Andrea Agnelli sarà Presidente.

News, 28 aprile 2010.

Andrea Agnelli sarà Presidente della Juve. La Corte di Giustizia della FIGC sulla radiazione di Moggi. Le nuove carte depositate dai pm ieri sono un memoriale di Facchetti e l'interrogatorio del figlio. Si intensificano le voci su Andrea Agnelli presidente. Ribéry salta l'eventuale finale.

Bentornato Andrea - Come ampiamente anticipato dalla nostra redazione il 22 marzo scorso, Andrea Agnelli assumerà la presidenza della Juventus. La notizia verrà ufficializzata probabilmente nel corso dell'Assemblea Exor che si terrà a Torino domani. La trattativa tra i rami della famiglia è durata molti mesi ed è pervenuta alla fumata bianca nella serata di martedì, quando le parti hanno finalmente raggiunto l'accordo per il trasferimento dei poteri al figlio del compianto Dottor Umberto. Al momento non abbiamo ulteriori dettagli circa i futuri assetti societari che potrebbero prevedere l'ingresso di un nuovo socio "industriale" che conferirebbe nuove risorse finanziarie. Nei prossimi giorni cercheremo di fornire ulteriori dettagli sia dal punto di vista finanziario che sportivo.
Al Dottor Andrea Agnelli vanno, ovviamente, i complimenti e gli auguri della redazione di JU29RO.COM

Il parere della Corte sulla radiazione - La Corte di giustizia della Federcalcio ha risposto al quesito interpretativo di Giancarlo Abete che, il 31 marzo scorso, aveva chiesto di chiarire chi dovesse decidere sull'eventuale radiazione dell'ex dg juventino, sollecitata da certa stampa, visto il vuoto di potere determinato dalla modifica dello statuto intervenuta dopo Calciopoli. Prima le norme federali prevedevano che la giustizia sportiva potesse proporre al Presidente Federale la radiazione di un tesserato, cosa che avvenne per Luciano Moggi, Antonio Giraudo e Innocenzo Mazzini. Poi, con la riforma varata nel periodo di Guido Rossi, il potere di radiare un tesserato passò alla giustizia sportiva. La Corte di giustizia sportiva, il 13 aprile, ha fornito questa risposta: "Si ritiene che il provvedimento di preclusione debba ritenersi implicito, quale effetto ex lege, nelle decisioni con cui gli organi della giustizia sportiva, dopo aver irrogato la sanzione della sospensione nella misura massima, si sono pronunciati nel senso della 'particolare gravità delle infrazionì".
Seguiremo anche questo nuovo caso, ricordando, come spesso spiegato sul sito, che contro le sentenze del luglio 2006, è possibile, a certe condizioni, ricorrere chiedendone la revoca; è evidente che la eventuale revoca delle sanzioni comporterebbe l'annullamento della radiazione. Aggiungiamo che anche il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, ha subito una condanna sportiva alla pena massima con proposta di radiazione per l'illecito Genoa-Venezia; non solo, Preziosi, successivamente a quella condanna, ne ha subito un'altra, sempre in ambito sportivo, con riferimento al fallimento del Como. Il parere espresso oggi, quindi, potrebbe non riguardare solo gli incolpati di calciopoli.

Un memoriale tra il dolce e il severo. A margine dell'udienza processuale di ieri, apprendiamo che lunedì 26 è stato interrogato Gianfelice Facchetti in merito alle questioni arbitrali che coinvolgevano il padre. La deposizione si riferirebbe alle informazioni fornite dall'arbitro Nucini a Giacinto Facchetti, riguardanti i rapporti tra Moggi, De Santis e altri protagonisti di calciopoli. La Procura di Napoli ha depositato agli atti, presso la Cancelleria del Tribunale, un memoriale scritto dall'ex presidente dell'Inter, presumibilmente una serie di appunti, che dovrebbero essere a disposizione delle difese da venerdì 30. Ad oggi, non è dato sapere se in quegli appunti e nella deposizione di Gianfelice Facchetti si chiariscano anche le telefonate con Bergamo e De Santis, in quel periodo oggetto di pedinamenti disposti dalla stessa Inter. Quindi, la stessa persona che definì "quattro barboni" coloro che affermavano la rilevanza degli incontri e telefonate tra l'allora presidente dell'Inter e gli arbitri e i designatori potrebbe quindi aver fornito alla Procura ulteriori prove di quegli stessi contatti. Fantastico.

