Quattro giornate al termine, Roma a 82 punti e Champions penetrata senza preliminari, il tutto dopo il festival del bel gioco al Franchi di Firenze tra le due più sublimi interpreti con la scontata vittoria della più sublime in assoluto.

Con gli stessi punti si vincono i campionati, se non sono record questi ...

Aveva stentato come al solito la Juve col Bologna per trovare il golletto da tre punti, frutto dello sterile gioco orizzontale di Conte, cui ha risposto Garcia col gol capolavoro, frutto del suo formidabile gioco verticale.

Alla prossima ci aspetta il Sassuolo, per fortuna decimato dalle squalifiche, ma comunque nel suo momento migliore di forma. Occhi da pesce palla, ragazzi!

Per non correre rischi occorrerebbero ancora 5 punti, e fare così un'impresa storica: arrivare davanti ai giallorossi dei record.

Incamera un altro punto il Napoli, a Udine. Da quando De Laurentiis, nel giorno della Juventumachia, pronunciò il verdetto che tra le due squadre 17 punti (così diceva però allora la classifica) non ci stavano, i punti di distacco sono saliti a 22, confermando la teoria di autoavveramento delle disgrazie.

La Fiorenzina è già di fatto in Europa League, può solo perderla lei e non accadrà.

Il resto del ceto medio del campionato italiano, che ancora pare conservare credibili ambizioni per fare compagnia ai viola, si è ristretto a Inter, Milan e Parma, con i nerazzurri in serie positiva in 11 contro 10.

Nel fondo le vittorie di Catania e Sassuolo delineano una lotta tra sei squadre per restare in A. La Juve, come detto, faccia attenzione al Sassuolo e la Roma al Catania e ar Sistema.