L'incredibile Nucini, gli errori e i due piccioni con una fava

nuciniMancava solo un po' di Zeman come ingrediente nel racconto da spy-story di Danilo Nucini, una lacuna colmata nella deposizione resa a Milano il 1° dicembre 2010 ai carabinieri delegati dai pm. Una "impressione", in un processo ricco di impressioni e sensazioni portate in dote dai testi dell'accusa.
Nucini è diventato un teste dell'accusa un po' strano, perché più che accusare deve difendersi dalle testimonianze di Fabio Monti e Gianfelice Facchetti, altri testi dei PM, che gli hanno indirizzato una accusa non da poco: avrebbe fatto parte dell'organizzazione, quindi dell'associazione a delinquere.
Abbiamo già visto in un precedente articolo come Nucini abbia ricordato quella che lui ha ritenuto un'iniziazione. Oggi vedremo che la memoria di Nucini fa cilecca su cose che dovrebbe conoscere bene, che non seppe leggere bene la Gazzetta, o quantomeno che ne aveva riportato in modo errato le notizie sul suo diario. E alla fine la chicca Zeman. E' credibile Nucini e come ci si può fidare di quello che dice se sbaglia anche nel ricordare episodi relativi ad Avellino-Messina, di cui fu protagonista?

Nucini siede al banco dei testimoni pochi minuti dopo Gianfelice Facchetti, che su Nucini ha detto di aver saputo dal padre che "una volta che andò, mi sembra, ad arbitrare un Ascoli-Fiorentina, gli venne detto parlando al telefono con il signor Fabiani, di dare addosso alla Fiorentina". Nella sua deposizione del 26.04.2010 Gianfelice aveva collegato l'episodio ad "un incontro tra la Fiorentina ed altra squadra, potrebbe trattarsi del Messina", aveva aggiunto che non poteva esserne certo, mentre in aula la partita diventa Ascoli-Fiorentina.
Narducci si attiene al nuovo ricordo di Gianfelice e chiede a Nucini: "Con Facchetti ha fatto confidenza, o ha fornito notizie, informazioni, su questo accadimento, Ascoli-Fiorentina, 7 dicembre del 2003?", Nucini non la ricorda, non ricorda nulla di strano: in effetti, come abbiamo visto, in quella partita nega un rigore all'Ascoli e per la super partes Gazzetta "mostra una evidente sudditanza psicologica nei confronti della Fiorentina". Niente, non è quella detta da Gianfelice la partita. Allora Narducci passa alla prima versione di Facchetti Jr e prende in considerazione il Messina come avversario dei viola. Scartabellando si trova che Nucini ha diretto un Fiorentina-Messina e Narducci chiede: "Senta, e quando… e con riguardo a una partita… altrettanto tormentata che invece si svolge nel campionato 2004/2005 che da Lei è diretta… Fiorentina-Messina del 20 aprile del 2005… di questa partita Lei ha avuto occasione di colloquiare, commentare, riferire fatti relativi…". Campionato 2004/05? Ammesso che sia esistita una cupola, in quel campionato oggetto delle indagini di Auricchio e "di cui vi è processo", Nucini avrebbe fatto ancora parte della cupola e ricevuto le indicazioni di Fabiani? Nucini si difende: "No. No, perché ormai il nostro compito era terminato da molto tempo".
Suggeriamo a Galdi una domanda da porre al pm Narducci: a quale dei due testi d'accusa, Gianfelice e Nucini, noi ed il tribunale dobbiamo credere su questo punto?

Facchetti Jr ha tirato in ballo anche un'altra partita, Avellino-Messina, che il padre aveva annotato e che, secondo Gianfelice, Nucini aveva arbitrato "con l'intenzione di danneggiare l'Avellino".
Prima dobbiamo fare un passo indietro e ricordare che nella prima testimonianza del 26 maggio 2009 Nucini era stato già sollecitato dal PM a parlare di telefonate ricevute da Fabiani e, inoltre, era stato sollecitato a parlare delle partite del Messina, da lui arbitrate, anche dall'avvocato Messeri, ma aveva taciuto particolari che riferisce solo ora; non aveva neppure detto in che occasioni aveva avuto le telefonate, aveva risposto a Messeri che ricordare le partite arbitrate del Messina era "già più difficile", non nominando mai Avellino-Messina.