Si intensificano le voci su Andrea Agnelli presidente. Poco più di un mese fa, avevamo riferito di spifferi su manovre in corso, volte a modificare i vertici della Juventus. Negli ultimi giorni si sono intensificate le voci sullo stesso tema. Ieri sera su Italia Uno, nel corso di StudioSport, si è parlato diffusamente di indiscrezioni sulla possibilità di un passaggio di azioni all'interno della famiglia, che preluderebbe alla nomina ufficiale di Andrea Agnelli a presidente della Juventus, concretizzabile al termine di un Cda straordinario che potrebbe essere fissato per il prossimo 10 maggio. Oggi anche Tuttosport riprende la notizia, in riferimento all'assemblea (con conseguente Cda) della Exor, la holding della famiglia Agnelli che controlla anche la Juventus, fissata per domani mattina. Sembra ormai confermato che i destini bianconeri passino attraverso la volontà di ridimensionare il ruolo di Jean-Claude Blanc, probabilmente destinato, una volta conclusa la trattativa con Rafa Benitez (lunedì 26 si è svolto un incontro di 10 ore col procuratore del tecnico spagnolo), ai soli compiti amministrativi e di marketing connessi allo stadio e alle sponsorizzazioni. Sarebbe invece Beppe Marotta ad avere l'incarico di direttore generale e la responsabilità di gestire l’area tecnica e le strategie di mercato. Alessio Secco potrebbe rimanere come direttore sportivo a collaborare con il nuovo dg, mentre Roberto Bettega vedrebbe i suoi compiti allargati, con un ruolo istituzionale che lo impegnerebbe a rappresentare il club nei contatti verso le istituzioni internazionali.

Ribéry salta l'eventuale finale - La commissione disciplinare dell'UEFA ha inflitto tre giornate di squalifica dalle competizioni internazionali a Frank Ribéry. Per l'espulsione comminata dall'arbitro Rosetti durante la prima semifinale di andata tra Bayern di Monaco e Lione, l'attaccante francese salterà la finale di Champions League contro la vincente tra Barcellona e Inter che si sfideranno stasera. Il Bayern di Monaco ha fatto ricorso per cercare di ridurre ad una giornata la squalifica e poter schierare così Ribéry al Santiago Bernabeu in Maggio.

