Ripresa lenta per la Juventus, Lazio e Napoli si avvicinano

day_afterLa Juventus si fa raggiungere sul pari a Parma, così Lazio, Napoli e Inter recuperano altri punti in classifica, con i laziali che si portano a sole 3 lunghezze dalla vetta. Un solo punto nelle ultime due partite e nessun gol su azione per una Juventus in evidente calo rispetto alla prima parte della stagione. Se pesino di più i “lavori forzati” imposti da Antonio Conte durante la pausa invernale o le assenze soprattutto di Chiellini e Asamoah è un dato opinabile. Certo è che i tre gol incassati dalla Juventus fra Sampdoria e Parma nascono tutti su quella porzione di campo su cui manca la forza dei due giocatori.

La Juventus butta 2 punti a Parma. Sono ancora fra quelli che sosteneva che il campionato lo può perdere solo la Juventus suicidandosi, penso ancora che i bianconeri siano i favoriti, ma ho paura che abbia ragione Roberto Beccantini quando, dopo la sconfitta casalinga contro la Sampdoria, scriveva manifestando il timore che Pirlo e compagni avessero incominciato proprio in quell’occasione a farlo. A Parma la Juventus ha buttato via nel finale una partita che stava vincendo grazie sì a un gol fortunoso, ma che stava controllando senza grossi affanni. Un banale errore a centrocampo suggerito da Conte a Vucinic (“lascia”) ha innescato la ripartenza parmense conclusa in modo letale da Sansone con il gol del pareggio. Da considerare anche che buona parte degli juventini in campo aveva nelle gambe i 120’ del quarto di finale di Coppa Italia contro il Milan, a giustificare la mancanza di brillantezza della squadra che sta palesemente attraversando un periodo di particolare difficoltà per un insieme di motivi, fra cui iniziano davvero a pesare le difficoltà nella fase di finalizzazione. Con Vucinic in precarie condizioni fisiche, Bendtner lungodegente non servirebbe solo un sostituto del danese, ma un attaccante che sappia fare la differenza. Alla Juventus lo sanno.

Lazio e Napoli si avvicinano. Del vistoso rallentamento della Juve (solo un punto su 6 nelle ultime 2 partite) hanno approfittato in particolare Lazio e Napoli. I laziali, alla quarta vittoria consecutiva (in serie positiva da 9 partite con 7 vittorie e due pareggi), ce l’hanno fatta ancora in modo piuttosto fortunoso sbloccando la partita contro l’Atalanta solo a metà ripresa con un gol clamorosamente viziato da un fallo di mano di Floccari, autore della rete. Fra Cagliari e Atalanta una bella dose di “fortuna” insomma per la Lazio. Chissà se questi episodi sarebbero passati così sotto silenzio se fossero successi per esempio alla Juventus. Anche il Napoli vince, ed è alla terza vittoria consecutiva. Nessuno scampo per un Palermo sempre più invischiato nella lotta per non retrocedere a causa di un calciomercato estivo rovinoso a livello tecnico. E l’Inter, dopo un digiuno di tre partite, è tornata a vincere contro un modesto Pescara, ritrovando la convinzione necessaria per rilanciare le proprie ambizioni di alta classifica.

Disco rosso per Fiorentina e Roma. Un’altra sconfitta, dopo quella contro il Pescara, difficile da spiegare per la Fiorentina, che contro l’Udinese va in vantaggio, fa la partita, viene raggiunta su un rigore scaturito da un’azione irregolare e poi finisce per prendere gol in contropiede e su papera del suo portiere. Seconda sconfitta consecutiva anche per la Roma che, dopo il poker di reti incassato a Napoli, perde di misura a Catania, complici anche alcune scelte discutibili del suo allenatore che rinuncia in partenza a De Rossi per puntare sul suo pallino Tachtsidis. Il risultato gli dà torto. Si allontana così la zona Champions per Totti e compagni, così come si allontana per il Milan che, nel posticipo a Marassi, si ferma sullo 0-0 contro la Sampdoria in una partita particolarmente povera di spunti di interesse. Un buon segnale per i rossoneri è vedere tanti giovani in campo considerato anche che la stagione del Diavolo sembra quasi irrimediabilmente andata. Fuori dalla Coppa Italia, settimo in campionato a 10 punti dalla zona Champions, con la prospettiva di incontrare il Barcellona agli ottavi di Champions League.

Dietro a Roma e Milan, incalzano Parma e Udinese. Continua ad allungarsi la classifica dalla metà in giù, con l’Udinese che batte i viola continuando la sua serie positiva ora a 6 partite (4 vittorie e 2 pareggi). Da segnalare che il prossimo turno i friulani saranno ospiti allo Juventus Stadium. Il pari del Parma, che contro la Juventus conserva la sua imbattibilità interna, arriva invece dopo 3 vittorie consecutive per i ducali. Classifica interessante anche per il Catania pronta, insieme a Parma e Udinese a infilarsi nella lotta per conquistare una posizione per accedere alla prossima Europa League. In coda buon punto dei doriani contro il Milan, vittorie pesanti del Torino contro il Siena e del Bologna contro il Chievo, anche se i tre punti che pesano di più sono quelli si sono aggiunti alla classifica del Cagliari che ha battuto e superato in rimonta il Genoa nello scontro diretto fra terzultima e quartultima della classifica. Inizia a farsi drammatica la situazione del Siena, che con l’ex Rosina fallisce il rigore del pari allo scadere contro i granata e incassa la sesta sconfitta consecutiva, la terza con Iachini in panchina. Avvicendare Cosmi, almeno fin qui, non si è rivelata certamente una scelta azzeccata.

TOP DI GIORNATA

Di Natale (Udinese). Seconda doppietta consecutiva che, dopo quella contro l’Inter, regala un’altra vittoria di prestigio ai friulani. Non fallisce il rigore del pari e poi di prima infila in diagonale l’estremo viola riservandogli lo stesso pezzo forte che aveva riservato ad Handanovic in occasione del gol dell’1-0 contro i nerazzurri.

Inler (Napoli). Incornicia la sua ottima prestazione con una prodezza che una volta si definiva eurogol. Brillante sia in fase di impostazione che in interdizione, risulta il migliore dei suoi in una partita in cui riesce davvero a imporsi come padrone del centrocampo.

Conti (Cagliari). Trascina i suoi a recuperare una partita che si era messa malissimo, imponendo il suo carisma e nel finale è proprio lui a realizzare il gol vincente.


FLOP DI GIORNATA

Zeman (all. Roma). Tenere fuori uno dei migliori centrocampisti europei, leggasi Daniele De Rossi, per far giocare Tachtsidis è un abominio calcistico. Il greco per giunta, dopo un confortante inizio partita, sbaglia molto, calando vistosamente nella ripresa senza mai riuscire a contribuire decentemente alla fase difensiva della squadra. Se poi la Roma perde la partita è scontato che le colpe vadano addebitate di diritto sulle spalle dell’allenatore.

El Shaarawy (Milan). Dopo tante presenze nei top rimedia un flop dovuto forse anche alla stanchezza accumulata nell’incontro infrasettimanale di Coppa Italia contro la Juve. Non riesce a incidere, non riuscendosi mai a liberarsi per il tiro. Allegri lo sostituisce con Robinho a metà ripresa.

Cesar (Chievo). Da un errore all’altro passando per l’involontario assist a Gilardino per il gol del raddoppio. E’ il peggiore del Chievo che rimedia una solenne batosta nella trasferta di Bologna.

 

Twitter: @nicolanegro