News Week/5

news weekDOMENICA 11.10.2009 -
BUFFON MENISCO ROTTO"Devo operarmi, il menisco è rotto, vado avanti finché posso, spero di arrivare alla partita con l’Inter" (che sarà il 6 dicembre), così ha dichiarato un triste Buffon sul charter Alitalia che riportava in Italia la Nazionale dopo il pareggio di Dublino. Il ginocchio malconcio è il sinistro e, a dire del portiere bianconero, "A volte fa male e non solo nei movimenti laterali". Intanto, probabilmente, sarà lasciato a riposo per la gara di Parma contro Cipro, in cui dovrebbe essere rimpiazzato da Marchetti.
PARLANO I PROTAGONISTI – Ottimista Chiellini: "Abbiamo fatto una delle migliori partite di quest’anno, teniamo molto bene in difesa: dobbiamo migliorare sui calci piazzati ma abbiamo dominato la partita e meritiamo di passare; abbiamo alcuni giocatori di qualità nettamente superiore". Camoranesi non nasconde la sua soddisfazione: "Siamo vivi e abbiamo reagito nel finale da grande squadra. In Sudafrica sarà dura ripetersi ma ci torneremo dopo l’esperienza Confederations Cup, importante per conoscere campi e clima". Gilardino, che si era perso St. Ledger sul calcio di punizione che aveva permesso all’Irlanda di passare, non ha dubbi: "Ho segnato il mio goal più importante. Sono contento di essere riuscito a farmi perdonare la disattenzione sul 2-1 dell’Irlanda".
PASSA L’ITALIA – Con il 2-2 ottenuto al Crocke Park contro l’Irlanda del Trap, l’Italia accede matematicamente alla fase finale dei Mondiali in Sudafrica, ad una giornata dal termine del girone; ininfluente ormai la sfida con Cipro di mercoledì a Parma. Va subito in vantaggio l’Irlanda, per merito di Whelan; l’Italia ottiene il pareggio al 26’ su colpo di testa di Camoranesi. Di nuovo sotto a due minuti dalla fine per opera di St. Ledger, gli azzurri arrivano al definitivo pareggio al 91’ per merito di Gilardino, subentrato a Di Natale a un quarto d’ora dalla fine. Annullata per fuorigioco una rete a Iaquinta.
PARLA LIPPI – Lippi al termine della partita ha dichiarato: "Abbiamo raggiunto l’obiettivo: è una grande soddisfazione anche se il rischio di perderla è stato grosso. Non sarebbe stato giusto però perché i ragazzi hanno interpretato molto bene la gara. Complimenti a loro per la lucidità con cui hanno trovato il goal del pareggio. Giocare qua non è stato facile ma noi siamo stati bravissimi, giocando con autorità e personalità. Nelle altre due volte che l’Italia si è qualificata con un turno di anticipo poi abbiamo vinto il Mondiale, nel 1982 e nel 2006. Un bilancio? Siamo in pieno cantiere ma le ultime due partite sono state davvero molto positive. Stiamo ricostruendo questa squadra e sto vedendo dei passi avanti importanti. Mi dà speranza lo spirito di questi ragazzi, la qualità, la cosa bella è che chiunque giochi è sempre entusiasta e contento".
ALTRE 5 QUALIFICATE - Dopo i risultati odierni, altre cinque squadre accedono direttamente alla fase finale dei Mondiali in Sudafrica: Italia, Germania, Danimarca, Serbia e Costa D'Avorio. Gli africani stentano, pareggiando in Malawi, con goal di Drogba, ma tanto bastava per mettere al sicuro la partecipazione. La Serbia invece celebra in grande stile, stendendo 5-0 i vicini romeni: Zigic, Pantelic, Kuzmanovic e doppietta di Jovanovic. I danesi agguantano la sicurezza matematica nel finale con un goal allo scadere di Jakob Poulsen nel derby scandinavo con la Svezia, che rischia decisamente di restare a casa, a meno di miracoli. La Germania si impone in Russia con un goal del solito Miroslav Klose, ma soffrendo moltissimo. La Russia di Hiddink si qualifica però per i play-off con un turno di anticipo, così come la Francia, 5-0 contro Far Oer, la Bosnia Erzegovina, che passa 2-0 a Tallinn contro l'Estonia grazie ai goal dei gioielli Dzeko e Ibisevic, e l'Irlanda. La Turchia, dopo il podio del 2002, esce per la seconda volta consecutiva nei preliminari. Quasi fuori anche la Croazia e la Repubblica Ceca, nonostante la vittoria contro la Polonia. Sicure almeno di un posto nei play-off, ma con ottime possibilità di qualificarsi direttamente la Svizzera, che piega 3-0 il Lussemburgo, e la Slovacchia, che spreca però una grande occasione, perdendo 2-0 in casa con la Slovenia, che si avvicina ai play-off, e insidia il primo posto. Passo in avanti anche della Grecia, che rifila 5 goal alla Lettonia, vicina alla qualificazione agli spareggi, e dell'Ucraina, che grazie alla vittoria contro l'Inghilterra, deve solo vincere ad Andorra per consolidare il secondo posto.
MESSICO, USA E CILE AI MONDIALI - Stati Uniti (3-2 contro l'Honduras) e Messico (4-1 contro Salvador) si aggiudicano con una giornata di anticipo le prime due piazze del girone nord-centroamericano, accedendo dunque alla fase finale dei Campionati Mondiali in Sudafrica. Le altre due piazze, una a garantire la qualificazione diretta l'altra lo spareggio con la quinta sudamericana, sono appannaggio di Costarica e Honduras, che si giocheranno nell'ultima giornata l'accesso diretto. Favorito l'Honduras che affronta El Salvador, mentre Costarica va in trasferta negli States.
Approda ai Mondiali anche il Cile che va a vincere 4-2 in Colombia e mette al sicuro la terza posizione. L'Argentina di Maradona, dopo una partita ai limiti del ridicolo con un Perù materasso, vinta solo al 93' con goal di Palermo a sancire il 2-1 e fischio finale dell'arbitro a scongiurare un rigore netto per gli andini, conserva la quarta posizione. Ma tiene duro l'Uruguay che sconfigge l'Ecuador a Quito con un rigore (c'era) nel recupero di Diego Forlan, in rimonta: sotto 1-0 per goal dell'esterno dello United Valencia al 67', l'ajacide Suarez aveva pareggiato subito dopo.
Al Centenario di Montevideo ci si gioca tutto: l'Argentina ha due risultati a disposizione per la qualificazione diretta, ma l'Uruguay sembra più in forma. Entrambe le squadre, con una sconfitta, potrebbero uscire del tutto, non agguantando neanche lo spareggio: l'Ecuador in sesta posizione (-1 da Uruguay -2 da Argentina) fa visita a Santiago al Cile già qualificato.
