La Juventus controlla i media dicevano...

Il 22 gennaio si avvicina, e vale la pena ricordare uno dei capisaldi dell'accusa nel processo di Napoli: la Juventus controllava giornali e media. E qual era la prova di questo? Assegni ai giornalisti della Gazzetta forse? Macché, se avessero avuto anche solo l'ombra di un assegno firmato da Moggi o una valigetta di soldi starebbero ballando la samba ancora oggi. Al massimo, abbiamo la testimonianza del Di Laroni, che afferma di aver facilitato la vita a Galdi facendogli un ricorso avverso una multa... ma, tornando a noi, i quotidiani nazionali sono davvero pro Juve ancora oggi come sostengono molti romanisti e anti-juventini incalliti? Facciamo una veloce carrellata.
 
6 ottobre: Juventus-Roma. Polemiche arbitrali a non finire, dichiarazioni di Totti e Garcia al limite del ridicolo (e del deferimento). Cosa titolano Gazzetta e Corriere dello Sport?
La Gazzetta sceglie salomonicamente di schierarsi a metà tra i due contendenti, anche se dà molto risalto alla protesta giallorossa. Il Corriere invece non ci pensa su due volte ad attaccare i bianconeri, con tanto di trafiletto "L'ultimo record della Juve: tripletta di Rocchi". Poi pazienza se il rigore su Totti fosse inesistente, c'è da sviscerare la moviola per capire di quanti millimetri possa aver sbagliato l'arbitro in occasione del rigore su Pogba e da riscrivere la regola del fuorigioco per annullare il gol di Bonucci.
 
Passiamo ora a ieri. Un Sassuolo arcigno stava per strappare tre punti d'oro all'Olimpico, contro una Roma che già assaporava nel pre-partita di ridurre sensibilmente le distanze dalla capolista. Invece va in onda uno show a dir poco imbarazzante, a livelli, se mi si permette, di Siena-Inter del 2008. Un rigore senza capo né coda e un gol in fuorigioco che, a parti invertite, avrebbero fatto nascere un'interrogazione parlamentare. E non è che manchino precedenti poi...
Come commentano quindi i nostri imparzialissimi eroi?
Sulla Gazzetta i toni polemici del 6 ottobre lasciano spazio a un bel "Cuore Roma", senza accenni agli episodi arbitrali, quantomeno in prima pagina. Ma a lato possiamo leggere un bel trafiletto: "Il Carpi vince e va in fuga, ma il gol del Bari non visto riapre il tema tecnologia". In inglese direbbero "Are u f***ing kidding me?". Ma come, sui fuorigioco della Juventus c'è la sfilata di opinionisti, pronti ad aizzare le folle nei talk show, implorando una fantomatica tecnologia che metterebbe un freno alle ruberie gobbe... ed è un gol-non gol in serie B a richiamare l'attenzione della rosea piuttosto della direzione inadeguata di gara di Irrati? E la moviola nelle pagine interne non aiuta a salvare la faccia. Alessandro Catapano chiosa così: “Il rigore, meglio non darlo", perché "Le immagini non danno certezze, ma sembrerebbe che il pallone abbia toccato la coscia prima di carambolare sul braccio del difensore del Sassuolo, che oltretutto, nella circostanza, viene ammonito”. E sul secondo gol Florenzi "pare in fuorigioco ma potrebbe essere tenuto in posizione regolare da Acerbi [...] Oltretutto, l’azione è avviata a centrocampo da un tocco di braccio di Destro”.
Niente ira, nessuna indignazione per la condotta di gara dell'arbitro... anzi, nel pagellone del match compare questo curioso commento:
 
La Juventus controlla i media dicevano...
Lascio a voi qualunque altra considerazione, io di parole (calme e misurate) non ne trovo.
E il Corriere? Beh, se vi aspettavate rabbia, cascate male: nessun "Campionato falsato", nessun editoriale dal titolo "Doppietta di Irrati". Giusto un cenno a un presunto rigore "generoso", perché scrivere "rubato" in effetti avrebbe rischiato di far perdere terreno rispetto alla diretta concorrente, ovvero Il Romanista. D'altronde, il direttore De Paola aveva già fatto intuire la linea editoriale su Twitter ieri sera, quando aveva affermato:
"Rigore certamente generoso ma non si può paragonare questa partita all'enorme peso specifico di Juve-Roma. Quindi niente strumentalizzazioni"
Sono totalmente d'accordo con Lei, direttore. Non si può paragonare una partita dove l'arbitro ha sbagliato da una parte e dall'altra con una dove invece ha sbagliato a senso unico. È folle e pretestuoso. E, badi bene, non è assolutamente il pareggio giallorosso a far arrabbiare lo juventino, ma la costante bufera mediatica che si alza non appena c'è il velato dubbio di un fuorigioco nanometrico, o di un fallo di mano commesso a centrocampo 5 minuti prima di una rete bianconera. Un fenomeno questo prettamente italiano, come avevamo appurato anche nell'intervista a Valentin Pauluzzi. E finché gli avversari si attaccheranno a fantomatici "sistemi" per giustificare le proprie sconfitte e giornalisti-tifosi potranno addirittura dettare linee editoriali di quotidiani a tiratura nazionale, non ne verremo mai fuori.
Prima di concludere però, vale la pena menzionare un tweet ironico di Peluso, che ha voluto commentare così tutte le recriminazioni romaniste di questi due mesi:
"Con la Roma non sono fortunato l'anno scorso mi hanno annullato un gol regolare ieri ne hanno regalati due irregolari. È colpa del SISTEMA?!"