Voglia di una nuova calciopoli

Stamane sbirciando la rassegna stampa in TV abbiamo visto la prima del Corriere dello Sport: "Tevez + Rizzoli la Juve vola".
Un titolo forte, che genera un misto di disgusto e sadica gioia.
Disgusto perché si dichiara palesemente che Rizzoli abbia volutamente favorito la Juve: questo titolo mette in dubbio l'onesta di Rizzoli. Altro non è.
Ma genera anche una sadica gioia su come gli ambienti romani comincino ad aggrapparsi a tutto, ai complotti, alle truffe, alle ruberie, al destino cinico e baro... pur di non ammettere che sopra di loro c'è qualcuno più bravo di loro. Come dicono a Roma: stanno a rosicà de brutto.
E il Corriere dello Sport (direttore De Paola, non sarebbe opportuno cambiare la testata in Corriere della Roma, visto che lo sport ormai non c'entra nulla col suo giornale?) si erge a difensore della AS Roma e del diritto a primeggiare della stessa, purtroppo come sempre derubata dai soliti ladroni juventini.

Ad aggiungere ulteriore potenza di fuoco alle recriminazioni dei lupacchiotti, lo stesso Corriere della Roma rende noto che un deputato del PD, Marco Miccoli (@marcomiccoli1), in una sua nota indirizzata al viola Renzi afferma: "Quello che sta succedendo nel campionato di calcio di serie A è davvero preoccupante. Sembra di essere di fronte ad una nuova Calciopoli, con errori e favoritismi a raffica, da ultimo quelli verificatisi ieri nel derby di Torino. Per questo chiedo al nuovo presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi di verificare e garantire la trasparenza del massimo campionato italiano. Anche in presenza di tanti problemi in Italia, ritengo che assicurare la correttezza del gioco più amato non possa che dare il segno di un Paese che cambia verso, dove viene premiato il merito e non le vecchie consorterie che speravamo aver scacciato e allontanato"
 
Su questo giornale non ci siamo mai occupati di politica, eccezion fatta per le commistioni calcio-politica, che così tanti danni hanno causato al calcio. Ed il solo ricordo del fatto che durante Calciopoli era in carica il governo Prodi, con ministro dello sport la deputata del PD e romanista Melandri, che si preoccupò di nominare Guido Rossi commissario della FIGC, con tutte le conseguenze nefaste che ricordiamo, ci fa gelare il sangue.
Crediamo che l'Italia abbia altri problemi che rimettere in piedi una nuova caccia alle streghe. E, caro onorevole Miccoli, il giochetto di sfruttare uno scandalo calcistico per nascondere le malefatte Telecom funzionò allora (come ebbe a dire Enzo Biagi), ma adesso agitare lo spettro di una nuova Calciopoli per distrarre gli italiani da altri problemi non funziona più. Primo perché le bufale non sono rinnovabili, secondo perché adesso non c'è nessun capro espiatorio pronto alla bisogna (Moggi il cattivone adesso si limita a fare il commentatore). Dunque, caro onorevole Miccoli (ma non sarà mica parente del Miccoli cazziato da Moggi per le sue intemperanze?), dedichi tutti i suoi sforzi da deputato all'Italia, che, a quanto vediamo, necessita e merita tutte le sue attenzioni.
E lasci il calcio al legittimo rosicamento dei perdenti.