CANNAVARO SODDISFATTO - Fabio Cannavaro ha appreso con soddisfazione la notizia che la Procura antidoping del Coni ha chiesto l'archiviazione della sua pratica: "Sono contento che la procura abbia richiesto l'archiviazione della mia posizione riconoscendo la buona fede e la correttezza del mio comportamento. Non avevo alcun dubbio che ciò sarebbe avvenuto e sono dispiaciuto che una vicenda di questo genere abbia generato tanto clamore". C'è da chiedersi chi abbia avuto interesse a dare alla stampa la notizia, strumentalizzata da molti, visto che si era ancora in fase di accertamento dei fatti, ma questa non è una novità in Italia.
La Procura antidoping del Coni ha emesso questo comunicato: "Accertata la veridicità dell'episodio che ha originato l'intera vicenda (puntura d'insetto), il successivo comportamento dei medici e la mancata consegna all'atleta della raccomandata del CEFT (il Comitato per l'Esenzione ai Fini Terapeutici, ndr), si può escludere che il Cannavaro si sia reso responsabile anche solo per mera negligenza della non completezza della documentazione prodotta posto che, ai sensi dell'art. 4.6. della parte C dell'Appendice D delle Norme Sportive Antidoping vigenti, per le richieste di competenza del CEFT è responsabile della correttezza e della completezza della documentazione prodotta chi ha titolo a produrla e/o a trasmetterla al CEFT". La Procura si riserva di procedere ad eventuali ulteriori accertamenti "nei confronti di altri soggetti tesserati della società che si siano resi responsabili di fatti disciplinarmente rilevanti".

SABATO 10.10.2009
DIRITTI TV, CHIESTO IL RINVIO A GIUDIZIO PER GIRAUDO - La procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per l'ex ad della Juventus, Antonio Giraudo, dopo un'indagine giudiziaria sul fallimento di Meister Team, società che ha gestito i diritti televisivi della Juventus prima di fallire, appunto, nel 2000. Il proprietario di Meister era Fabrizio Gugliermetto, ma, secondo i pm che ritengono veritiera la deposizione di Gugliermetto, Giraudo era di fatto l'amministratore della società. L'accusa riguarda la distrazione di fondi: circa 3 miliardi delle vecchie lire, dirottate verso nove società straniere. Antonio Giraudo ha subito denunciato Gugliermetto per calunnia, e nega ogni ipotesi di reato. Le società estere che avrebbero beneficiato della distrazione di fondi sono state controllate attraverso delle rogatorie internazionali, e non è stata rilevata alcuna partecipazione di Giraudo, né tantomeno somme di denaro finite in altri modi nelle disponibilità dell'ex dirigente juventino. L'udienza preliminare si aprirà il 26 novembre.
Singolare vicenda, questa, che emerge ben 9 anni dopo il fallimento della società, con indagini costate molto e che non hanno fornito riscontri alle accuse del testimone. Quando qualcuno si interroga sull'istituto della prescrizione, presente in ogni moderno codice penale di ogni democratico paese, dovrebbe pensare ai tanti effetti di garanzia per il cittadino.
Gli avvocati di Giraudo, Andrea e Michele Galasso, ricostruiscono la vicenda, con una nota: "E' un procedimento totalmente fondato sulle dichiarazioni di Gugliermetto, il quale è già stato denunciato da parte di Antonio Giraudo e nei confronti del quale gli accertamenti bancari hanno dato riscontro della sua esclusiva responsabilità. Scaricando la responsabilità su Giraudo Gugliermetto ha ottenuto di patteggiare le proprie lampanti e confessate responsabilità senza un euro di risarcimento".
BERGAMO ACCUSA - I grandi giornali e le tv nazionali, anche chi maggiormente aveva cavalcato calciopoli, tacciono sulle accuse di Paolo Bergamo ospite l'altra sera, 8 ottobre, della trasmissione televisiva 'La Juve è sempre la Juve' andata in onda su T9. Eppure la notizia è stata riportata dal sito di SKY e molti forumisti hanno segnalato a diverse redazioni i filmati della trasmissione presenti su YouTube. Sky.it ha titolato: L'ex arbitro Bergamo: "Io spiato e intercettato dall'Inter". Nell'articolo Sky riporta quanto detto da Bergamo in trasmissione: "Sono stato spiato ed intercettato su incarico dell'Inter. Per questo mi costituirò parte civile nel processo a carico degli ex appartenenti alla security Telecom. Credo sia grave quel che ho dovuto subìre". Bergamo ha detto anche: "Aspetto di sapere quali sono le accuse a mio carico. E sono pronto a rinunciare alla prescrizione se il processo dovesse andare per le lunghe. Vedremo". Nella trasmissione era presente il deputato del PD Andrea Sarubbi, che ha annunciato di essere pronto a presentare una interrogazione parlamentare sul caso delle intercettazioni illegali a carico di Bergamo.
Solo questa mattina, finalmente, ne parla anche il sito di Tuttosport.
Il video della parte più interessante delle dichiarazioni di Bergamo la potete vedere su YouTube a questo indirizzo: http://www.youtube.com/watch?v=kMjuVHcCdlA
MARCHISIO OPERATO - Marchisio è stato operato stamattina alla clinica Fornaca di Torino. Lo staff medico della Juventus e lo specialista ortopedico Franco Quaglia hanno deciso per l'intervento chirurgico. A Marchisio è stato asportato il pezzetto di menisco lesionato ed è stata fatta una pulizia del ginocchio per eliminare l’infiammazione. Il forte centrocampista giocatore dovrà stare fermo oltre un mese e tornerà a disposizione di Ferrara a fine novembre.
Ecco il comunicato ufficiale della Juve: "Nella prima mattinata di oggi, presso la Clinica Fornaca, Claudio Marchisio è stato sottoposto all’intervento di meniscectomia artroscopica selettiva del menisco esterno del ginocchio destro. L’intervento, effettuato dal professor Flavio Quaglia alla presenza del responsabile sanitario della Juventus Bartolomeo Goitre, è perfettamente riuscito. La prognosi per la completa ripresa dell’attività agonistica è di 40 giorni".
CANAVARO, OGGI L'ARCHIVIAZIONE - Il capo della Procura antidoping del Coni, Ettore Torri, oggi dovrebbe emettere il suo provvedimento sul disguido falso-doping che ha coinvolto Fabio Cannavaro. A quanto si apprende dalla stampa, Torri chiederà l'archiviazione del caso al Tribunale nazionale antidoping del Coni, che si riunirà nei prossimi giorni.
