L'effetto 'recompra'

Cerchiamo di isolare l'effetto recompra.
 
Partiamo dal presupposto che Morata sia uno dei prospetti più interessanti nel panorama calcistico internazionale, analizzando dunque uno scenario in cui il giocatore ha tutto per sfondare.
 
Caso 1: Marotta acquista Morata dal Real Madrid pagando €18 milioni riuscendo allo stesso tempo ad evitare la clausola 'recompra'
Caso 2: Marotta paga €18 milioni con 'recompra' a €35 milioni
Andiamo a vedere i possibili scenari.
 
Scenario A: Il ragazzo fallisce clamorosamente. Qui i due casi sono identici: In campo non ha reso secondo le aspettative e finanziariamente bruciamo i 18 mln. Verosimilmente cercheremmo di piazzarlo altrove sperando di rientrare almeno in parte dell'investimento.
Scenario B: Il ragazzo fa una buona stagione, diciamo da 18 mln.
- Caso 1: Abbiamo un ragazzo che vale per quel che abbiamo speso.
- Caso 2: a) Per qualche motivo il Real Madrid lo rivuole indietro lo stesso --> Facciamo un'ottima plusvalenza. b) Il real non lo vuole --> Abbiamo un ragazzo che vale per quel che abbiamo speso.
Scenario C: Il ragazzo è un crack.
- Caso 1: Abbiamo un crack pagato 18 mln.
- Caso 2: a) Il Real Madrid lo rivuole --> Facciamo un'ottima plusvalenza, ma inferiore al valore che potremmo presumibilmente ottenere sul mercato. b) Per qualche motivo il Real non lo rivuole --> Abbiamo un crack pagato 18 mln.
 
L'impatto negativo della 'recompra' c'è dunque potenzialmente soltanto nel caso in cui il ragazzo diventi un crack ed i Blancos lo rivogliano indietro. E si tratta oltretutto di un costo opportunità e non di una perdita reale. Costo opportunità coperto parzialmente o interamente, dipende da quanto è crack:
- dal minor costo d'acquisto per via della clausola di 'recompra'. Il Wolfsburg a quanto risulta ha offerto più dei 18 mln (22-25 mln);
- dal rendimento in campo del ragazzo con la maglia bianconera. Per capire, se ci dovesse far vincere la Champions e poi fosse costretto a tornare a Madrid, facendoci perdere qualche milione potenziale, beh, ce ne faremmo una ragione (ovviamente a malincuore).
 
In tutti gli altri scenari dipendiamo esclusivamente dalla performance del calciatore, come per qualsiasi altro giocatore di prospettiva, che si chiami Morata, Iturbe, Trezeguet, Vieri, Diego, Di Vaio o chi per loro. Senza alcun impatto della clausola, se non addirittura in termini positivi, poiché l'inserimento della 'recompra' ha sicuramente abbassato il prezzo d'acquisto, mitigando così in parte eventuali fallimenti sportivi dello spagnolo.
 
Quindi l'accento dell'analisi di questa operazione dovrebbe essere messo sulla qualità del giocatore essendo la 'recompra' soltanto un aspetto marginale.
A questo va aggiunto il fatto che o si accettava la clausola, oppure si virava su altri obiettivi, con tutte le conseguenze in termini di scelte, potenziale del giocatore e rischi connessi. Quindi nel caso avessimo fatto saltare la trattativa avremmo anche dovuto rinunciare allo scenario 'potenziale crack'. E allo stesso tempo prendere a 18 mln un altro giovane forte in prospettiva quanto Morata non ci avrebbe messo al riparo dal rischio di fiasco.
 
Per concludere, dal punto di vista finanziario da questa clausola ci andremmo a perdere in termini di costo opportunità soltanto in uno scenario ben preciso: ovvero, se per prendere Morata, avessimo rinunciato a mettere sotto contratto per €18 mln un giovane calciatore di prospettiva il quale in futuro dimostrasse di valere più di €35 mln (o comunque €17 mln più del suo costo d'acquisto).
E così rientriamo nell'ambito del Bar Sport in cui ci possiamo chiedere chi è più forte tra Origi, Lukaku o Morata. E Lukaku costa 18 oppure 30? Può arrivare in prestito con diritto di riscatto o è meglio l'acquisto secco? La plusvalenza su una rivendita di Origi ammonterebbe a 17, 30 o magari, perché no, a 80 mln? Insomma, la 'recompra' è già un lontano ricordo.