Pairetto: Era la Figc a spingerci a parlare con le società - Pierluigi Pairetto, ex co-designatore insieme a Paolo Bergamo, ha rilasciato al processo di Napoli una dichiarazione spontanea, approfittando della pausa forzata nell'attesa dell'arrivo del teste Cosimo Ferri. In questa dichiarazione racconta come fossero proprio i vertici della Figc (Carraro e Ghirelli) ad indurli ad avere rapporti diretti con le società di calcio, visto anche che ciò non era vietato da nessuna norma federale: "La Figc voleva che noi disinnescassimo alla radice le possibili conflittualità che avrebbero portato a polemiche e inasprimento dei toni: così ci chiedevano di chiamare i club per spiegare certi sorteggi. Io avevo contatti con tantissimi dirigenti: chiamerò a testimoniare Nello Governato, all’epoca dei fatti consigliere del Brescia gli anticipavo le griglie quasi ogni settimana. Ma dire le griglie, salvo aggiustamenti del venerdì mattina, essendoci il sorteggio a determinare la scelta non era un problema e non era vietato. Anzi: la Figc sollecitava a mantenere rapporti diretti. Ci invitava a telefonare per trovare l’equilibrio ed evitare polemiche dannose. Ricordo il segretario Figc Ghirelli in almeno due casi che ora racconterò. L’arbitro Nucini, che mai abbiamo isolato o vessato, subì un presunto sputo dal perugino Coly: il referto portò a una squalifica di 8 giornate. Al rientro, in un Genoa-Perugia, capitò per sorteggio proprio Nucini alla squadra umbra. Telefonai al figlio di Gaucci, invitato da Ghirelli, per spiegare che non era accanimento, ma solo il sorteggio e che Coly non aveva nulla da preoccuparsi. Un’altra volta per un errore nelle preclusioni fatto dal segretario Can, Manfredi Martino, venne precluso Collina per alcune gare senza doverlo essere. Il sorteggio era stato già effettuato e al Palermo era capitato proprio Pierluigi: dovendo, per ordine del notaio, rifare il sorteggio, chiamai Zamparini per spiegare cosa fosse successo per evitare il diffondersi di sospetti assolutamente infondati. E questi sono solo due esempi". E chiarisce anche il caso De Bleeckere: "Riguardo al fatto che De Bleeckere fosse, stando a una telefonata di altro tesserato, un mio pupillo voglio precisare che io ero il tutor ufficiale dell’Uefa di De Bleeckere e di Busacca, due dei migliori arbitri d’Europa: io non ho mai determinato designazioni europee e verrà a testimoniarlo il segretario della commissione arbitrale Uefa, Cornu. De Bleeckere, nel caso di specie, arbitrò la Juve che avrei dovuto favorire: bene, il belga non vide un gol regolare di Del Piero e la Juve venne eliminata dal Liverpool...".

Ripresa degli allenamenti per la Juve - Dopo il lunedì di riposo, martedì alle 16 la squadra è tornata ad allenarsi nel pomeriggio sui campi dello Juventus Center di Vinovo, per iniziare la preparazione in vista dell'incontro di domenica prossima contro il Catania. Un giorno di permesso per Candreva, fresco sposo. Per smaltire i postumi di qualche botta rimediata contro il Bari, De Ceglie, Del Piero e Diego, dopo la fisioterapia, si sono limitati al lavoro in palestra. Lavoro differenziato e programmato per Sissoko, Trezeguet e Zebina; per Felipe Melo, colpito da gastroenterite, è prevesto già mercoledì il rientro in gruppo. Per gli altri, dopo il riscaldamento in palestra, lavoro atletico sul campo e, successivamente, esercizi di possesso e circolazione palla.
In mattinata, Buffon, Iaquinta e Poulsen, accompagnati da Bettega e dal preparatore Scanavino, si erano recati al Duomo di Torino per l’Ostensione della Sindone. All'uscita del Duomo, i giocatori erano apparsi profondamente toccati; questo il commento di Poulsen: "Ho visto la Sindone per la prima volta in vita mia, e mi sono davvero emozionato molto".

La Juventus multata di 12.000 euro - Tra le decisioni prese oggi dal Giudice sportivo, spicca l'ammenda di 12.000 euro inflitta alla Juve "per avere suoi sostenitori, nel corso del primo tempo, esposto uno striscione oltraggioso per la ricorrenza del 25 aprile; per avere inoltre, nel corso della gara, lanciato numerose bottigliette nel settore occupato dalla tifoseria avversaria" (lo striscione cui fa riferimento il Giudice Tosel, esposto in curva nord, recitava '25 aprile festa degli infami'); multato di 7.000 euro anche il Bari, "per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato numerose bottigliette nel settore occupato dalla tifoseria avversaria; per avere inoltre, nel proprio settore, acceso un fumogeno e fatto esplodere due petardi"; comminata un'ammenda di 5.000 euro all'Inter, "per avere omesso di impedire l'ingresso nel recinto di giuoco, in quattro occasioni, di alcune persone non autorizzate"; il Genoa infine è stato multato di 5.000 euro "per avere suoi sostenitori, durante l'intera gara, esposto uno striscione oltraggioso nei confronti dell'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive". Nessun giocatore bianconero è stato squalificato. Fuori per due turni il cagliaritano Cossu e per un turno: Capuano (Catania), Bocchetti e Palacio (Genoa), Lanna (Bologna), Bianco e Manfredini (Atalanta), Mandelli (Chievo), Vergassola (Siena), Zaccardo e Paci (Parma). Squalificato per una giornata l'allenatore della Lazio, Reja, "per avere, al 20' del secondo tempo, contestato una decisione arbitrale uscendo dall'area tecnica e rivolgendo espressioni irriguardose al Direttore di gara; per avere inoltre, dopo l'allontanamento, ritardato l'uscita dal recinto di giuoco; recidivo".