CHIELLINI DIFENDE CANNAVARO - Giorgio Chiellini è un generoso per natura e non poteva esimersi dal difendere il suo compagno Cannavaro: "Dispiace che qualcuno pensi che ci sia qualcosa sotto, Fabio è pulitissimo, sarebbe brutto montare un caso quando non c'è". Poi fornisce la sua testimonianza dell'accaduto: "Io c'ero quando Fabio è stato punto da una vespa durante l'allenamento prima della partita con la Roma. Gli si gonfiò subito il braccio, c'era apprensione, c'era anche un minimo di rischio. A parte qualche intoppo nelle procedure, tutto è stato fatto alla luce del sole".
BUFFON - Secondo "La Stampa" non c'è solo il ginocchio di Marchisio a creare apprensione in casa Juve. Il quotidiano scrive che, secondo indiscrezioni torinesi, anche Gigi Buffon avrebbe dei "fastidi" ad un ginocchio, cosa che sarebbe la vera ragione del suo lavoro differenziato. Poco e niente trapela sulla reale entità del problema, ma pare che Gigi rischi addirittura di dover ricorrere ad un intervento chirurgico nella sosta natalizia del campionato.
LIPPI: "ALLA JUVE? VEDREMO" - Le voci che dopo i Mondiali potrebbe approdare alla Juve non lo distolgono dal suo impegno: "Ha detto bene Buffon ieri - dice in conferenza stampa Lippi - quando ha sottolineato che io in un lavoro ci metto l'anima. Un lavoro mi assorbe in maniera globale. Non so neanche cosa farò domani, figurarsi se penso alla prossima estate". Sulla scadenza del contratto in azzurro, Lippi ha spiegato: "Farò per filo e per segno quel che feci quattro anni fa: dopo il Mondiale mi siederò e vedremo. Che senso avrebbe firmare un accordo prima, poi se va male restare? E poi, sono sicuro, se mi siedo dopo il Mondiale strappo anche un contratto più alto". Marcello chiede, poi, di parlare solo di Irlanda-Italia, e "Non perchè sono scortese: voi mi volete far passare per scortese, ma non è così".
CELTIC E RANGERS IN INGHILTERRA? - I due club di Glasgow escono allo scoperto: il loro progetto per il futuro è competere nella Premier League inglese, anzichè in quella scozzese. Molto significativamente, i due direttori generali Peter Lawwell e Martin Bain hanno annunciato lo stesso proposito nella stessa giornata, quella di ieri. Per il Celtic Lawwell ha detto: "Sicuro, le cose non resteranno così. Celtic e Rangers sono grandi club. La nostra frustrazione è giocare in un mercato così piccolo. Se i nostri diritti tv valessero quelli inglesi, non ci sarebbero limiti per il futuro del Celtic." Bain per i Rangers: "Vedo i Rangers meglio da un'altra parte nei prossimi dieci anni. Se il campionato inglese ci vuole, credo che dovremmo seriamente rifletterci. In Scozia, se prendi sponsorizzazioni e introiti dai media, arrivi a 3 milioni di sterline per i top club, in Inghilterra le ultime prendono 30 milioni." I due club soffrono di una situazione difficile per il calcio scozzese, dopo il fallimento di Setanta, il network televisivo che vantava i diritti sulla Scottish Premier League. Il loro grande bacino di tifosi, base per gli investimenti, potrebbe trovare uno sbocco gradito in Inghilterra, dove il campionato si farebbe ancora più competitivo. Quanto alla SPL non lo è mai stata, proprio per la presenza dei due giganti che andandosene, oltre ad aumentare di competitività la stucchevole lotta a due degli ultimi 20 anni, potrebbero accontentare tutti, dato anche il posto libero in Champions League. La Premier League ovviamente tiene gli occhi ben aperti.

VENERDI' 09.10.2009
MARCHISIO DOMANI SI OPERA - Domani mattina, sabato 10 ottobre, presso la Clinica Fornaca di Torino, Claudio Marchisio sarà sottoposto a meniscectomia artroscopica selettiva del menisco esterno del ginocchio destro, a cura del professor Flavio Quaglia. L’intervento si è reso necessario, nonostante fossero state svolte le terapie mediche e fisiche del caso, in considerazione del persistere della sintomatologia dolorosa. Dopo l’operazione verrà emesso un nuovo bollettino medico.
OBIETTIVO MASCHERANO? - The Sun riporta oggi a proposito di una presunta offerta di 25 milioni della Juventus per il centrocampista del Liverpool, Javier Mascherano, considerato l'obiettivo di gennaio per la Vecchia Signora. Impossibile? Considerando i 25 milioni appena spesi per Felipe Melo, sembrerebbe di sì. Tuttavia la situazione dei reds è da monitorare: il mediano argentino ha espresso più volte il suo malumore ultimamente, specie dopo la cessione del suo partner Alonso; la situazione economica è difficilmente intelleggibile: si parla di ingresso di nuovi investitori, ma anche di cessione del club, manca chiarezza sull'effettiva possibilità di Hicks e Gillett di rientrare del debito maturato al momento dell'acquisto; in più, non manca il nervosismo, testimoniato dall'attacco dei proprietari a Benitez, a cui sono state addossate le colpe del difficile avvio di stagione, mentre il tecnico spagnolo lamenta una campagna acquisti povera. Situazione confusa, insomma, da mai dire mai.
LA BUSTA CHIUSA - Ettore Torri, capo della Procura antidoping del Coni, ha ascoltato già ieri sera Fabio Cannavaro, e il medico della Juventus Bartolomeo Goitre, nella sede della Juventus. Torri ha voluto accertare la dinamica dei fatti, capire di chi sia la sigla sulla ricevuta di ritorno della raccomandata spedita alla Juve dal comitato Coni che concede le esenzioni (Ceft) per chiedere, dopo l’urgenza, la documentazione completa con il certificato medico, o di pronto soccorso, per l'intervento d'urgenza praticato a Cannavaro. Partendo dalla ricevuta di ritorno firmata, Torri avrebbe accertato che nessuno ha mai girato quella raccomandata a Cannavaro, nessuno ha mai risposto, e Tuttosport scrive che il capo della Procura antidoping avrebbe trovato la busta ancora chiusa. Torri ora prenderà le sue decisioni: visti i fatti, per Cannavaro si profila la richiesta di archiviazione, sulla quale poi si dovrà pronunciare il Tribunale nazionale antidoping. In una vicenda simile del 2007, quando Totti fu deferito per un difetto di forma al controllo antidoping, la procura Coni archiviò e Torri rispose, a chi contestava la velocità della decisione, che a suo modo di vedere quel caso andava chiuso anche prima. Per la società Juventus, invece, si ipotizza una multa.
SCATTA LA PROCURA DI TORINO - Secondo il Corriere dello Sport, la procura di Torino starebbe valutando la possibilità di avviare accertamenti sulla positività di Cannavaro ad un farmaco a base di cortisone. Il quotidiano romano scrive che i pubblici ministeri del gruppo "tutela del consumatore", che si occupano di questioni di sport, nel corso della giornata hanno cominciato ad acquisire le prime informazioni.