IL DIARIO ELASTICO. La deposizione di Gianfelice Facchetti ha stimolato la memoria? No, Nucini dirà che su Avellino-Messina aveva preso appunti sul suo diario, il famoso file di 250 pagine. Lo stesso diario che aveva consultato prima della testimonianza del 2009? Sì, lo stesso, quindi poteva parlarne già nel 2009. Un diario magico quello di Nucini, perché il 26 maggio 2009, rispondendo a Prioreschi, aveva affermato: "Sì, ho scritto molto, ho scritto molto, ho scritto anche tutti gli articoli che la carta stampata, Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, dal '97 fino a...", mentre nell'ultima testimonianza risponde all'avvocato Gallinelli dicendo: "Le mie 250 pagine iniziano nell’estate del 2002 e finiscono il 25 settembre 2003". Se la data d'inizio del diario è molto elastica anche la data di chiusura varia a seconda delle sue esigenze perché, poco dopo, all'avvocato Sena che gli chiede come mai nel verbale di SIT non avesse citato la telefonata a Pairetto dopo Avellino-Messina, Nucini risponde: "Sono andato apposta a leggere i miei appunti", quindi smentendosi, perché in questo caso le 250 pagine non finiscono il 25 settembre ma, come minimo, il 12 ottobre, data della partita. Incredibile Nucini.

RISULTATO SBAGLIATO. Ma questo è ancora niente, perché se, pur tacendo dopo averlo già consultato prima della testimonianza del maggio 2009, ha davvero riportato i fatti della partita Avellino-Messina nel suo diario, allora sorge spontanea la domanda: ma come lo scriveva Nucini questo diario? Se sbaglia a riportare sul diario il risultato della partita da lui diretta, se sbaglia a riportare e ricordare l'articolo della Gazzetta che lo interessava, quale attendibilità si può attribuire ai suoi appunti? Andiamo con ordine riportando brevi stralci dell'udienza.
PM Narducci: "Questa partit... se mi ricorda brevemente... questa partita si disputò...", Nucini: "Avellino-Messina finisce... campionato di Serie B... credo...", PM Narducci: "12 ottobre 2003", Nucini: "12 ottobre 2003... finisce 2-0... partita che...". Anche secondo Narducci la partita finisce 2-0, perché non corregge il teste e chiede: "Per il? Finisce 2-0 per...", e Nucini risponde: "Finisce 2-0 per il Messina, partita talmente grottesca, cioè nel primo tempo succede di tutto e... due espulsi, due gol immediatamente per il Messina, ed io addirittura evito di espellere il portiere del…". Di grottesco, oltre ad un arbitro che evita di espellere chi secondo lui lo meritava, c'è che la partita finisce solo 0-1 per il Messina, e quello di Nucini non è un lapsus, perché subito dopo parla ancora di due reti. PM Narducci: "Espulsi… mi scusi… di quale squadra?", Nucini: "Due espulsi dell’Avellino... 2 gol a favore del Messina", e Narducci dice pure: "Sì…".
Aggiornate gli almanacchi del calcio, perché in un tribunale dello stato è stato verbalizzato, senza contestazione e correzione, che Avellino-Messina del 12 ottobre 2003 non è finita 0-1 con rete di Guzman, come sanno tutti, ma 0-2. Parola dell'arbitro.
Nucini continua dandosi la zappa sui piedi come arbitro: "Io evito di espellere il portiere dell’Avellino perché mi sembra talmente grottesca la situazione che… cioè, ero quasi imbarazzato da quello che vedevo in campo... finisce la partita, e c’è l’osservatore arbitrale... chiaramente, mi contesta la gara... mi contesta la gara... tutta la gestione della gara... dall’espulsione del portiere non fatta, eccetera... mi contestò tutta la gara, la direzione di gara... e questo dalle conoscenze delle dinamiche che conoscevo in quel periodo... era evidente che se non avevi svolto il tuo ruolo in modo efficace venivi penalizzato dall’osservatore arbitrale... le dinamiche erano queste...", poi deve ammettere che "... e poi per dare forza alla sua visionatura, al suo giudizio mi contestò chiaramente la mancata espulsione del portiere dell’Avellino. Questo perché... aveva ragione, comunque... aveva ragione... ma infatti se... perché è ovvio che... no, perché vedo che sorridono...". Sì, nell'aula hanno sorriso a sentir parlare di "dinamiche", termine di cui Nucini ha fatto largo uso, abbinato a grossolani errori da lui commessi ed ammessi.

