Juventus vs "debuttanti": i precedenti

Il solo pensiero di giocare a Torino contro la Juventus rappresenta da sempre una molla motivazionale pazzesca per chi le fa visita: che si tratti di piccola, di media o di grande squadra, nessuno vuole fare brutta figura e tutti s’impegnano al di là del canonico 100%. E cosa succede per chi, come il Sassuolo domenica prossima, affronterà per la prima volta il viaggio a Torino per affrontare la squadra più blasonata d’Italia? Potrebbe essere addirittura l’occasione di entrare nella storia, se si è così bravi e anche un po’ fortunati nell’uscire indenni dal capoluogo piemontese. Ma la Signora, si sa, non è certo tipa da farsi impietosire, e il più delle volte ha rispedito le “debuttanti” a casa senza troppi complimenti; così, nella speranza di continuare questa tradizione positiva contro il Sassuolo, ripercorriamo le precedenti sfide che hanno visto, negli ultimi 20 anni, la Juve giocare in casa contro chi per la prima volta si affacciava al massimo campionato.

1) Juventus-Treviso - 27/11/2005: il Treviso nel campionato di Serie A 2005/06 giocò solo perché Torino e Perugia erano fallite nell’estate del 2005 e l’ultimo posto in classificava ben evidenziava l’inadeguatezza della squadra veneta. Eppure nella sua trasferta torinese mise paura per 10 minuti allo squadrone di Capello, portandosi in vantaggio con un destro da fuori di Parravicini. La Juve però, ferita nell’orgoglio, seppe reagire e tra il 36’ e il 43’ trovo dapprima il pareggio con Mutu e poi il gol del sorpasso con Trezeguet. Il gol di Del Piero all’83’ avrebbe poi messo al sicuro il punteggio.

2) Juventus-Siena - 18/01/2004: furono necessari due sopralluoghi dell’arbitro Bolognino prima del fischio d’inizio per capire se ci fossero le condizioni per poter giocare, vista la grande quantità di neve caduta su Torino nei giorni precedenti. Alla fine si giocò comunque sotto un’abbondante nevicata e fu una gara ricca di gol: 4-2 il finale in favore dei ragazzi di Lippi, grazie alla tripletta di Del Piero e ad uno spettacolare gol in acrobazia di Trezeguet a portare la gara sul 4-0. I toscani però seppero sfruttare le amnesie di una retroguardia juventina un po’ troppo altalenante nella stagione 2003/04 e riuscirono a dimezzare lo svantaggio con una doppietta di Ventola.

3) Juventus Chievo - 15/09/2001: la Juve del “Lippi-bis” e il Chievo di Del Neri dopo due giornate di campionato erano appaiate in vetta alla classifica; la gara tra le due squadre veniva dunque a delinearsi come un’inedita sfida al vertice. Inizio forte dei gialloblu che sfruttarono prima un errore di Buffon per il vantaggio e poi una grande azione corale per il raddoppio (entrambi i gol portarono la firma di Marazzina). Gli uomini di Lippi però sfoderarono tutto il loro carattere dapprima con il collo pieno di Tacchinardi e poi con il colpo di testa di Tudor, entrambi nati dagli sviluppi di palle inattive. Dopo vari tentativi la Juve riuscì a siglare il 3-2 con un rigore di Salas, conquistato grazie ad un’ingenuità del difensore Moro, e a portare a casa 3 punti importantissimi per il trionfo del 5 maggio.

4) Juventus-Reggina - 29/08/1999: i calabresi avevano conquistato la storica promozione in Serie A solo due mesi e mezzo prima, proprio al “Delle Alpi”, grazie ad una vittoria per 2-1 sul Torino; e per uno strano scherzo del destino proprio da Torino cominciò la loro prima stagione in A. Al gol, al 32', d’Inzaghi, capace come sempre di scattare sul filo del fuorigioco e di insaccare a tu per tu con il portiere, la squadra di Colomba rispose nella ripresa grazie ad un colpo di testa di Kallon sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Due punti persi, che alla fine della stagione sarebbero risultati determinanti nella corsa scudetto contro la Lazio.

5) Juventus-Piacenza - 19/12/1993: una Juve in piena emergenza, con i primavera Francesconi e Notari in campo dal primo minuto, attendeva i piacentini guidati da Luigi Cagni. Dopo un primo tempo avaro di occasioni da rete, sempre più forti erano i fischi del pubblico che accompagnavano le azioni dei ragazzi del Trap (finito anche lui nel mirino della contestazione) che faticavano a scardinare un Piacenza troppo remissivo. Ci volle un guizzo di Conte sugli sviluppi di calcio d’angolo a sbloccare l’incontro al 62’ e a far tornare meno pesante l’aria al “Delle Alpi”. Senza mai correre pericoli poi i nostri riuscirono anche a raddoppiare grazie ad un gol di Ravanelli.

6) Juventus-Reggiana - 19/9/1993: nella stagione ‘93/94 oltre al Piacenza ci fu anche la Reggiana come squadra debuttante nella massima serie. E come contro il Piacenza i bianconeri impiegarono più di un tempo per avere la meglio dell’avversario: fu un passaggio filtrante di Baggio ad innescare Ravanelli per il gol dell’1-0, cui seguì il raddoppio di Moeller grazie ad una bella azione personale e poi il 3-0 del codino. Ridotti a brandelli gli avversari, Trapattoni decise di testare nuovamente le doti di un ragazzo di belle speranze che solo una settimana prima aveva fatto il suo esordio in A e che non impiegò molto per calare il poker alla Reggiana e realizzare il suo primo gol con la maglia bianconera. Quel piccolo campioncino si chiamava Alessandro Del Piero.