Cavani non segna, la Juventus allunga a +6

day_after01E’ passata agli archivi la giornata di campionato più lunga della stagione. Complici coppe internazionali e maltempo è durata addirittura 4 giorni. Dal moscio 0-0 di Palermo-Genoa di sabato sera al 2-1 di Bologna-Fiorentina del martedì; e fra 3 giorni già si riprende con il big match Napoli-Juventus.

All’incontro del San Paolo la Juventus si ripresenta tonificata dal rotondo successo contro il Siena. Un 3-0 troppo punitivo nei confronti degli ospiti, ma il successo della squadra bianconera non fa una grinza. L’unico neo, rimarcato da Antonio Conte, sono stati i fischi a Giovinco tributati da parte dello stadio. Giusta la difesa del tecnico, ma assolutamente da censurare il ditino sulla bocca di Giovinco a zittire il pubblico. Certa spocchia è davvero deprecabile. Un po’ di umiltà non guasterebbe. Ma l’aspetto più importante è che la Juventus si presenterà al San Paolo con un rassicurante +6 in classifica visto che il Napoli non è riuscito a sbloccare il risultato nella trasferta con l’Udinese al Friuli. E’ rimasto ancora all’asciutto Cavani e se non segna lui nel Napoli sono problemi grossi. Terzo pareggio consecutivo in campionato del Napoli con un solo gol all’attivo segnato da un difensore, Campagnaro, contro la Lazio. Considerando anche le disarmanti prestazioni in Europa League, il Napoli non riesce a fare gol da 4 partite.

E’ tornata invece a vincere la Lazio, dopo 4 partite di astinenza, e si è ripresa il terzo posto solitario regolando senza difficoltà il Pescara. Inter e Milan si sono affrontate in un derby in tono minore, dominato dai rossoneri, fino a quando hanno avuto fiato. Ma tanta supremazia si è concretizzata in un solo golletto cui ha risposto un redivivo Schelotto. Brutta Inter comunque, con troppi giocatori fuori fase. Nel derby dell’Appenino la Fiorentina è caduta inaspettatamente nel finale, facendosi raggiungere in classifica, in piena zona Europa League, da un Catania che ha espugnato il difficile campo del Parma, dal quale solo il Napoli era uscito con l’intera posta in palio. Grazie al rallentamento delle milanesi e al passo falso viola rilancia le proprie aspirazioni europee la Roma di Andreazzoli, uscita vittoriosa dall’ostica trasferta di Bergamo dopo la vittoria contro la Juventus che l’aveva rilanciata.

A metà classifica si fanno largo la Sampdoria, in serie positiva da 5 partite, che ha battuto il Chievo, e il Cagliari, in serie positiva da 7 partite. I sardi hanno superato per 4-3 il Toro giusto al 95’ dopo un finale davvero rocambolesco. In coda, con il Bologna vincente e il Genoa in grado di strappare un punto a Palermo, si allarga la forbice fra lo stesso Genoa, quartultimo, e le tre in zona retrocessione. Sono ben 5 i punti fra il Grifone e la coppia Siena e Pescara, mentre il Palermo è un punto dietro. Rosanero al quarto cambio in panchina. Malesani, sebbene imbattuto, ha resistito solo tre partite in cui non è riuscito ad andare al di là di altrettanti pareggi. Ritorna Gasperini. Per l’autoesonero di Zamparini c’è ancora da aspettare.

Top di giornata

Conti (Cagliari). Una delle ultime bandiere rimaste in serie A ci regala un siparietto emozionante quando, dopo il gol del provvisorio pareggio, corre ad inginocchiarsi e ad abbracciare suo figlio, improvvisato raccattapalle. Gli ha portato bene il piccolo Bruno (si chiama come il nonno...), di Daniele Conti infatti è anche il gol della vittoria ottenuta al 95'.

Handanovich (Inter). Se l'Inter non affonda nel primo tempo contro il Milan è solo per merito delle prodezze del suo portiere. L'intervento a respingere un colpo di testa ravvicinato di Balotelli ha del miracoloso.

Maran (all. Catania). Nelle ultime dieci partite di campionato solo il Milan (21) ha fatto più punti del Catania (20, come la Juventus). Un ritmo da Champions!

Flop di giornata

Cambiasso (Inter). Nell'Inter che va in barca nel primo tempo si distingue per nervosismo ed errori marchiani. Nella ripresa lo sostituisce Schelotto. Mossa anche fortunata.

Cavani (Napoli). Altra partita scialba del capocannoniere del campionato. Il gol manca da 5 partite comprese quelle di Europa League. L'augurio è che l'astinenza si prolunghi per un'altra giornata.

Savic (Fiorentina). Ha sulla coscienza due errori che sono costati altrettanti gol del Bologna: prima si perde Motta, poi rinvia maldestramente sui piedi di Christodoulopoulos che realizza il gol vittoria dei felsinei.

 

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