I Red Knights rimandano l'offerta

News, 26 marzo 2010.

Red Knights: nessuna proposta prima della fine della stagione - Il gruppo di investitori sostenitori del Manchester United ha fatto sapere in un comunicato stampa che nessuna offerta per acquistare il club dai Glazer verrà fatta prima della fine della stagione. La cautela è anche nei confronti dei risultati sportivi della squadra: "Questo avrà il vantaggio di minimizzare le distrazioni esterne nel periodo decisivo della stagione per la squadra". Il gruppo continuerà, intanto, a lavorare sulla proposta finale, con il financial advisor giapponese Nomura. Intanto la gestione Glazer segna un buon punto con il rinnovo del contratto a Nani, che si lega allo United fino al 2014 come auspicato da Sir Alex Ferguson che aveva recentemente più volte elogiato il talento portoghese per i suoi grandi progressi in questa stagione.

Camoranesi squalificato. Dopo Napoli-Juventus di ieri, il giudice sportivo Tosel ha squalificato per una giornata Mauro Camoranesi e diffidato Ezequiel Lavezzi, ammonito per essersi sfilato la maglietta dopo il gol del 3-1. Alla società Napoli una ammenda di 10 mila euro per il comportamento dei suoi tifosi che hanno lanciato una bottiglietta verso un assistente di gara e fatto esplodere petardi e fumogeni.

Juve già al lavoro. Questa mattina la Juventus è tornata subito al lavoro, con una seduta d’allenamento per preparare la prossima partita di domenica pomeriggio contro l’Atalanta. Gli accertamenti a cui è stato sottoposto Poulsen hanno dato esito negativo: per il danese si tratta solo di una forte contusione al perone sinistro. Poulsen salterà l’Atalanta e riprenderà ad allenarsi nei prossimi giorni.

Gervasoni per la Juve. Juventus-Atalanta di domenica prossima sarà diretta da Andrea Gervasoni di Mantova, coadiuvato dagli assistenti Grilli e Rosi, con Pinzani quarto uomo. Collina ha affidato Roma-Inter a Emidio Morganti di Ascoli Piceno. Queste le altre designazioni: Chievo-Parma: Doveri; Fiorentina-Udinese: Gava; Livorno-Bari: Saccani; Milan-Lazio: Tagliavento; Napoli-Catania: Valeri; Palermo-Bologna: Russo; Sampdoria-Cagliari: Banti; Siena-Genoa: Orsato.

Blanc: La colpa è di tutti; e i tifosi si conquistano con le vittorie - Dopo l'ennesima batosta, Jean-Claude Blanc si presenta ai microfoni di Sky Sport a lasciare le sue impresssioni su una gara da dimenticare: "Stasera la partita è andata male. Abbiamo giocato solo nel primo tempo, nel secondo abbiamo subìto la pressione del Napoli. Il livello di attenzione non è stato quello giusto. Quella di oggi era un'opportunità che non abbiamo sfruttato in ottica Champions. Dobbiamo mettere più grinta e determinazione. L'importante è non sbagliare più nelle ultime otto partite". E la colpa non è solo dei giocatori: "Ovviamente non diamo la colpa solo ai giocatori: se la stagione va così, tutto il gruppo deve far uscire qualcosa di più, prima sul campo, poi nello staff e nei dirigenti, per dimostrare qualcosa di diverso". Tuttavia il projettò e le strategie non cambieranno anche se il quarto posto non dovesse arrivare: "La società è forte. La qualità della gestione ci permetterà di affrontare un'eventualità del genere. L'obiettivo si può raggiungere se tiriamo fuori qualcosa di diverso. Dobbiamo tirare fuori l'orgoglio". I tifosi sono sul piede di guerra, ma Blanc è convinto che per riconquistarli basterà una vittoria: "Direi che l’unica strategia con i tifosi è vincere le partite, dimostrare qualcosa di diverso sul campo, sappiamo che conta solo il risultato, quindi l’unica risposta da dare ai nostri tifosi è una vittoria e un livello di attenzione diverso da quello di stasera". Sicuro che sia davvero così, Monsieur Blanc?