AMAURI, ASPETTANDO IL GOL -  Amauri non si tira mai indietro davanti ad un microfono e risponde a quelli di Juve Channel: "Scudetto o Champions? Il prima possibile lo scudetto, anche perché finisce prima il campionato che la Champions League. Comunque uno o l'altro sarebbe il massimo. Siamo al livello dell'Inter? Si, siamo una squadra forte quest'anno. La nostra arma vincente è il gruppo: giocatori, tecnico, la società, sono anni che non vinciamo e in queste partite iniziali abbiamo dimostrato a noi stessi che stando tutti insieme fino alla fine abbiamo sofferto ma abbiamo anche vinto. Solo il gruppo può vincere questo scudetto. Il campionato italiano è quello più forte perché tutte ti possono mettere in difficoltà, le piccole danno molto fastidio". Quando gli chiedono chi è l'avversario più bravo non ha dubbi: "Posso dire che Mexes è un osso duro, uno che ti fa lavorare parecchio. Quando tu diventi un giocatore importante ti marcano tutti stretto, sei pericoloso e cercano di limitarti il più possibile. Poi un altro ce l'abbiamo in casa, Cannavaro, fortuna che è tornato da noi". Anche Trezeguet è un giocatore importante e viene marcato stretto, ma quando segna è quasi sempre libero di colpire la palla comodamente, perché si smarca; Amauri dovrebbe lavorare di più sullo smarcamento e cercare meno il corpo a corpo con l'avversario per far leva sul fisico. Come sempre avviene quando un attaccante è in crisi di gol, Amauri dichiara che per lui non è un problema: "Farò di tutto per accontentare i tifosi e tornare a segnare. Io non vivo per il gol, la mia forza è quella. Sono cinque sei anni che riesco ad abbinare il lavoro che faccio con i gol, non è un'ossessione. Quest'anno è stato un inizio particolare ma non mi sono esaltato quando mi descrivevano come un fenomeno, non mi deprimo ora".
UNITED INNOCENTE - La FIFA ha ritenuto inconsistente il reclamo del Le Havre contro il Manchester United, per il trasferimento di Paul Pogba, che avrebbe potuto portare per i Red Devils una pena simile a quella comminata al Chelsea, per il caso Kakuta. Il giocatore, secondo le indagini FIFA, non aveva nessun contratto in essere con il club normanno, e nessun pagamento è stato effettuato verso i genitori.
MILAN E ARSENAL CONTRO IL SALARY CAP - L'intervento di ieri di Jack Warner, uno dei vice-presidenti della FIFA, che sottolineava come unica strada per un livellamento della competizione, l'imposizione di tetti salariali, non ha lasciato indifferenti i grandi club, che hanno reagito indispettiti.
Il direttore generale dei Gunners, Ivan Gazidis, ha avvisato che la "pace" odierna tra top clubs e istituzioni internazionali, rischia di rompersi se saranno introdotte regolamentazioni particolarmente onerose. Il dirigente milanista Gandini, secondo The Guardian, alla domanda se, in caso di introduzione del salary cap, i grandi club romperebbero con la FIFA, ha risposto assentendo.

GIOVEDI' 08.10.2009
POSITIVO ALL'ANTIDOPING PER UN DISGUIDO - Fabio Cannavaro è risultato positivo all'antidoping, dopo la partita Roma-Juventus, per via di un farmaco preso dopo una puntura di vespa per evitare lo shock anafilattico. Secondo quanto riporta Tuttosport, Cannavaro aveva prodotto regolare richiesta di esenzione per aver assunto un farmaco in condizioni di emergenza. Nella richiesta però mancava un documento e, in attesa di chiarimenti, il giocatore, sottoposto a test, è risultato positivo. Sembra che il Ceft, che autorizza le esenzioni per farmaci, aveva infatti dato il via libera per poter giocare nonostante l'utlizzo del cortisonico. La Juve avrebbe ricevuto la raccomandata dal Coni per fornire la prescrizione medica ma la raccomandata non sarebbe stata trasmessa, per errore, ai diretti interessati (Cannavaro e il medico). Ora Cannavaro dovrà produrre  i giustificativi al procuratore antidoping Torri, che è già a Torino per le verifiche del caso. Fosse vero quanto scrive Tuttosport, quello della Juventus sarebbe un errore inconcepibile, perché ha esposto il giocatore ad un clamore spiacevole. Un effetto lo si coglie, per esempio, in quello che scrive Repubblica: "Ricordiamo che Fabio Cannavaro, ai tempi del Parma, fu molto chiacchierato per un filmato che lo riprendeva mentre gli veniva praticata una flebo prima di una gara importante". I due casi non sono minimamente in contatto o paragonabili, ma intanto si fa passare un messaggio che nuoce a Cannavaro e alla Juve stessa. La Gazzetta, invece, scrive che "Da fonti vicini alla Juventus, si apprende che sia la società che il giocatore non avrebbero mai ricevuto la raccomandata con richiesta di ulteriori certificati".
La Juventus ha emesso il seguente comunicato: "In merito alla notizia relativa all’apertura di un’inchiesta della Procura Antidoping sul giocatore Fabio Cannavaro, il Settore Medico della Juventus precisa di aver agito nel rispetto delle prescrizioni sanitarie e delle regole deontologiche, intervenendo in via d’urgenza – nello scorso mese di agosto – in seguito all’aggravarsi del quadro clinico conseguente a una puntura d’insetto. In tale occasione venne attuata una terapia farmacologia indispensabile per prevenire eventuali complicanze, anche letali. Il giocatore e lo staff medico della Juventus saranno come di consueto a disposizione della Procura per chiarire quanto prima questa vicenda, compresi eventuali disguidi documentali".
Questa, invece, la nota della Procura antidoping del Coni: "In relazione a una richiesta di esenzione a fini terapeutici, inviata in base alla normativa antidoping, da parte di un tesserato della Federazione Italiana Giuoco Calcio, per somministrazione effettuata in condizioni di emergenza, il Comitato per l'Esenzione ai Fini Terapeutici (Ceft) del Coni ha richiesto, come previsto, con raccomandata A.R. l'integrazione, con certificato del medico che ha effettuato la terapia o del Pronto Soccorso, della documentazione inviata». «Nel frattempo - prosegue la nota - l'atleta è stato sottoposto a controllo antidoping con esito avverso. Pertanto, in base alle vigenti norme antidoping, il Procuratore Capo dell'Ufficio di Procura Antidoping, Ettore Torri, ascolterà quanto prima l'atleta e il medico curante. All'esito la Procura adotterà i provvedimenti del caso".
