Tutto immutato in testa dopo questa giornata.
Impressionante la prova in trasferta della Roma, che schianta la strenua difesa del Chievo e mette in cascina altri tre punti che la indirizzano verso quota 94. Al Chievo non è bastato giocare la partita della vita.
Ha voglia a dire Garcia che lo scudetto è della Juve e gli resta ormai di lottare solo per il secondo posto, la caduta del Napoli in casa con la Fiorenzina chiude il discorso per la piazza d'onore e i giallorossi giustamente guardano in alto.
Vince anche la Juve a Catania, di misura contro l'ultima in classifica, priva di motivazioni e di verve agonistica, grazie al solito argentino sovrappeso, che soltanto grazie ad una dieta ipercalorica continua a fornire prestazioni eccellenti.
Il resto della truppa, piena di acciacchi, smunta e affaticata, tiene il fiato coi denti, incerta se arriverà sino in fondo in campionato e in coppa.
Campionato tutt'altro che chiuso, al lordo dei torti arbitrali che hanno penalizzato soltanto i giallorossi: la classifica dice Juventus 78, Roma 64 (da recuperare la partita col Parma). La Roma con 10 partite da giocare è virtualmente a 94 punti. La Juve per raggiungerla, dato per scontato lo scontro diretto in favore dei giallorossi, nelle 8 partite utili rimanenti dovrebbe totalizzare 16 punti, impresa affatto semplice vista la forma dell'avversario anche senza l'infortunato Strootman e considerato il prossimo rientro di De Rossi, sperando poi di non perdere lo scontro diretto con più di tre gol di scarto.
Serviranno prudenza e spirito di sacrificio per centrare il difficile obiettivo scudetto: forza ragazzi, coraggio di leone, passo di rinoceronte e occhi di paguro bernardo.

P.S.: Si fa affascinante la lotta tra i viola e i nerazzurri di Mazzarri per l'accesso all'Europa. Non inganni il passo falso casalingo dell'Inter con l'Atalanta dopo una partita dominata e molti episodi sfortunati, la forza della squadra non si discute e il distacco in classifica è recuperabile. Potrebbe risultare decisivo il feeling tra Renzi e la Merkel in caso di arrivo in volata. Il Milan appare in ripresa, un punto sul campo della Lazio: la carta Galliani, affiancato a Seedorf, ha dato i primi frutti; se non bastasse neppure la discesa in campo del patron, sono pronti a far entrare nello staff anche Dudù.