NEANCHE LA GAZZETTA AZZECCA. Ma Nucini sbaglia a riportare sul suo diario, e poi a ricordare, solo il risultato della partita? No, anche sull'articolo della Gazzetta sbaglia. PM Narducci: "Lei non... Lei ha detto di aver ricevuto una telefonata da Fabiani solo dopo quell’incontro", Nucini: "Sì… cioè, in particolare dopo la Gazzetta dello Sport esce un articolo che sul telefonino di Zeman sarebbe comparso un messaggio che diceva: ‘Oggi perderai 2-0, e con due espulsi’... io, appena l’ho letto, ho telefonato a Bergamo..."; poi dice che ne ha parlato anche con Pairetto: "Stavo sollecitando l’apertura di un'indagine, di un’inchiesta perché un allenatore non può ricevere prima della partita, sul telefonino un messaggio... ‘Perderai 2-0, con due espulsi’... questo è quello che riporta, basta prendere la Gazzetta del giorno dopo, riporta questa cosa...". Anche qui Nucini lo ripete due volte ed invita anche ad andare a rivedere la Gazzetta del giorno dopo, cosa che avrebbe fatto meglio a fare anche lui prima di ritornare a Napoli come testimone. "Perderai 2-0 con due espulsi" è una invenzione di Nucini, la rosea non le ha mai pubblicate queste parole, l'articolo a cui si riferisce Nucini aveva come titolo "Zeman avvertito con un sms «Oggi non vinci». E perde" , e all'interno si legge: "«Voi quella partita la perderete». Un messaggio anonimo arriva sul cellulare di Zdenek Zeman alle 12 in punto di ieri...".

CAVALLO, NON CUPOLARO. Quando tocca all'avvocato Prioreschi la domanda è scontata: "Lei ha mai confidato a Facchetti di far parte dell’organizzazione?… di essere proprio attivo?", Nucini nega affermando che non poteva dirgli quello che non era, e nega di avergli confessato colpe su Avellino-Messina, Prioreschi evidenzia: "Sì, però, noi abbiamo dei riferimenti dibattimentali che vanno in senso diverso. Fabio Monti ha riferito che Facchetti gli avrebbe detto che Lei faceva parte dell’organizzazione… il figlio di Facchetti ha riferito la stessa cosa sulle confidenze del padre, e ha aggiunto che per Avellino-Messina Lei avrebbe arbitrato in favore del Messina per far vincere 2-0 il Messina… ", Nucini diventa provocatorio: "Allora, innanzitutto, cos’è avvocato? Mi conferma che c’era un’organizzazione?"; gli altri legali rumoreggiano ed il Presidente Casoria deve intevenire: "Deve rispondere alla domanda! Adesso glielo dico io. Allora, senta Nucini, cinque minuti fa il figlio di Facchetti ha detto così, che Lei ha confessato al padre che ha fatto sul campo... ha usato il dolo, ha fatto un arbitraggio doloso... e che era un arbitro pentito, ha capito? Ci ha detto questo cinque minuti fa. Questo vuole sapere l’avvocato, risponda a questa domanda. Lei deve rispondere... l’ha detto o no?", Nucini: "Assolutamente no, anche perché ci sono fatti oggettivi che lo dimostrano... i fatti, le date, i fatti oggettivi corrispondono a quello che noi abbiamo... abbiamo vissuto insieme, io e Facchetti". Già, la storia del "Cavallo di Troia", secondo la quale Facchetti avrebbe suggerito a Nucini di agire da infiltrato e condurre una indagine nella Can.