Anche la FIGC, in una sua nota, afferma che dell'iniezione di cortisone, fatta il 29 agosto scorso, era stato informato anche lo staff azzurro. La FIGC precisa che copia della richiesta di esenzione presentata al Coni era stata inviata dalla Juventus al professor Enrico Castellacci, medico della Nazionale, in occasione del ritiro per il doppio impegno contro Georgia e Bulgaria del settembre scorso. Lo staff medico della Nazionale aveva verificato che tutto era in regola per l'utilizzo del giocatore.
MARCHISIO TORNA A CASA - Claudio Marchisio, visto il difficile recupero, domani mattina lascerà il ritiro della Nazionale e tornerà a Torino per proseguire le cure del menisco infortunato sotto la guida dei medici della Juve. Il medico della Nazionale, Enrico Castellaccii, ha detto: "Il giocatore non è recuperabile neanche per mercoledì. Domani mattina tornerà a Torino e proseguirà le terapie cominciate qui. Saranno poi i colleghi della Juventus a valutare se è necessario un intervento chirurgico".
SISSOKO RACCONTA - Momo si confessa, in un'intervista alla Gazzetta, e non nasconde che i 7 lunghi mesi dell'infortunio gli hanno provocato un momento di depressione. Il maliano dichiara di non essere andato da uno psicologo, ma di dover ringraziare la mamma, la moglie ed i compagni che, con le loro telefonate, non lo hanno mai fatto sentire solo. Rivela che lo hanno sempre chiamato, anche quando era in Francia per curarsi, e che i più assidui erano Zebina e Tiago. Poi parlando di Ferrara lo descrive come: "Persona molto coinvolgente. Non ho mai lavorato con tecnici così giovani, ma è una bella esperienza. L’importante è che noi giocatori rispettiamo le sue scelte e il suo ruolo. E questo gruppo conosce il valore del rispetto".
LA VERITA' NASCOSTA - Oggi La Stampa scrive che la Juve prima e la Federcalcio poi hanno insabbiato la verità sull'infortunio di Marchiso, venuta parzialmente alla luce da Coverciano. Marchisio soffre da qualche tempo di una «meniscopatia» che ha mostrato i primi sintomi nella gara contro il Genoa (Marchisio uscì nella ripresa e Ferrara disse che erano solo crampi). Tre giorni dopo, Marchisio giocò contro il Bologna e poi a Monaco, ma non giocò bene. Dopo Monaco la Juve lo fece visitare da uno specialista, il professor Quaglia, che consigliò di tenere il ginocchio sotto controllo, pur se il menisco non è lesionato e l'intervento chirurgico è rinviabile. La Juve ha taciuto sulle reali condizioni di Marchisio e solo oggi ammette "L’errore è di non aver chiarito pubblicamente di cosa si trattava". La mancata convocazione di Palermo, quindi, non è stata una semplice giornata di riposo. Forse, angustiati dal problema "infortuni", i dirigenti hanno pensato che era il caso di nascondere l'ulteriore infortunio di Marchisio. Ieri Claudio ha ammesso che il ginocchio gli fa ancora molto male. In Nazionale hanno assecondato la linea della Juve e mantenuto il segreto fino ad ieri, quando gli accertamenti hanno dato conferma della diagnosi del professor Quaglia. Ora sarà da vedere se e come potrà giocare Marchisio convivendo con questo dolore fino alla sosta natalizia, periodo nel quale era presumibilmente ipotizzato l'intervento chirurgico. Sperando che il menisco resista fino ad allora.
PARLA LEGROTTAGLIE - Dal ritiro azzurro Nicola non vuole parlare di Juve: "La Juve? I panni sporchi si lavano in famiglia, nel senso che delle cose di club se ne parla a casa". Preferisce parlare del Trap: "E' bello incontrare di nuovo Trapattoni. E' stato il primo allenatore a credere in me, a convocarmi e a farmi giocare. Se andiamo a giocarci la partita decisiva in Irlanda, vuol dire che il Trap e la sua squadra hanno fatto un girone eccezionale". Poi, una pacca sulle spalle a Marchisio: "Spero che Claudio si riprenda al più presto. Se non dovesse farcela per i prossimi due impegni della Nazionale, speriamo almeno che recupero per la prossima di campionato. Marchisio è un ottimo centrocampista e dalla sua parte ha anche la giovane età. Non si deve preoccupare se starà fuori queste due partite, perchè avrà molto tempo per giocare e dimostrare il suo valore anche con la maglia azzurra".
FERRARA ALLENA I RESTI - A Vinovo proseguono gli allenamenti della Juve a ranghi ridottissimi. Assenti i 14 convocati dalle varie nazionali: Buffon, Chiellini, Legrottaglie, Grosso, Camoranesi, Marchisio, Iaquinta, Tiago, Poulsen, Grygera, Caceres, Ariaudo, Marrone e Kirev, ai quali si aggiungerà Cannavaro che raggiungerà Lippi in ritiro dopo la partita con l'Irlanda, gara che salterà perché squalificato.
Ora che c'è preoccupazione per le condizioni di Marchisio, Ferrara si può consolare con il pieno recupero di Sissoko. Assente Salihamidzic che è a Monaco di Baviera per curare il problema al tendine.
LA LEGGE SUGLI STADI AVANZA - Il testo della legge sugli stadi è stato approvato all'unanimità in commissione Istruzione al Senato in sede deliberante. A renderlo noto Rocco Crimi, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega allo Sport. che ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto: "E' stato un lavoro di pochi mesi ma molto intenso". La legge ora sarà valutata dalla Commissione Cultura della Camera.
IL TRAP ATTACCA PESANTEMENTE BLATTER - Pesanti critiche da Giovanni Trapattoni e dalla Federazione Irlandese per la discutibilissima decisione, presa nella scorsa settimana, di procedere al sorteggio dei play-off tra le migliori seconde dei gironi di qualificazione europee ai Mondiali nominando delle teste di serie, secondo il ranking FIFA. La decisione, che da più parti si dice era stata nettamente esclusa un anno fa, sembra andare in salvataggio delle federazioni più potenti - Portogallo, Germania, Russia, Francia - a rischio qualificazione. Con il timore dell'Argentina a casa, forse non si è voluto rischiare di più. Sentiamo però il Trap, secondo in classifica e prossimo avversario dell'Italia: "Cinque anni fa i grossi club parlavano di Superlega ma si è capito che era pericoloso e il progetto è abortito. Si è pensato che fosse la morte del calcio. Adesso la situazione è del tutto simile, e deve cambiare: tutte le squadre devono essere uguali. Business is business: è difficile cambiare, ma si deve". Ma si dice fiducioso: "Possiamo incontrare una grande e batterla". Ancora più pesante il portiere del Manchester City, Shay Given: "Le regole devono essere ben chiare prima della competizione, senza alcuna ombra. E' ridicolo, fanno le regole ora che qualche grossa squadra rischia di uscire. E' una grave scorrettezza per le altre squadre. E' davvero disgustoso, a essere sinceri. Cambiare adesso è qualcosa a cui stento a credere".
