Caro Massimo ti scrivo...

Moratti“Caro” Massimo ti scrivo,
così mi distraggo un po’… Mi rendo conto che non si dovrebbe rispondere agli anziani, soprattutto quando parlano a sproposito, ma questa volta proprio ho difficoltà a stare in silenzio ad ascoltare le tue pesanti allusioni. Ho letto notizie su di te sul blog di Beppe Grillo e non ti fa una gran pubblicità, ma so che in fondo in fondo forse non sei così come ti dipinge lui.

Dopo la partita di sabato ti ho sentito dire che gli errori della terna fossero voluti. Posto che il gol della Juve nasce da un fuorigioco netto di Asamoah (so che tu sei esperto in merito, ma lo vedremo meglio dopo), ti volevo solo spiegare che, a norma di regolamento (capisco che non sei avvezzo a conoscerli, né mai qualcuno te li ha spiegati o fatti applicare…), il primo è un normale scontro di gioco fra Lichtsteiner e Cambiasso, forse giusto fischiare fallo, ma il giallo è ampiamente inventato; probabilmente Tagliavento se n'è accorto e sul secondo fallo, quello sì da giallo nonostante tocchi prima il pallone, non se l’è sentita di espellerlo… Così come ha fatto peraltro con Cambiasso e Juan Jesus che per poco non staccano le caviglie a Giovinco e Vidal con due falli pesantissimi, ma questo forse non te lo ricordi… Lo so, non è colpa tua, su Inter Channel (ma anche in Rai o su Sky…) probabilmente ti hanno tagliato quel pezzo…

So che probabilmente hai la memoria corta, forse cortissima, e siccome ho trovato un sito che raccoglie gli errori arbitrali a tuo favore, volevo aiutarti a ricordare come sei arrivato a un solo punto dalla Juve, citando solo quest’anno. Per carità, la tua Inter sabato ha meritato di vincere per cinismo e fame di vittoria, ma mi piace dare un’occhiata a tutto il campionato per capire quanto di vero ci sia nelle tue parole.

E così leggo di un rigore non dato al Pescara sullo 0-0 alla prima giornata o di un gol (toh! Ma quello, tranquillo, non era voluto…) in fuorigioco di Pereira che ti spiana la strada contro il Chievo:




Passando per un derby dove Valeri grazia Juan Jesus (ma anche qui non sarà sicuramente voluto…) da un rosso sacrosanto a fine primo tempo, annulla un gol regolare al Milan e non concede un rigore ai rossoneri per fallo su Robinho, ma si sa, quando si vince, gli arbitri sono sempre in buona fede,



ti capita di leggere di Bologna prima:



Catania a cui non concedono un rigore sacrosanto:




e Sampdoria vittime sacrificali sull’altare di San Andrea de Roma.

La povera Samp, già falcidiata contro il Napoli da un Tagliavento non proprio in forma, vede Doveri che prima grazia Mudingayi per un fallo da rosso diretto, poi non punisce Pereira che manda all’ospedale il povero Berardi sull’azione che precede il rigore su Milito che costerà il rosso a Costa, per concludere con la posizione di Nagatomo in partenza sull’azione del 3-1 che chiuderà praticamente la gara…




Non c’è che dire, è solo sfortuna e buona fede, non voglio pensare che sia voluto, altrimenti non guarderei nemmeno più una partita… Mi stupisce però che nessun giornalista Rai o Gazzetta sia andato a intervistare il presidente blucerchiato Garrone il giorno dopo, o forse non mi stupisce affatto…
Tralascio sabato, altrimenti mi diresti che sono troppo fazioso.
Hanno ragione i tuoi giocatori, tu vinci sensa ruvvare … ma allora, dove sono gli scontrini? O forse vanno meglio i regalini…
La mia battuta era voluta, scusami… non ti devi offendere…

Certo è che poi la Gazzetta e la Domenica Sportiva che vengono a intervistarti il giorno dopo, oltre a non fare un servizio “pubblico” e a non raccontare tutta la storia, non hanno mai il coraggio di farti certe domande scomode, come ad esempio chiederti perché non rinunci alla prescrizione (sentenziata a orologeria da Palazzi, stranamente…) e ti fai processare, così dimostri di essere onesto come dici di essere? Sarei curioso di conoscere la risposta, ma non te la faranno mai… né verranno mai a trovarti per intervistarti dopo un gol di Maicon con mezza squadra tua in fuorigioco… Ma lì era buona fede, lo so, hai ragione, era difficile da vedere




Prima di lasciarti volevo solo darti un consiglio: negli scorsi anni ci sono stati dei brutti fatti causati dall’aria pesantissima che si respira anche grazie ai tuoi atteggiamenti e alle tue parole. Sarebbe meglio talvolta usare la testa prima di fare certe uscite, per evitare di avere vicende tristi sulla coscienza.
Ah, non stare a chiamare Tavaroli e Cipriani, non troverebbero nulla di compromettente né sul mio telefono né sul mio pc.

Un'ultima cosa: salutami Guido, Pino, Attilio e Stefano, so che li senti spesso.

Con onestà, in fede (bianconera)

Barza