Bufi attacca, Ju29ro risponde

bufiSpett.le Corriere della Sera

Racc. A/R – Anticipata via mail
11-11-2011

Oggetto: Richiesta di rettifica di notizia inesatta e non veritiera

La presente in nome e per conto dell’associazione culturale JU29RO TEAM e della testata giornalistica on line www.ju29ro.com, in persona del loro legale rappresentante pro tempore, per significarVi quanto segue:

• In data 11 Novembre 2011 in un articolo, pubblicato sul Vostro Giornale (CORRIERE DELLA SERA) ed a firma del signor Fulvio BUFI, si legge quanto segue: "L’entourage di LUCIANO MOGGI riapre, dopo l’improvvisa e sorprendente chiusura di martedì sera, il sito ju29ro.com, e rilancia la campagna mediatica contro l’inchiesta";
• La suddetta affermazione è destituita di qualsivoglia fondamento giuridico e non corrisponde, in modo categorico, al vero;
• L’associazione culturale JU29RO TEAM ed il sito www.ju29ro.com non sono collegati in nessun modo al signor Luciano Moggi e si sostengono grazie all’autofinanziamento dei propri soci, i quali, è bene ribadirlo, non sono legati da nessun rapporto di parentela e/o lavorativo con lo stesso Luciano Moggi. Bene avrebbe fatto il signor Fulvio BUFI ad informarsi, prendendo magari visione dell’atto costitutivo e dello statuto dell’associazione culturale. Così come destituita di veridicità è la notizia della chiusura del sito, il quale, a causa di una richiesta di accessi assolutamente non supportata dal server, è stato momentaneamente e semplicemente sospeso;
• E’ palese, pertanto, che l’articolo del signor BUFI lede, gravemente, l’immagine e la dignità dell’associazione e dei suoi soci.

Tutto ciò premesso, il sottoscritto procuratore, nella qualità in atti,

CHIEDE

L’immediata rettifica della notizia inesatta, con espressa richiesta di pubblicazione integrale, con identico spazio e posizionamento, della rettifica stessa. In caso di mancato accoglimento della suddetta richiesta, ci si vedrà costretti ad adire le competenti autorità per la migliore tutela dei diritti e degli interessi della associazione culturale JU29RO TEAM e della Testata Giornalistica on line www.ju29ro.com.

Distinti Saluti
Avv. Antonio Molentino


Come avete potuto leggere sopra, siamo stati costretti a chiedere la rettifica di una notizia infondata apparsa su uno dei maggiori quotidiani italiani, letto da milioni di persone che, a seguito dell'articolo di Fulvio Bufi, sono indotte a pensare una cosa lontana dalla verità, quella verità che un professionista dell'informazione dovrebbe avere come stella polare nel suo lavoro e raccontare ai suoi lettori.
Ci dispiace dover evidenziare che il giornalista professionista Fulvio Bufi, almeno nel caso che ci riguarda, ha dimenticato il dettato della "Carta dei doveri del giornalista", che prescrive al giornalista di lavorare "nel rispetto della verità e con la maggiore accuratezza possibile".
Per una maggior accuratezza il signor Bufi avrebbe dovuto, prima di scrivere quella inesattezza, cercare informazioni veritiere anziché affidarsi ad illazioni.
La non accessibilità del sito per "sospensione", che è una causa tecnica diversa dalla "chiusura", è dipesa esclusivamente dal server non idoneo a supportare, in quei momenti, una richiesta di accessi impensabile per un sito di informazione nato dal nulla, il server che si può permettere un gruppo di persone che si autofinanziano.
Non pensa il signor Bufi che, se fossimo al soldo di Moggi, o dell'entourage di Moggi, lo stesso non ci avrebbe fatto mancare il finanziamento necessario per un server più performante?

Non è la prima volta che Bufi ci costringe a rispondergli. Evidentemente gli andiamo poco a genio ma, se continuasse a seguirci senza pregiudizi, potrebbe ricavare da questo sito informazioni utili per esercitare meglio la sua professione e conoscere fatti certificati (finanche firmati da Auricchio, ndr) sui quali abbiamo registrato la sua scarsa conoscenza. Già in un suo articolo del 18 aprile 2010 scriveva di noi: "Il canale, invece, è il solito, collaudatissimo, sito juventino che da un paio di settimane sta facendo da megafono alla strategia mediatica decisa da Moggi in persona...".