CAPELLO IL PIU' RICCO - Secondo la speciale classifica stilata dal magazine "FourFourTwo", Fabio Capello è il tecnico più ricco d'Inghilterra. Capello si aggiudica il primo posto grazie a una fortuna stimata in circa 32,5 milioni di euro: 7 milioni di euro l'anno dal contratto con la federcalcio inglese, 18 milioni dalla valutazione della sua collezione d'arte ed il resto dai contratti di sponsorizzazione.
Roy Keane, ex giocatore del Manchester United, ora allenatore all'Ipswich Town, si piazza al secondo posto con 29 milioni di euro, precedendo Sir Alex Ferguson, manager del Manchester United (circa 24 milioni di euro). Quarta posto per Carlo Ancelotti con i suoi 18,4 milioni di euro.

MERCOLEDI' 07.10.2009
PER MARCHISO E' MENISCOPATIA - "Il giocatore - ha spiegato il prof. Enrico Castellacci, medico della Nazionale - ha una meniscopatia esterna al ginocchio sinistro. Rimarrà con noi due o tre giorni, venerdì valuteremo se ha recuperato e può venir con noi a Dublino. Altrimenti tornerà a casa e saranno i medici della Juve a valutare quali terapie seguire". Castellacci ha spiegato che la meniscopatia è una diagnosi generica che può indicare solo un dolore, ma anche essere il segnale di una lesione per la quale si renderebbe necessario l'intervento chirurgico.
MARCHISIO RISCHIO MENISCO - Claudio Marchisio non aveva partecipato alla trasferta di Palermo per un dolore al ginocchio e per lo stesso motivo rischia di non partecipare alla partita con la Nazionale. Contro il Bologna il centrocampista aveva preso una botta che al cosa da poco, ma in settimana il dolore si è fatto sentire. Al primo giorno di ritiro con la Nazionale si è allenato a parte e si teme per la lesione del menisco del ginocchio sinistro, che lo terrebbe lontano dal campo per almeno un mese. Oggi verrà sottoposto ad accertamenti da parte dello staff medico della Nazionale. Ieri anche Buffon ha lavorato a parte ma solo per motivi precauzionali.
TUTTO IN MANO A BLANC - John Elkann conferma che Jean Claude Blanc sarà il nuovo presidente della Juventus al posto di Giovanni Cobolli Gigli, il cui mandato scade a giorni. Il maggior azionista ha detto: "Sarà lui il presidente esecutivo, che riassume tutte le cariche. Il nuovo riassetto non è una novità, ma è un nuovo passo verso un assetto più competitivo". Elkann, in pratica, ha smentito se stesso: nel 2006, nel momento della rimozione della Triade, disse "Mai piu' tanto potere ad un gruppo di lavoro", oggi consegna tutto il potere nelle mani di un uomo solo. Blanc aveva già il doppio incarico di Amministratore Delegato e di Direttore Generale, adesso sarà anche Presidente. Oggi sulla stampa sono circolati diversi nomi che entrerebbero nel nuovo CDA della Juve: il figlio di Giugiaro, quello di Grande Stevens, Giovanni Minoli ed Evelina Christillin. A tal proposito Elkann ha sottolineato che la lista dei componenti del CDA della Juve sarà depositata da Exor il prossimo 12 ottobre: "Ho letto tante inesattezze a questo proposito. Il 12 sarà depositata la lista e si conosceranno i nomi".
L'ingegnere gestionale, poi, ringrazia Cobolli: "Voglio ringraziare Cobolli Gigli per questi tre anni molto difficili, in cui ha dato tanto. Grazie al suo lavoro, Blanc può assumere nuove responsabilità". Sul momento attuale della Juventus, Elkann dice: "Sono deluso, ma si lavorerà con grande umiltà, la strada è lunga e c'è tanto potenziale".
SUDDITANZA VERSO LA FAZI E BERGAMO - Matteo Trefoloni ha deposto ieri presso il Tribunale di Milano in un procedimento che ha come imputato un giornalista del Corriere della Sera, chiamato in causa per un articolo su Maria Grazi Fazi, la segretaria della Commissione Arbitrale, ai tempi di Bergamo e Pairetto. L'arbitro si è limitato a dire che c'era uno stretto rapporto professionale tra la Fazi e Bergamo, che si traduceva per i direttori di gara in una sorta di "sudditanza" nei loro confronti. Gli altri testi, De Santis e Mazzini, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
SUSANA AVVERTE MORATTI - La signora Susana Werner, moglie del portiere dell'Inter Julio Cesar, manda un messaggio a Moratti "Sto passando una settimana di grandi emozioni, mio figlio ha compiuto sette anni e mio marito è stato "assediato" dalle richieste di un grande club, e questo ci ha fatto molto piacere. Lui a Milano si trova bene ma nel calcio, si sa, può succedere di tutto. Io mi auguro che l'Inter si renda conto del valore di mio marito e di quello che merita e spero che lui non si senta tentato di andare altrove. Quando siamo arrivati a Milano Julio era uno come un altro, ora è un paratutto!». La tattica non è nuova in casa interista: a Mourinho bastò dichiarare di essere corteggiato dal Real Madrid per ottenere un ulteriore aumento di ingaggio. Il portiere nega, ma il suo manager conferma: "Sì, è il Manchester United".
RIBERY E MARSIGLIA SOTTO INCHIESTA - Reuters riporta oggi la notizia, proveniente da fonti di polizia, di una perquisizione nella sede dell'Olimpique Marsiglia, in cerca di documenti riguardanti il trasferimento di Franck Ribery dal Galatasaray al club marsigliese. Lo scorso anno, il procuratore capo di Marsiglia ha dato l'avvio a un'inchiesta, dopo la deposizione dell'agente di Ribery contro il giocatore e la società, per presunte irregolarità nel trasferimento dal club di Istanbul.

MARTEDI' 06.10.2009
DONADONI VIA, MAZZARRI AL NAPOLI - Esonerato Donadoni, è Mazzarri il nuovo allenatore azzurro. Il tecnico ha firmato un contratto fino al giugno 2011, a 1,5 milioni di euro a stagione. Il presidente De Laurentiis ha spiegato: "Una decisione indispensabile per dare nuovo impulso alla stagione azzurra e in chiave futura per il prossimo quinquennio". Donadoni è andato via scuro in volto, Mazzarri promette che con lui le punte segneranno, come hanno sempre fatto nelle sue squadre.