Juventus - Benitez: affare fatto, ma il suo agente smentisce - L'agente dell'allenatore Rafael Benitez, Manuel Garcia Quillon, in un'intervista a BBC Sport dice che le notizie giunte da Torino sono "assolutamente false", smentito anche l'incontro a Montecarlo con Bettega. La Juventus non ha commentato la notizia che vuole Blanc a Liverpool la prossima settimana. Quillon aggiunge che prima di decidere Benitez vuole incontrare Martin Broughton, il nuovo presidente dei Reds, per capire le sue intenzioni. L'arrivo alla Juventus sembra legato alla partecipazione in Champions League del prossimo anno, ormai molto improbabile per i bianconeri.

Benitez, Marotta e la Juve - Ne parlano ormai tutti i giornali, vediamo di cogliere qualche sfumatura sul fatto che Rafa Benitez potrebbe essere il prossimo allanatore e Beppe Marotta il direttore generale.
Quanto a Benitez i bookmakers inglesi quotano il suo passaggio alla Juve a 2,38 e quello al Real Madrid a 4,50. Per quanto può sembrare strano forse è l'indicazione più attendibile che, Champions o no ( e a questo punto ormai è no), potrebbe essere proprio lui il prossimo mister sulla panchina bianconera.
Su Marotta i giornali genovesi fanno notare due cose: che ha chiesto carta bianca a Blanc e che il suo contratto con la Samp scade nel 2011. Dato che di recente il presidente Garrone ha dato il suo via libera all'interruzione del contratto, resta l'interrogativo sulla carica e quindi l'area di lavoro. Secondo la stampa genovese, in particolare, Marotta chiederebbe alla Juve di portare con sè l'attuale direttore sportivo della Samp, Salvatore Asmini, e il segretario generale Umberto Marino, da tempo suoi stretti e fidati collaboratori.
Al posto dei bookmakers non sapremmo quanto quotare l'ipotesi Marotta e collaboratori che lasciano la Samp per la Juve, di sicuro ora resta la curiosità di capire quali cariche avranno nel nuovo assetto societario da un lato Blanc e, dall'altro, Roberto Bettega, dando inoltre per scontata la bocciatura di Alessio Secco.

Guidolin: sui tifosi in trasferta le regole devono essere uguali per tutti - In vista della partita Parma-Roma è attesa l'invasione di tifosi romanisti in Emilia. Esauriti in poche ore i 2500 biglietti del settore ospiti e i 1000 tagliandi di tribuna destinati ai giallorossi. L'esodo di tanti romanisti verso Parma preoccupa anche la questura che sta mettendo in piedi un piano di sicurezza per accogliere i tifosi della Roma. Il Parma raddoppierà il numero degli steward impiegati dentro lo stadio e ai cancelli. Guidolin, tecnico del Parma, ha mal digerito la decisione del Casms di consentire la trasferta ai tifosi giallorosssi, alla luce soprattutto dei disordini di cui gli stessi si son resi protagonisti dopo il derby capitolino: "E' giusto che il calcio sia aperto ai tifosi ma le regole dovrebbero essere valide per tutti. Ho la sensazione che in questo caso non siano state invece usate le stesse condizioni. Chi non rispetta le regole deve restare fuori, perchè è quello che dice la legge, fermo restando che si deve fare di tutto per avere i tifosi allo stadio".


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