccezionale". Antonio Giraudo ha dato perciò mandato agli avvocati Andrea e Michele Galasso di presentare la querela.

Respinto il ricorso di Conto Tv - Tanto rumore per nulla. L'attesa sentenza che avrebbe potuto portare al tracollo molte società di calcio è arrivata: il tribunale di Milano ha respinto il ricorso di Conto Tv che riteneva che il bando emesso dalla Lega Calcio per i diritti televisivi legati alla trasmissione in diretta delle partite di campionato 2010-11 e 2011-12 fosse iniquo in quanto non permetteva alle piccole emittenti di competere con l'unico colosso in grado di presentare un'offerta adeguata: Sky. Secondo il giudice Marangoni in realtà la gara di appalto permetteva anche ai piccoli di prenderne parte. Ricordiamo che l'offerta presentata dalla televisione di Murdoch nel 2009 è stata superiore al miliardo di euro, da versare in due tranche, la prima prevista entro il 30 maggio prossimo, il 40% delle risorse sarà equamente suddiviso fra le squadre di serie A, il 30% sarà spartito in base al bacino di utenza e il restante 30% basandosi sui titoli finora conquistati. Da ciò si può intuire che l'ostinazione a continuare a voler indossare uno scudetto, anche se assegnato in segreteria, non è solo per un fatto di prestigio.

Anche per Del Neri non servono rifondazioni - Parla Del Neri ai microfoni di Radio Anch'io e descrive le sue aspettative per l'avventura in bianconero, "questo è un gruppo di campioni, bisogna rafforzare la squadra per raggiungere quello che vogliamo raggiungere il prossimo anno", solo rinforzi quindi con i quali "puntare a tutti gli obiettivi".
Sul modulo dà una sola certezza: la difesa a 4, senza ostinarsi con il 4-4-2, che resta comunque il suo preferito, ma sulla scia dei migliori tecnici che si sono seduti sulla sua panchina, Capello e Lippi, garantisce formule pragmatiche, che variano a seconda dell'avversario e della condizione.
Parole di elogio per Gigi Buffon pronto a riscattare un'annata catastrofica: "Se Buffon difende la porta della nazionale italiana può difendere anche la sua squadra del cuore, cioè la Juventus", prima di lanciarsi in ciò che per lui è fondamentale: un pronto riscatto della più gloriosa e seguita squadra italiana, partendo dal ritorno alla credibilità. "Una società come la Juve ha l’obbligo di puntare a tutti gli obbiettivi. Iniziare bene in Europa e poi pensare al campionato e alla Coppa Italia. La mentalità deve essere quella di raggiungere tutti gli obbiettivi possibili. Abbiamo questo dovere verso i tifosi, la proprietà e Andrea Agnelli. Lavorare al massimo per ottenere il massimo, perchè a questo è chiamata la Juventus".

Si ferma anche Iaquinta - L'ecatombe bianconera non conosce soste neppure in Nazionale. Dopo Chiellini, anche Iaquinta deve fermarsi per una forma di lombalgia. Il professor Enrico Castellacci, responsabile medico della Nazionale, lo ha subito messo a riposo, non consentendogli di partecipare all'allenamento pomeridiano, in attesa di una più attenta valutazione delle sue condizioni. Intanto Chiellini prosegue la sua terapia differenziata e le sue condizioni sono monitorate giorno dopo giorno.

Doping amministrativo: il Palermo presenta ricorso - Maurizio Zamparini e Rino Foschi hanno presentato ricorso all'alta Corte di Giustizia del Coni avverso la proroga alle indagini della procura federale sul doping amministrativo; la decisione è attesa per il 27 maggio. Il presidente Zamparini e Foschi (ex direttore sportivo dei rosanero) sono stati deferiti alla procura federale per presunte irregolarità contabili risalenti agli anni 2002 e 2003: incombe comunque il rischio prescrizione. I ricorrenti chiedono all'Alta Corte di Giustizia di "accertare il difetto dei presupposti per la concessione del provvedimento di proroga delle indagini", non solo "per l'inutile decorso del termine ex articolo 32.11 del Codice di giustizia sportiva della Figc", ma anche per "l'insussistenza dei motivi di eccezionalità necessari"; pertanto "chiedono di annullare il ripetuto provvedimento".

Buffon resta, Andrea Agnelli guarda al futuro - Dopo l'addio "rinviato" di un anno di Alex Del Piero anche Gigi Buffon potrebbe prolungare la sua ormai decennale permanenza alla Juventus. A volerlo è Andrea Agnelli, probabilmente, aspetti tecnici a parte, sta cercando di trattenere coloro che più di ogni altro in questi anni si sono distinti per sagacia, moderazione, competenza, intelligenza, caratteristiche rare in personaggi del mondo del calcio, peculiarità indispensabili per dirigere la Juventus che fu e quella che il neo presidente intende evidentemente ripristinare.

Guido Rossi: ospite d'onore al Bernabeu - Il commissario straordinario della FIGC dell'estate 2006, Guido Rossi, potrà dire "io c'ero" anche se ce l'hanno portato. Al Santiago Bernabeu era presente fra i vip invitati dall'Inter, albergava infatti nell'hotel della capitale spagnola destinato agli ospiti d'onore della società di Moratti, un indubbio segno di riconoscenza verso il demiurgo di quello scudetto a cui i milanesi tengono tanto.

Profumo: “UniCredit è fra i vincitori della Finale” - Il numero uno del gruppo bancario UniCredit è entusiasta dei risultati nel primo anno di sponsorizzazione nella Champions League. Per Profumo, sfegatato tifoso nerazzurro, la finale fra l'Inter ed il Bayern Monaco è la ciliegina sulla torta di una operazione estremamente positiva. Da una parte i milanesi che oltre che rappresentare la città madre del colosso bancario hanno fra i loro dirigenti Luìs Figo, loro "Brand Ambassador", ed il Bayern Monaco sponsorizzato dalla HypoVereinsbank, banca tedesca che fa parte del Gruppo.

Platini: bene i cinque arbitri - Michel Platini, le cui parole sono riferite dal Times, plaude alla decisione dell'International Board, di prolungare per altri due anni l'esperimento dei cinque arbitri: "Gli occhi di un arbitro non potranno mai coprire tutto il campo. Nel football americano ci sono cinque o sei arbitri, nel tennis ce ne sono dodici e il campo è piccolo. Affidiamoci all'uomo e copriamo tutte le parti del campo e vi dimostrerò che per gli arbitri è meglio così, senza bisogno della tecnologia". Nel contempo ribadisce la sua proposta di far partecipare alla Champions League anche i vincitori delle coppe nazionali, idea che aveva già lanciato due anni fa, ma che aveva incontrato l'opposizione di diverse leghe d'Europa: "Hanno vinto un torneo e perciò sono campioni. E questa è la Champions League. Tuttavia è complicato e molto difficile".


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