EFFETTO MOGGI, BOOM PER SPORTITALIA - Luciano Moggi fa sempre notizia ed ascolti. Il suo intervento e le sue verità, ieri sera a "Solo Calcio", hanno fatto schizzare al top lo share di Sportitalia. La tv monotematica (gratis sul digitale terrestre e al canale 225 del pacchetto Sky) ha puntato per la sera del lunedì sull'ex Direttore Generale della Juve e vede premiata la sua scelta con ascolti record. Moggi, in esclusiva, ha raccontato retroscena piccanti e la notizia più importante, la diatriba con Montezemolo, non è passata inosservata.
MOGGI SVENTAGLIA - Moggi ieri sera era presente in tv, a Sportitalia, per un duello  aspro con Maurizio Pistocchi. Il Direttore, come lo hanno chiamato per tutta la puntata, dichiara: "La richiesta di condanna a mio carico per le plusvalenze non la capisco: io ero responsabile dell'area tecnica. Le intercettazioni? Ce ne sono di interessanti: in alcune mio figlio si lamentava perché non gli avevo detto dell'arrivo di Capello e Ibrahimovic. Ma non eravamo d'accordo su tutto? Vedrete che presto proprio dalle intercettazioni avrete grandi sorprese. E io alla fine della vicenda processuale avrò l'aureola in testa: avete mai sentito una mia intercettazione in cui prometto a qualche arbitro un 7 in pagella sui giornali o in cui chiedo ad un assistente di alzare o abbassare la bandierina? Mie intercettazioni così non ce ne sono. Adesso l'accusa si regge sulle parole dei Paparesta: avevo dato un telefono al padre che faceva il moviolista, ma gli parlavo di tutti tranne che del figlio che ovviamente faceva sempre tutto bene. Infatti ci ha sempre danneggiato: Paparesta ha fatto perdere una Coppa Italia nel 2004 alla mia Juve, proprio in finale".
Poi Moggi discute la giustizia sportiva, raccontando un fatto: Stefano Antonelli (uno degli accusatori al processo Gea) avrebbe messo una firma falsa, al posto del presidente Pozzo, su un documento che gli serviva per partecipare al corso di direttore sportivo, un fatto provato e confessato dallo stesso Antonelli, ma che non ha avuto conseguenze a livello di giustizia sportiva.
In studio gli chiedono di Montezemolo e del parallelo tra la vicenda Juve-Caciopoli e Benetton-Briatore, ma Moggi schiva: "No comment. Montezemolo fa parte della Famiglia Agnelli. Anche io e Giraudo facevamo parte. Dico solo che io e Giraudo volevamo Andrea in Consiglio d'amministrazione perché lui capisce di calcio. Non è stato mai messo in Consiglio e noi due abbiamo pagato l'accostamento ad Andrea Agnelli: noi eravamo un'espressione della famiglia. Se l'AD è GIraudo, se il presidente è Grande Stevens vuoi che la famiglia non sapesse niente?".
Parla anche di calcio giocato e di Juve: "La Juve? Il suo problema è sugli esterni, che non andavano bene lo si sapeva dall'estate. Il gioco latita. Non c'è il regista, anche quest'anno. Eppoi c'è Poulsen: non è di questa categoria. La Juve ha grandi colpitori di testa, ma ha tolto giocatori che vanno sulle fasce. Ferrara alla Juve? L'hanno nominato questi dirigenti. Lo zampino di Lippi? Può anche darsi che abbiano chiesto consiglio a Marcello, ma da dirigente avrei deciso io e credo che così abbiano fatto. Non credo che abbiano dato retta a Lippi. Ferrara in crisi? Io penso che qualunque allenatore va gestito: se gestito bene anche Ferrara può fare bene. Ed è in difficoltà perchè la Champions e le gare di mercoledì tagliano le gambe ai giocatori. La Juve a Palermo non correva, ferma nei propositi e nelle azioni".
Non manca un giudizio sull'Inter: "Anche l'Inter sabato mica ha giocato bene: avere o non avere Ibra fa la differenza. Giocavano palla a Ibra e ricompattavano la squadra, ora Mou deve far attaccare in massa e prende grandi contropiede pure lui. Mourinho è un sopravvalutato: dopo quella linguaccia per un gol all'ultimo su Libero l'ho definito Minimum One: dà la sensazione di avere paura matta degli avverssari e poca fiducia nei propri giocatori se fa gesti del genere".
DIEGO SINCERO - Il fantasista brasilero scrive sul suo sito: "Abbiamo perso tre punti importanti e con questi la possibilità di andare in testa al campionato. Abbiamo incontrato una difesa ben organizzata che non siamo riusciti a superare. Abbiamo anche commesso molti errori e preso due gol. Questo risultato ci obbliga a pensare, e adesso avremo due settimane per riprenderci e tornare a vincere. La nostra prossima gara sarà in casa: possiamo fare meglio e tornare a far punti".
DAL SITO DI ALEX - Anche Alex Del Piero analizza il momento della Juve sul suo sito: "Torniamo da Palermo con una sconfitta che deve farci riflettere su quello che non ha funzionato ma che al tempo stesso deve servirci come punto di partenza per riprendere alla grande il cammino che avevamo intrapreso all'inizio della stagione: siamo infatti ancora vicini al vertice della classifica e possiamo recuperare il terreno perduto. Con questa gara si esaurisce il primo ciclo di incontri ravvicinati e la pausa per gli impegni della Nazionale ci dà la possibilità di raccogliere le idee per tornare in campo convinti dei nostri mezzi e preparare al meglio la prossima partita in casa con la Fiorentina".
MARRONE IN NAZIONALE - Le convocazioni di Casiraghi per la sfida dell’Under 21 contro la Bosnia Erzegovina, valevole per le qualificazioni ai campionati Europei di categoria, portano una bella novità in casa Juve: Luca Marrone viene convocato per la prima volta e si aggiunge al confermato Ariaudo. Marrone, centrocampista della Primavera, ha saputo sfruttare le occasioni che Ferrara gli ha concesso e si è fatto notare dal C.T dell'Under 21.
MUTU PENA SOSPESA - Siti e tv, in Romania, hanno annunciato la vittoria di Mutu: il tribunale svizzero al quale il rumeno si era rivolto per annullare la sentenza del Tas (17 milioni di multa da riconoscere al Chelsea) ha dato ragione al giocatore. In pratica, secondo le prime indiscrezioni che devono comunque essere confermate, la mega multa è stata bloccata e tutto il procedimento dovrà essere ridiscusso. Queste le parole di Victor Becali, procuratore di Adrian Mutu: "La sospensione della multa è una decisione positiva per Mutu, ma non è ancora tempo per fare festa perchè ancora molto c'è da fare. Si tratta di una sospensione che vale fino a novembre, poi il Tribunale potrebbe chiedere altri documenti e il processo proseguirà. Speriamo che Adrian non debba pagare, già gli sono costati tanto i mesi di inattività durante la squalifica".

