L'Inter scavalca il Napoli, contro la Juventus sarà big match

day_after01La Juventus vince all’ultimo respiro mentre il Napoli si sgonfia a Bergamo e viene scavalcato da un'Inter che solo nella ripresa riesce a venire a capo della Sampdoria. Non ci poteva essere viatico migliore a Juventus-Inter di sabato prossimo, partita quindi in cui si affronteranno le prime due della classifica. Ma questo è turno significativo perché il vantaggio della Juventus sulla seconda sale per la prima volta a più 4 per via dello scivolone del Napoli che ruzzola a meno 6. In caso di vittoria bianconera contro l’Inter il colpo della squadra allenata da Antonio Conte al campionato sarebbe davvero forte, ma appeso alla speranza che l’Inter possa fare risultato allo Juventus Stadium ci sarà tutto il resto d’Italia.

La Juventus arriva allo scontro diretto di sabato più riposata, per via del profondo turnover imposto da Conte contro il Bologna e forte di numeri impressionanti. Nove vittorie e un pareggio in questa stagione, miglior attacco e miglior difesa del campionato, mentre come gestione di Antonio Conte siamo arrivati a 48 partite senza sconfitte, 32 vittorie e 16 pareggi, 90 gol fatti e 25 subiti. Ma l’Inter arriva al big-match sull’onda dell’entusiasmo di 6 vittorie consecutive, in una sorta di momento di grazia in cui sembra che riesca tutto nel migliore dei modi. La forza della squadra allenata da Stramaccioni riesce ad esprimersi al meglio nelle velocissime ripartenze finalizzate spesso al meglio dal tridente Cassano-Milito-Palacio, che è forse il più qualitativo e concreto del campionato.

A Bergamo il Napoli trova disco rosso e paga a caro prezzo l’assenza di Cavani e quella di un suo alter ego in grado di sostituirlo degnamente. Già contro il Chievo ci si era accorti di quanta fatica facesse la squadra per trovare la via del gol senza il campione uruguaiano, quindi nessuna meraviglia se a Bergamo è finita con la squadra di Mazzarri sconfitta. Non ne approfitta per recuperare punti una Lazio macchinosa che rimedia solo un pari in rimonta all’Olimpico contro il Torino, pagando la contemporanea assenza di Ledesma ed Hernanes. In attesa del posticipo Genoa-Fiorentina, il campionato propone il Parma in zona Europa League grazie alla vittoria che i Ducali conseguono contro la Roma di uno Zeman sempre più in difficoltà per i risultati che tardano ad arrivare. Il boemo in conferenza stampa continua a parlare della possibilità di centrare il terzo posto, ma intanto la Roma a Parma perde la quarta partita su 9 disputate e viene appaiata proprio dal Cagliari contro cui è possibile che rigiochi quella partita che sembrava già assegnata a tavolino. C’è un ricorso pendente su quella partita.

Bella partita fra due squadre in salute come Udinese e Catania, che si dividono la posta in palio come del resto è successo a Palermo e Milan nell’anticipo di martedì sera. Allegri contro i rosanero ha mischiato ancora una volta le carte schierando un inedito 3-5-2 e pagando dazio. Buon per lui che, sotto di due gol, Bojan ed El Shaarawy abbiano messo in mostra il meglio del loro repertorio riacciuffando una partita che il Milan avrebbe potuto e dovuto vincere. I 3 punti salvezza del confronto fra Chievo e Pescara se li aggiudicano gli scaligeri, dando così una certa fisionomia anche alla coda della classifica. Ora al terzultimo posto ci sono Pescara e Palermo a pari merito con 8 punti, sotto di un punto c’è il Bologna, con il Siena sconfitto a Cagliari che paga la penalizzazione iniziale e chiude a 3 punti anche se virtualmente ne avrebbe 9.

TOP DI GIORNATA

Pogba (Juventus). Questo ragazzo è un fenomeno. Ha una corsa elegante che ricorda un purosangue. E poi non solo cuce l’azione, recupera, difende palla e imposta come un centrocampista tuttofare, ma in zona gol si inserisce così bene da essere più incisivo di un attaccante. Contro il Bologna colpisce un palo, segna un gol che l’arbitro gli annulla per un’inezia, ne ispira un altro che realizza Quagliarella e in pieno recupero fa bingo segnando il gol decisivo che vale due punti in più in classifica.

Stramaccioni (all. Inter). Sesta vittoria consecutiva per l’Inter e l’allenatore ha indubbiamente i suoi meriti. Contro la Sampdoria i nerazzurri vengono a capo di una partita che si era messa male e lo fanno con la stessa concretezza di queste ultime partite. Sabato contro la Juventus probabilmente si potrà capire fin dove potrà arrivare questa Inter.

Nené (Cagliari). Due grandi gol e un assist per l’attaccante brasiliano che trascina il Cagliari alla quarta vittoria consecutiva.

FLOP DI GIORNATA

Pandev (Napoli). In mancanza di Cavani attira su di sé le principali attenzioni dei difensori bergamaschi, ma il macedone è lento e impacciato e finisce imbrigliato nella rete della difesa bergamasca.

Zeman (all. Roma). Continua a dire che la sua Roma può arrivare in Champions League, ma intanto inanella un’altra sconfitta, pur con l’attenuante di aver giocato su un campo al limite della praticabilità, come per gli avversari del resto. Senza i 3 punti guadagnati a tavolino di Cagliari i giallorossi sarebbero a solo più 3 dalla zona retrocessione. Manco a dirlo è della Roma la peggior difesa del campionato (19 gol subiti in 9 partite giocate).

De Ceglie (Juventus). E’ recidivo. Ha sulle spalle un altro gol dalla squadra. Purtroppo, per usare un eufemismo, conferma di non possedere quella continuità di rendimento per essere considerato un’alternativa affidabile ad Asamoah. Fra i due giocatori c’è un abisso. Se De Ceglie è quello visto nelle partite contro Siena e Bologna, non ha la qualità per giocare in questa Juventus.

 

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