Articolo da leggere: Calciopoli e certe verità note dal 2006.
10 luglio 2007 - Dopo gli avvisi di chiusura indagine sono arrivate le richieste di rinvio a giudizio da parte della Procura di Napoli nel processo a Calciopoli. I Pm partenopei Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci hanno richiesto 37 rinvii a giudizio. Per tutti l'accusa è di frode sportiva, ma per 20 imputati c'è l'aggiunta di un reato più grave, quello di associazione per delinquere. L'ipotesi è che questi 20 avrebbero messo in piedi una vera e propria organizzazione, con l'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi nel ruolo di principale promotore, che governava di fatto il mondo del pallone e alterava l'esito delle partite.
Gli indagati erano 48 in tutto. Per alcuni di loro la procura ha chiesto l'archiviazione per insufficienza di prove. Per l'arbitro Gianluca Paparesta, invece, è stata stralciata la posizione per eseguire ulteriori approfondimenti.
Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Innocenzo Mazzini, Paolo Bergamo, Pierluigi Pairetto e Massimo De Santis, dai pm napoletani vengono indicati come promotori "costitutori ed organizzatori dell'associazione per delinquere".
Il reato di associazione per delinquere è stato contestato a Luciano Moggi, Antonio Giraudo, Innocenzo Mazzini, Paolo Bergamo, Pier Luigi Pairetto, Tullio Lanese, Massimo De Santis, Maria Grazia Fazi, Gennaro Mazzei, Francesco Ghirelli, Duccio Baglioni, Ignazio Scardina, Mariano Fabiani, Salvatore Racalbuto, Stefano Cassarà, Antonio Dattilo, Paolo Bertini, Marco Gabriele, Tiziano Pieri e Marcello Ambrosino.
Per gli altri, invece, l'accusa è di frode sportiva e concorso in frode sportiva. Questi i nomi: Franco Carraro, Enrico Ceniccola, Andrea Della Valle, Diego Della Valle, Paolo Dondarini, Giuseppe Foschetti, Pasquale Foti, Silvio Gemignani, Alessandro Griselli, Claudio Lotito, Leonardo Meani, Sandro Mencucci, Domenico Messina, Claudio Puglisi, Gianluca Rocchi, Pasquale Rodomonti, Stefano Titomanlio.
La Procura di Napoli ha indicato 29 partite del campionato di serie A della stagione 2004-2005 in cui è stata ravvisata la frode in competizione sportiva, mentre un'unica gara del campionato di serie B è finita nella richiesta di rinvio a giudizio (Arezzo-Salernitana del 14 maggio 2005). I testimoni indicati dai pm Filippo Beatrice e Giuseppe Narducci sono 94. Le loro deposizioni, rese durante la fase delle indagini preliminari, sono agli atti della richiesta di rinvio a giudizio depositata oggi alla cancelleria dell'ufficio Gip. Diversi tra loro potrebbero essere poi chiamati in aula a testimoniare al dibattimento dopo un eventuale rinvio a giudizio.
Si sono costituite parti offese il ministero dell'Economia e delle Finanze e quello per le Politiche giovanili e le attività sportive, i Monopoli di Stato, il Coni, la Figc, la Lega professionisti, la Rai e 14 società di calcio: Atalanta, Bologna, Brescia, Cagliari, Chievo, Lecce, Livorno, Palermo, Parma, Roma, Sampdoria, Siena, Udinese e Salernitana.
Nell'udienza del 17 aprile 2008 fanno richiesta di rito abbreviato al gup: Tullio Lanese, Stefano Cassarà, Paolo Dondarini, Gianluca Rocchi, Domenico Messina, Duccio Baglioni, Alessandro Griselli e Giuseppe Foschetti. L'avvocato Milella, legale della FIGC, parte civile, aveva dichiarato: "La Figc non pronuncerà richieste di condanna nei confronti di Rocchi, Messina e Dondarini che sono stati assolti dalla giustizia sportiva e non sono emersi nuovi elementi".
Nell'udienza del 29 aprile 2008 Massimo Krogh, difensore di Foti e Giraudo, aveva contestato il reato di associazione a delinquere per Antonio Giraudo, e contestato anche la tesi dei pm Beatrice e Narducci che, parlando della "resunta" associazione, avevano richiamato la P2 e la mafia. Krogh ha dichiarato: "I pm si sono lasciati prendere un po' la mano".
Successivamente hanno chiesto il giudizio con rito abbreviato Tiziano Pieri, Marco Gabriele, ed oggi Antonio Giraudo.
Il 3 ottobre 2008 è in programma l'udienza nella quale si deciderà sui rinvii a giudizio.
Il 27 ottobre 2008 ci sarà la prima udienza del rito abbreviato per: Giraudo, Lanese, Cassarà, Gabriele, Pieri e Baglioni, accusati di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva, e per Messina, Rocchi, Dondarini, Griselli e Foschetti accusati di frode sportiva.
Le decisioni del giudice, il 3 ottobre 2008:
La Procura di Napoli chiede 37 rinvii a giudizio
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