LUNEDI' 05.10.2009
INFERMERIA JUVE - Sono 5 i giocatori della rosa attualmente fermi. Due di essi però sono pronti per il rientro: Sissoko infatti è ormai guarito dall'nfiammazione ossea al quinto metatarso del piede sinistro e dopo un'assenza di oltre sette mesi dovrebbe rientrare il 17 ottobre contro la Fiorentina: e Marchisio è stato addirittura convocato in Nazionale da Lippi, nonostante nell'ultima settimana non si sia allenato regolarmente per un dolore sotto il ginocchio destro e abbia saltato la sciagurata trasferta di Palermo. Anche Tiago è stato convocato dal c.t. portoghese Queiroz, anche se, dopo l'infortunio di Monaco, i medici bianconeri gli avevano prescritto venti giorni di stop per un edema post traumatico al bicipite femorale destro: in Nazionale sono convinti di poterlo mettere in sesto per la gara del 14 ottobre contro Malta. Più complicate le situazioni di Salihamidzic e Del Piero: il primo da tempo alle prese con un'infiammazione al perone, doveva tornare a Genova, ma nel riscaldamento ha accusato una ricaduta e andrà ora in Germania per un consulto con il professor Wolfarth Muller (si prevede in ogni caso uno stop di una ventina di giorni); il capitano invece non dovrebbe tornare prima di novembre per la distrazione all'adduttore sinistro rimediata in allenamento; nei prossimi giorni un'ecografia permetterà di capire quale tipo di recupero svolgere.
FERRARA PRIMO KO - C'è amarezza sul volto e nelle parole di Ciro Ferrara alla sua prima sconfitta: "Questa sera non ha funzionato nulla, inutile trovare scuse. Il Palermo ha giocato meglio, con più intensità. Non ci sono alibi". Ciro continua con tono molto deluso: "Sono dispiaciuto, ma non preoccupato. Certo, fa male. Ma bisogna guardare avanti. Però non mi faccio condizionare da questa sconfitta. Fino a domenica scorsa avevamo noi un piccolo vantaggio, ora ce l'ha l'Inter. Adesso c'è la pausa per le Nazionali e non avrò a disposizione molti giocatori. Con chi resta dovremo capire, analizzare il momento. Dobbiamo tornare ad essere cattivi e compatti, ritrovare le giuste distanze. Oggi abbiamo sbagliato tantissimo. Andiamo via da Palermo amareggiati e delusi". Ha lasciato interdetti la sostituzione di Diego, che non appariva stanco o infortunato, ma Ferrara la spiega così: "La sostituzione di Diego? Non stava male, ho cambiato modulo".
DURO CHIELLINI - In campo è stato uno dei pochi che ci ha messo abnegazione e sacrificio, ma alla fine Chiellini ammette che non c'è nulla da salvare: "È stata una questione mentale, il modulo e la tattica non c’entrano affatto. Abbiamo sbagliato tutta la partita, poteva finire 4-0 e non ci sarebbe stato nulla da dire. Non c’è nulla da salvare. Tutta la squadra è stata un disastro. Non è questione di errori personali, del terzino, del centrocampista, la tattica non c’entra. Era la squadra che non c’era". Se potesse rigiocherebbe subito, per cancellare la sbornia collettiva di Palermo: "Dopo una sconfitta del genere, è meglio giocare di nuovo con la Juve. Solo andando in campo riesci a cancellare queste partite con grandi prestazioni, ma non è possibile. Secondo me, sarebbe stato importante rimanere qualche giorno insieme. Recupereremo quando torneremo dalle nazionali". Per lui, che in settimana aveva suonato la carica con dichirazioni roboanti come "Non ce n'è più per nessuno", deve essere stato choccante vedere che ieri sera ce ne era per tutti gli avversari. Un sommesso consiglio: meno dichiarazioni e più lavoro, più gioco, più fatti.
BUFFON SORRISI E PROMESSE - A fine partita Gigi Buffon sembra aver assorbito subito la brutta confitta; sorride ed abbraccia tutti, a iniziare da Zenga, al quale riconosce i meriti: "Nella vittoria del Palermo c'è molto di Zenga, è uno dei migliori del campionato. Noi gli abbiamo agevolato il compito facendo una prestazione molto al di sotto delle nostre possibilità. Ora serve un grande senso di responsabilità e un grande senso del dovere. Dobbiamo tenere sempre in mente i nostri obiettivi stagionali e lavorare sodo, non dobbiamo arrenderci mai e giocare ogni partita come fosse una finale. Una sconfitta a Palermo ci può anche stare, un pareggio in casa con il Bologna no".
LE CONVOCAZIONI DI LIPPI - Il c.t. azzurro ha diramato la lista dei 24 convocati per il duplice impegno di qualificazione ai mondiali 2010, il 10 ottobre a Dublino contro l'Irlanda del Trap e il 14 a Parma contro Cipro. La lista dei convocati comprende: i portieri Buffon, De Sanctis e Marchetti; i difensori Chiellini, Bocchetti, Gamberini, Grosso, Legrottaglie, Santon, Zambrotta e Cannavaro (che non potrà giocare per squalifica a Dublino, ma è disponibile per la seconda gara); i centrocampisti Camoranesi, D'Agostino, De Rossi, Marchisio, Palombo, Pepe, Pirlo e Gattuso (al ritorno in azzurro dopo le assenze per infortunio); gli attaccanti Di Natale, Gilardino, Iaquinta, Quagliarella e Rossi. Il raduno è fissato entro la mezzanotte di domani a Coverciano. Il primo allenamento è programmato per martedì mattina.
PREMIER LEAGUE - Giornata favorevole per il Chelsea di Carletto Ancelotti che a Stamford Bridge batte meritatamente per 2 a 0 il Liverpool con reti di Anelka e Malouda e conquista la vetta solitaria della classifica, approfittando del pareggio interno del Manchester United con il Sunderland, acciuffato per di più in pieno recupero. Nelle altre gare spicca la vittoria, con un tennistico 6-2, dell’Arsenal sul Blackburn; per il West Ham di Zola, dopo tre sconfitte, arriva un faticoso pareggio contro il Fulham di Hodgson. Terzo posto in classifica per il Tottenham, che va a pareggiare in casa del Bolton.
KO REAL - Cade il Real a Siviglia e viene agganciato in classifica dal Siviglia stesso, a tre punti dalla capolista Barça. Privi di Cristiano Ronaldo (caviglia sinistra scricchiolante), i madridisti sono stati messi sotto, nella prestazione e nel risultato dalla squadra andalusa, impostasi per 2 a 1: ma avrebbe potuto andar loro peggio, se in porta non ci fosse stato Iker Casillas, che ha più volte sopperito alle dormite della difesa. Apre le marcature Jesus Navas per il Siviglia, pareggia Pepe per il Real, ma al 66' Renato fissa definitivamente lo score sul 2 a 1. In ombra Kakà, che si è pure fatto ammonire.

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