LA BREVE VITA DEL CAVALLO NELLA CUPOLA. La vita di Nucini all'interno della presunta cupola è davvero breve e contraddittoria. Prima di fare un'analisi fondata sulla logica ricordiamo che, secondo Nucini, Fabiani lo avrebbe avvicinato a Lamezia, poi lo avrebbe incontrato al Bar Cristallo e gli avrebbe passato "il suo uomo", Moggi, che avrebbe suggerito di fare come diceva Fabiani, quindi Nucini arbitra una partita decisiva per la Triestina di Fabiani a Napoli e con un arbitraggio contestato ne pregiudica la scalata in serie A. Nonostante il danno subito a Napoli, Fabiani e la cupola, però, avrebbero puntato ancora ad arruolare Nucini e, dopo quella che Nucini ritenne un'iniziazione per verificarne la disponibilità, Fabiani gli avrebbe chiesto se voleva "incontrare Moggi". Avviene l'incontro, secondo il racconto di Nucini, e Moggi chiama i designatori per imporgli il nuovo associato Nucini e chiedere un buon trattamento per lui. Ma Moggi deve contare quanto il due di briscola perché, quando pochi giorni dopo Nucini sbaglia arbitrando Salernitana-Reggina, fischiando la fine del primo tempo quattro minuti prima, i designatori Bergamo e Pairetto se ne fregano delle raccomandazioni di Moggi, così come Nucini riferisce ai carabinieri: "Venni assalito telefonicamente da Bergamo e Pairetto che me ne dissero di tutti i colori per il mio errore". Subito dopo Nucini viene designato per dirigere Avellino-Messina e dice di non aver aiutato il Messina, pur avendo espulso due avellinesi e concesso due rigori (entrambi sbagliati) ai messinesi. Fabiani, secondo logica, dovrebbe comunque essere contento del risultato, ed invece, secondo Nucini: "Stavo per uscire dall’autostrada e mi ha telefonato, e mi ha dett: 'Ricordati chi sono…di chi sono gli amici…chi sono gli amici', punto, e lì è finito tutto. E’ stato l’ultimo suo farsi sentire... l’ultima volta in cui l’ho sentito". Quindi Fabiani, stranamente poco prudente dopo essersi raccomandato tanto di usare solo la sim riservata, avrebbe detto quella frase sull'utenza "normale" di Nucini, perché non avrebbe detto "Accendi l'altro". Nucini ha sempre sostenuto che dopo l'incontro al Concord lui ha chiuso il suo compito di investigatore ma dall'altra parte, da quella della presunta cupola, secondo Nucini, è proprio l'arbitraggio di Avellino-Messina a farlo "segare" dall'organico degli affiliati.

LA CHICCA ZEMAN. Questo aveva riferito, da nostre fonti, Nucini ai carabinieri il 1° dicembre 2010: "Venni comunque attaccato dai due designatori Bergamo e Pairetto per la conduzione dell'incontro e ritengo che con questo loro comportamento i due volessero prendere due piccioni con una fava: allontanarmi con un escamotage dal gruppo, atteso non ero ritenuto veramente affidabile, poiché ritenuto un 'fumoso' come Moggi definiva coloro che non stavano nelle righe e seguivano le loro direttive; contestualmente attaccare Zeman che era ritenuto palesemente contrario al sistema Moggi. Voglio precisare che trattasi, ovviamente, di una mia netta impressione".

Ma che razza di cupola era?
Nucini viene avvicinato, corteggiato, "iniziato", arruolato il 25 settembre e trombato 17 giorni dopo? E perché la cupola lo arruolerebbe se due cupolari come i designatori non lo ritengono affidabile ma "fumoso"? Perché i due designatori, presunti cupolari, lo rimproverano e lo allontanano non rispettando le raccomandazioni del boss? Ma chi comandava in questa cupola?
Fantastico, consentitecelo, il passaggio su Zeman che sarebbe stato attaccato attraverso il siluramento di Nucini dalla cupola, nemmeno i designatori avessero dichiarato con un pubblico messaggio alla nazione: "Signori, stiamo allontanando Nucini dalla cupola per colpa di Zeman che si è lamentato". Accusa e difese hanno sorvolato su quasta parte di deposizione, altrimenti si sarebbe superato, ed alla grande, l'apice dello show toccato con Garibaldi e Marconi.

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