Sentirsi definire "megafono" su uno dei giornali che nel 2006 hanno pubblicato di tutto e di più delle carte dell'accusa, e persino il verbale dell'interrogatorio di Paparesta poche ore dopo che era stato secretato, ci fece sorridere. Bufi si riferiva alla pubblicazione della telefonata Bergamo-Fazi dalla quale emergeva l'incontro a cena con Facchetti. La nostra era la pubblicazione "legale" di una telefonata già agli atti del dibattimento, mica come quelle che tutti i media hanno pubblicato nel 2006, fornite dalla manina infedele delle istituzioni che neppure gente capace di "beccare" Moggi è riuscita ad individuare con certezza.
Ma, si sa, Moggi è talmente diabolico che per diffondere meglio la sua strategia difensiva mica ha pensato di giovarsi dell'appoggio di giornali da 4 milioni di lettori al giorno, no, Moggi ha scelto ju29ro.com come megafono... un po' come fece scegliendo la corazzata "Processo di Biscardi" per affondare le barchette della Rai e di Mediaset che, ricordando l'Auricchio-pensiero, non vi venga in mente di associare al Milan per carità, perché "non risulta che....".

Ma Bufi ci costringe a ricordare che quel 18 aprile dello scorso anno, informando i lettori del Corriere della Sera, palesò, sull'argomento che trattava, vistose lacune, addirittura sull'ABC di Calciopoli: le informative di Auricchio, quelle che nel 2006 avevano pubblicato tutti, e l'Espresso addirittura come libri a modica cifra.

Per quell'articolo e per le sue inesattezze, motivate e dimostrate come siamo soliti fare sempre, Bufi si è aggiudicato (ex aequo con Travaglio) il nostro premio speciale ed "ideale". Le motivazioni le potete rileggere qui.

Se Bufi non ha riletto ancora quelle pagine dell'informativa aggiungiamo un'altra segnalazione, un'altra chicca utile a chi, come lui, il 18 aprile scorso, scrisse sulla Fazi che "... anche lei ripetutamente intercettata, soprattutto a colloquio con Moggi (a lei l'ex d.g. racconta di aver chiuso l'arbitro Paparesta nello spogliatoio dello stadio di Reggio Calabria)":
Bufi legga l'informativa alle pagine 891, 22, 230, 340, dove troverà questa frase copiata ed incollata da Auricchio (sì, quattro copia/incolla): "come egli stesso con vanto riferisce dapprima alla moglie “…ho chiuso l’arbitro nello spogliatoio e mi sono portato le… le chiavi in aeroporto…” (vds prog. 137 utenza 335/54.... – MOGGI Luciano)", poi legga pagina 343 e scoprirà che la moglie diventa "la sua interlocutrice...": "Alle ore 23,20 sempre del 6 novembre u.s (vds prog. 137 utenza 335/54... in uso a Luciano MOGGI ) sull’utenza in uso a MOGGI viene intercettata una conversazione tra lo stesso e GARUFI Silvana".
La telefonata è sempre la stessa, la 137 ma, in una delle diverse inesattezze contenute nelle informative di Auricchio, la persona all'altro capo del telefono è cangiante: tre pagine prima è la moglie, e poi per magia diventa la Garufi. Fantastico! Non è Farsopoli, no! Due non bastano, e Bufi aggiunge il terzo nome: era la Fazi. Evvai, inesattezza che si aggiunge ad inesattezza.

Crediamo che informarsi bene, prima di informare i lettori, sia un dovere.
Piaccia o non piaccia, a Bufi e ad altri, noi continueremo a fare informazione come l'abbiamo fatta fino ad ora, ovvero dimostrando con prove ed atti che quella che scriviamo è la verità, liberi di poter decidere senza dover nulla a nessuno se non a noi stessi. Del resto, nel 2006, sono stati proprio i giornalisti professionisti che ci hanno convinto e costretto a cercarci da soli le informazioni, nel momento stesso in cui era evidente che le notizie, persino quelle contenute nelle informative, venivano scremate ignorando le tracce dell'Inter, per esempio, nonostante molti tifosi le avessero scoperte subito ed avessero informato con migliaia di mail molte redazioni. Sì, abbiamo visto anche questo, il paradosso di lettori che informano i giornali e la notizia continua ad essere ignorata. Ci costringono a continuare, cari lettori. Un altro esempio recente e che, per puro caso, riguarda anche Bufi? Eccolo: Bufi (articolo 29-04-2010, articolo 30-04-2010), Buccheri de La Stampa ed il tandem Galdi/Piccioni per tre giorni, lo scorso anno, hanno scritto articoli sul famoso "Memoriale " di Facchetti, riportando particolari e virgolettati precisi alla virgola della deposizione di Gianfelice Facchetti che includeva quegli scritti del padre, ma non hanno scritto nulla in proposito alle dichiarazioni che attribuivano a Nucini un nuovo ruolo, arruolandolo addirittura nella "cupola" per un periodo. Ancora una volta abbiamo dovuto cercarci la verità e dirla noi, come ben sanno i nostri lettori.

Continueremo, anche se non potremo mai riparare numericamente ai vuoti informativi che vengono serviti a milioni di lettori dai giornali più letti, tipo quello il cui direttore avverte la necessità della "preservazione e di dover orientare l'opinione pubblica", ma è un impegno di civiltà al quale non possiamo rinunciare finché non avremo la prova che informare non sarà di nuovo uguale a cercare e raccontare tutta la verità.