Juventus già Campione d’Inverno, Inter e Napoli KO

day_after01Se non è morto, il campionato è stato come minimo tramortito brutalmente dalla prova di forza fornita dalla Juventus contro l’Atalanta e dai contemporanei ko di Inter e Napoli. Buffon e compagni sono quindi già campioni d’inverno, con due turni di anticipo, con 7 punti di vantaggio sui più immediati inseguitori.

Juve straripante che allunga ancora. Digerita la fase eliminatoria di Champions League e ritrovato il suo condottiero in panchina, la Juventus ci ha messo meno di mezz'ora a rifilare tre gol all’Atalanta e chiudere virtualmente la contesa. Poi un’ora di accademia condita da una ventina di tiri verso la porta difesa da Consigli. Non è arrivato il poker a volte per poca fortuna, ma altre volte si è avvertita, negli ultimi sedici metri, una certa sufficienza che stride con il resto della manovra orchestrata da un Pirlo bello tonico e voglioso. Ora l’obiettivo dev’essere allungare ulteriormente in classifica per ripresentarsi alla ripresa della Champions con lo scudetto messo in cassaforte. Il filotto di partite contro Cagliari, Sampdoria, Parma, Udinese, Genoa e Chievo sembra fatto apposta per limitare l’interesse del campionato alla lotta per il secondo posto.

Cade ancora l’Inter in trasferta. La Lazio si aggiudica lo scontro diretto da zona Champions contro l’Inter e lo fa schiacciandola nel corso di un primo tempo comunque povero di occasioni da rete. Paradossalmente poi l’Inter è andata sotto con il gol di Klose proprio mentre stava giocando meglio e implorava alla mala sorte per aver colpito due pali in altrettante azioni. Solito teatrino post-gara di marca interista, con l'inevitabile susseguirsi di lamentele che puntualmente si ripresentano dopo ogni sconfitta (e pure quando si vince a volte...), ma di questi tempi all'Inter la cosa più incredibile è l'inverosimile e paradossale storia di spionaggio che avrebbe recentemente costretto la società nerazzurra a decidere di blindare gli allenamenti diretti da Stramaccioni, collocando alla Pinetina dei palloni aerostatici per impedire la vista degli allenamenti alle “spie” che, secondo la società interista. probabilmente si celano nelle vesti di insospettabili avventori (che uno 007 del Napoli si sia introdotto a spiare anche un allenamento interista?).

Il Bologna espugna il San Paolo. Partita rocambolesca al San Paolo con il Napoli che, contro un Bologna mai domo, stava pur riuscendo a capovolgere una partita che si era messa malissimo; ma nei minuti finali i felsinei sono riusciti a portarsi a casa l’intera posta in palio grazie a una spettacolare mezza girata di Kone e al gol vittoria di Portanova. Un ko pesantissimo per come è maturato per la squadra di Mazzarri, alla sua seconda sconfitta consecutiva e suscettibile di incorrere in una penalizzazione per via della solita cieca e assurda applicazione della responsabilità oggettiva che in serie A in questa stagione ha colpito in varia misura anche Siena, Torino e Sampdoria. Con Inter e Napoli ko, consolidano le proprie aspirazioni di alta classifica Lazio e Fiorentina, con quest’ultima nettamente vittoriosa sul fanalino di coda Siena alla terza sconfitta consecutiva.

Riuscirà la rimonta a Roma e Milan? Dopo 4 vittorie consecutive, la Roma trova contro il Chievo un brusco stop alle proprie ambizioni di risalita. Il gol dei clivensi è arrivato nel finale con un'azione sul filo del fuorigioco che ha innescato le proteste di prammatica, ma contro il Chievo la squadra giallorossa è stata ben lontana dal mostrare il bel gioco cui il suo allenatore aspira. Continua invece la sua marcia il Milan che contro il Pescara, pur giocando così così, ha colto la quarta vittoria consecutiva grazie anche a ben due incredibili autogol dei giocatori pescaresi proprio mentre la squadra adriatica stava spingendo al massimo per risalire la china dell’incontro. Il prossimo turno propone un Roma-Milan che sembra quasi una sorta di spareggio della speranza. Chi la perde trascorrerà un Natale da depresso, ma un pareggino avrebbe il sapore della sconfitta per entrambe le squadre.

Terza vittoria di fila per il Chievo. Nelle partite che interessano il centro classifica si segnala la vittoria in rimonta del Catania contro la Sampdoria e quella del Parma contro il Cagliari che ha seguito lo stesso copione. L’Udinese ha catturato in extremis un punto contro un ritrovato Palermo, mentre quella del Chievo contro la Roma è la terza vittoria consecutiva della squadra allenata da Corini. Il colpo di giornata lo mette comunque a segno il Bologna che, con la vittoria a Napoli, scavalca un bel po' di squadre portandosi in una tranquilla posizione di classifica. Chiude il quadro delle partite il pareggino fra Genoa e Torino. La classifica inizia a delinearsi anche in coda con Pescara, Genoa e Siena negli ultimi tre posti.

TOP DI GIORNATA

Conte (all. Juventus). Alla prima in campionato allo Juventus Stadium ritrova la Juve aggressiva e spietata che tanto spesso sbaragliava l’avversario nella prima parte dell’incontro. Cercando il pelo nell’uovo potrei dire che a me non è piaciuta la sufficienza dimostrata in zona gol in alcune occasioni nella ripresa, ma avercene di questi problemi...

Belfodil (Parma). Una doppietta e lo zampino nel gol di Biabiany, tanto per gradire, per questo ventenne algerino di passaporto francese. Forte, tecnico e veloce, a questo ragazzo non manca niente per fare strada. E’ quel che si dice un investimento azzeccato da parte del Parma.

Portanova (Bologna). Rientra dopo 4 mesi di squalifica e, oltre a essere protagonista di una partita difensiva senza macchie, si proietta in avanti negli ultimi minuti regalandosi la gioia di segnare il gol decisivo grazie a cui il Bologna espugna il San Paolo.

FLOP DI GIORNATA

Hamsik (Napoli). Ben lontano dalla sua forma migliore risulta impalpabile come il resto della squadra nel primo tempo, ma anche nella ripresa non riesce a innestare quella marcia in più con cui a volte riesce a far svoltare le partite del Napoli.

Milito (Inter). Non si annota una sola conclusione in tutta la partita. Praticamente un fantasma.

Zeman (all. Roma). Se lasci in panchina De Rossi per far giocare Tachtsidis e Bradley a centrocampo la partita la devi vincere perché se addirittura la perdi contro un Chievo qualsiasi hai torto marcio, anche se becchi gol negli ultimi minuti con in campo De Rossi.

 

Twitter: @nicolanegro