 Come molti di voi ormai sanno, mi piace "giocare" con i numeri e farci  su alcune riflessioni perché, da amante della matematica, so che i  numeri sanno essere veramente affascinanti: e analizzandoli talvolta si  possono trovare anche delle piccole grandi sorprese.
Come molti di voi ormai sanno, mi piace "giocare" con i numeri e farci  su alcune riflessioni perché, da amante della matematica, so che i  numeri sanno essere veramente affascinanti: e analizzandoli talvolta si  possono trovare anche delle piccole grandi sorprese. 
Armato di "santa" pazienza mi sono quindi connesso al sito www.football.it,  autentica miniera di dati e statistiche che al suo interno permette,  fra le altre cose, di visualizzare tutti i precedenti in campionato  delle squadre italiane (in tutte le categorie pro e semi-pro) compresi  gli incroci, ossia i risultati ottenuti dalle squadre per ogni arbitro  che le ha dirette: insomma, per ogni squadra si può calcolare lo "score"  che ha (o che ha avuto) con quell'arbitro nel corso della sua carriera.
Certamente  c'è da considerare il limite che ha l'analisi dei soli "freddi" numeri,  perché ovviamente non vengono analizzati gli avversari delle squadre  arbitrate (se top team o squadre cosiddette di "seconda fascia") né le  gestioni della partita a livello di falli e/o cartellini, ma sicuramente  un'analisi di questo tipo può offrire comunque spunti importanti di  riflessione. 
Ho così deciso di fare un confronto ad ampio raggio  e ho raccolto i dati ad oggi (12/11/2012) per le 6 squadre considerate  top della serie A, ovvero, in rigoroso ordine alfabetico: Inter,  Juventus, Lazio, Milan, Napoli e Roma.
Per queste squadre ho quindi  individuato ed estratto le statistiche relative ai 10 arbitri italiani  che hanno lo status di internazionale, ossia: Banti, Bergonzi, Damato,  De Marco, Mazzoleni, Orsato, Rizzoli, Rocchi, Tagliavento e Valeri.
Per  ognuno di loro abbiamo calcolato la percentuale relativa al numero di  punti ottenuti su quelli disponibili nelle partite di campionato che  essi hanno diretto per ognuna delle sei società. Questo è stato il  risultato:

Con  i colori verde e rosso ho voluto evidenziare i valori più alti e più  bassi delle percentuali nella tabella, mentre per ognuno degli arbitri  ho voluto evidenziare le percentuali massima e minima e le squadre con  cui sono state "realizzate".
In sintesi ho quindi raccolto il conteggio degli arbitri per cui vi sia il valore massimo o il minimo relativo a ogni squadra: 

Il  60% degli arbitri ha il suo massimo con l'Inter (Banti, Damato,  Mazzoleni, Orsato, Rizzoli e Tagliavento) che non ha nessuno con il  minimo, per la Juventus risultano 2 con il massimo (Rocchi e, un po' a  sorpresa, Bergonzi) e 2 con il minimo (Tagliavento e Valeri), per il  Milan 2 (De Marco e Valeri) con il massimo e 1 con il minimo (Rocchi),  mentre la Lazio è quella con il maggior numero di arbitri con  percentuale minima (4, ossia Banti, Bergonzi, Orsato e Rizzoli), seguita  dal Napoli (3, Damato, De Marco e Mazzoleni).
A proposito di  Mazzoleni, contestato dal Napoli per la sua direzione in Supercoppa  Italiana, è interessante notare come la percentuale che ha con il Napoli  (50%, 15 su 30) sia superata non di molto da quella dei bianconeri con  l'arbitro bergamasco (59,26%, 16 su 27), con la Juve che si posiziona  dunque al quarto posto nella "classifica" personale del direttore di  gara dietro a Inter, Milan e Lazio.
Nella speciale classifica  delle percentuali primo posto per Tagliavento (80,39% con l'Inter,  frutto di 41 punti su 51) seguito da Banti (80% sempre con l'Inter, 36  su 45), terzo posto per Valeri (79,17% con il Milan, 19 su 24), quarti a  pari merito Mazzoleni (77,78% con l'Inter, 14 su 18) e Rocchi (stessa  percentuale con la Juventus, con 42 su 54) e sesto posto nuovamente per  Valeri (questa volta con il 76,67% con il Napoli, 23 su 30).
Per  coloro che ponessero obiezioni sul primato dell'Inter e sulla posizione  secondaria della Juventus cercando di spiegare il tutto con le "grandi"  annate nerazzurre e le due brutte stagioni bianconere degli ultimi anni  credo sia utile ricordare che l'unico orizzonte temporale seguito per il  calcolo delle percentuali è quello delle carriere degli arbitri, dal  loro esordio a oggi in qualunque categoria (quindi comprese le partite  di campionato giocate nelle serie inferiori per Juventus e, soprattutto,  Napoli) e compresi i precedenti pre-Farsopoli per gli arbitri già in  Can A prima dell'estate 2006. 
Football.it non raccoglie solo i  dati degli ultimi anni, ma va molto indietro nel tempo ed è proprio a  proposito di ciò che successe nell'estate del 2006 che ho voluto fare il  confronto per le stesse squadre con gli arbitri internazionali e più  famosi del recente passato, alcuni dei quali sono stati chiamati in  causa proprio nel processo di Calciopoli. 
Con gli stessi criteri  degli attuali internazionali ho quindi estratto ed elaborato i dati per  11 arbitri: Bertini, Collina, De Santis, Farina, Messina, Morganti,  Paparesta, Pieri, Rosetti, Saccani e Trefoloni. 
I numeri ottenuti mi sono sembrati molto interessanti:

Anche  in questa occasione ho evidenziato con i colori le medie più alte e più  basse raccogliendo massimo e minimo per ognuno e contando il numero per  ogni squadra: 

Al  contrario di quello che gli avvezzi al "sentimento popolare" si  sarebbero aspettati, non è la Juventus ad avere il maggior numero di  arbitri con il massimo "score", bensì il Milan con 5 su 11 (Bertini,  Paparesta, Rosetti, Saccani e Trefoloni), seguito dall'Inter (Farina e  Messina) e dai bianconeri (De Santis e Pieri) con 2 per parte, per  finire con Lazio (Collina) e Napoli (Morganti) entrambe con 1.
Inversamente  per il minimo "score" il Napoli trova 7 arbitri su 11 (Collina, De  Santis, Farina, Messina, Pieri, Rosetti e Saccani), seguito dalla Lazio  (Morganti e Trefoloni) e quindi da Roma (Bertini) e Inter (Paparesta).  Nessun minimo invece per Milan e Juventus.
L'occhio "lungo" del  farsopolaro, disinteressandosi del numero degli arbitri, certamente  porrebbe subito la sua attenzione sul nome degli arbitri che hanno il  loro massimo con la Juventus, ossia De Santis e Pieri. C'è però un dato  sicuramente inconfutabile: le loro percentuali non sono le più alte fra  gli arbitri e le squadre considerate.
Facendo anche per questo  gruppo una classifica, i primi due posti vanno infatti a due arbitri che  hanno diretto il Milan, ovvero Trefoloni (83,33% di punti, con 50 su  60) e Saccani (82,22%, con 37 punti su 45). Al terzo posto nuovamente  Saccani, ma per le direzioni con l'Inter (81,48%, con 22 su 27), con una  percentuale ben lontana da quella che ha con i bianconeri (60,61%, 20  su 33). Quarto posto per Trefoloni con la Juventus (77,27%, con 51 su  66) ed è solo quinto De Santis, sempre coi bianconeri (75,64, con 59 su  78), mentre "chiude" al sesto posto Morganti con il Napoli (74,07%, 20  su 27).
Fra tutti c'è un dato che ho trovato interessante per  confrontare comunque tutti gli altri ed è lo "score" di Collina,  certamente il più equilibrato fra tutte le grandi considerato anche  l'alto numero di partite dirette. 
Ma sulla base dei numeri che  abbiamo appena visto, siamo proprio sicuri di poter affermare, come  fanno molti giornalisti o sedicenti tali su giornali e televisioni, che  gli arbitri sistematicamente favorissero (e ancora favoriscano) la  Juventus e sfavoriscano le altre? 
I numeri paiono proporre una realtà molto differente.
PS:  Se poi avete la curiosità di confrontare con quello di Collina anche lo  score di Giannoccaro, tuttora in attività, sappiate che è questo: 100%  con l'Inter (18 su 18) e la Roma (15 su 15), 75% con il Milan (9 su 12),  74,07% con la Lazio (20 su 27), 27,78% con il Napoli (5 su 12) per  finire con l'11,11% con la Juventus (1 su 9). E la chiamano ancora  sudditanza...
 
	      