Zaccheroni incredulo. La Juve di questa stagione finisce sempre fuori strada, anche se si cambia il pilota. Bettega, appena arrivato, affermò che la colpa non era solo di Ferrara. Aveva visto giusto. Zaccheroni, dopo la batosta di Napoli, commenta: "Dei secondi 45 minuti c’è poco da salvare. Loro hanno disputato in generale un’ottima partita, credo che gli vada riconosciuto di aver giocato con determinazione, con agonismo, però nel primo tempo il nostro portiere non è mai dovuto intervenire. Da diverso tempo non riusciamo a reggere certi ritmi, anche oggi sono entrati in campo giocatori che sono reduci da una lunga inattività. Il primo tempo riusciamo a farlo, poi, oggi come nelle ultime partite, entriamo nella ripresa dimostrando non una grandissima attenzione".
Oggi sono annacquate anche quelle che erano caratteristiche del DNA bianconero: orgoglio e grinta. E poi non basta l'orgoglio se gli avversari, anche i meno dotati, arrivano sempre prima sul pallone e i bianconeri sono senza fiato e corsa dopo appena mezz'ora di partita. Ma quest'anno i preparatori, ben tre, li ha scelti la dirigenza, ovvero Blanc. Che dica lui perché la squadra ha solo mezz'ora di autonomia, rispondendo delle sue scelte.
Quando gli chiedono, immancabilmente, di Diego, Zaccheroni risponde: "Il progetto della Juve è fare punti ed è legato agli uomini che ho a disposizione in quel momento. Oggi ha giocato Camoranesi al posto di Diego, mi sembrava opportuno riproporre un 4-4-2". Alla domanda sul suo futuro Zac ripete, come una filastrocca: "Ribadisco ciò che ho sempre detto: per me non esiste il mio futuro. Io ho un impegno fino al 30 giugno e un obiettivo da centrare, quindi penso solamente a questo. Il resto in questo momento non riesco minimamente a pensarlo, penso esclusivamente a questo e per ottenerlo devo trovare i mezzi. Il mio obiettivo è cercare di frenare questa emorragia di indisponibilità di giocatori. Sono due i temi: uno è quello di recuperare gli infortunati e mettere in campo coloro che stanno meglio, l’altro è quello di tenere su il morale perché la sconfitta la si accetta ma non la si deve concepire".

De Laurentiis: Povera Juve - La Juve vista a Napoli è stata così desolante da riuscire a generare pena non solo nell'animo dei suoi tifosi, ma persino in quello degli avversari. Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, al termine della gara, dopo aver espresso soddisfazione per il suo Napoli, ha rivolto dai microfoni di Sky un accorato pensiero a quella che fu la Juventus: "Mi dispiace per la Juventus che è una squadra di grande valore, non si devono demoralizzare. Mi dispiace vedere i volti tristi di Del Piero e altri campioni anche quando sono usciti ed erano in panchina. Avversari? Sì, sono avversari ma sono momenti che abbiamo passato anche noi quando non riuscivamo a segnare".

Platini si ricandida - A Tel Aviv, nel corso del congresso della Federazione Calcistica Europea, Platini ha annunciato che si ricandiderà alla presidenza Uefa. La rielezione è data praticamente per scontata, data anche la mancanza di credibili candidature alternative: Lennart Johansson, il contendente sconfitto nelle elezioni del 2007, è stato il primo a dirsi impressionato dalle riforme portate dal Platini. Soddisfatto si è dichiarato anche Sepp Blatter, che ha definito questo secondo mandato "una normale progressione nella carriera", visto che "finora i suoi risultati sono stati molto buoni". Platini ha confermato che gli Europei 2012 si svolgeranno regolarmente in Polonia e Ucraina; per la vittoria al Mondiale sudafricano vede favorite le Nazionali di Inghilterra, Spagna e Brasile. L'Italia, con Francia, Argentina, Olanda, Portogallo e Costa d'Avorio è stata collocata in un'ipotetica seconda fascia.

Tiago non vuole tornare - Il mai rimpianto Tiago Cardoso Mendes, figura impalpabile nella sua esperienza sotto la Mole, ha confessato all'emittente Cadena Ser di ritenere conclusa da gennaio la sua esperienza italiana, un'esperienza sicuramente deludente per tecnici e tifosi bianconeri. Il centrocampista nell'Atletico Madrid sembra aver trovato gli stimoli giusti, e ha dichiarato: "Non voglio tornare in Italia, anche se ho ancora due anni di contratto con la Juventus e non posso decidere cosa accadrà". Tanti tifosi bianconeri sperano che Tiago possa essere accontentato, e che l'Atletico metta qualcosa nel piatto di Blanc per trattenere il portoghese.

Lo Zamparini bifronte. Dopo la partita di Genova, Zamaprini ha dichiarato ieri a mediagol.it: "Non ho visto la partita. Alcuni episodi di cui parlano i miei collaboratori mi sfuggono, ma ho visto il fallo di Kjaer e non era da giallo. L'ho rivisto cinque volte al replay, in tv, e non riesco a capacitarmi per quest'ammonizione. Ci sono state alcune decisioni sfortunate, prese da un arbitro probabilmente sfortunato. Oltre all'episodio, che ha coinvolto Kjaer, c'è n'è un altro che mi sembra assurdo: la rimessa laterale, battuta almeno 14 metri più avanti dai giocatori del Genoa, è una cosa abbastanza facile da notare pure per gli assistenti di Valeri. Si vede che era una serata un po' storta". Zamparini, dopo aver detto in diverse occasioni che ora il calcio gli sembra più pulito, prima è sembrato coerente, dichiarando "Non ho motivo di farmi prendere dai cattivi pensieri. Non dobbiamo pensare a queste cose e non devono farlo nemmeno i nostri tifosi", ma subito dopo ha affermato: "Il Palermo ha dimostrato di meritare un posto in Champions League. Se ce la lasciano raggiungere, però". Se non è dimostrazione di un cattivo pensiero questa ultima frase...


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