Preliminari EL: esordio convincente

amauriIl tempo degli esperimenti in allenamento e nelle amichevoli prestagionali è finito: questa sera è cominciata la nuova stagione a tinte bianconere con il terzo turno preliminare d'Europa League. Opposta alla Juventus la modesta formazione irlandese dello Shamrock Rovers: partita d'andata (ritorno il 5 agosto a Modena) valevole per l'accesso diretto all'Europa League.
La formazione è quella annunciata con il duo brasiliano Amauri-Diego in avanti, sulle corsie esterne Motta-Pepe a destra e De Ceglie-Lanzafame a sinistra, l'asse centrale è composto in difesa dai nazionali Chiellini-Bonucci e a centrocampo dal duo Marchisio-Sissoko. La sorpresa è sicuramente l'esclusione di Poulsen, spedito in tribuna, e che si va ad aggiungere ai non convocati Grosso, Salihamidzic, Giovinco e Tiago, tutti molto probabilmente destinati alla cessione.
Come già detto prima, gli irlandesi sono una compagine decisamente inferiore alla Juve ed infatti, pronti-via, al terzo minuto i bianconeri passano in vantaggio: azione iniziata dai piedi di Marchisio, scambio nello stretto tra Diego-Amauri, il fantasista brasiliano serve con un tocco delizioso la punta ex Palermo che infila il portiere con un tocco basso liftato di sinistro. La partita è molto noiosa (scaldata sul finire del primo tempo da un intervento di Pepe con breve accenno di rissa), scorre lentamente con la Juve che occupa bene gli spazi e mostra solidità in campo, sfoggia un ottimo possesso palla considerando anche la scarsa caratura dell'avversario. Degne di nota nel primo tempo la coppia centrale Chiellini e Bonucci (che fa infuriare Del Neri per due interventi difensivi eleganti ma di tacco quindi rischiosi) apparsa molto sicura e le fasce esterne dove si notano l'ottima corsa e lo stato di forma dei terzini Motta-De Ceglie e dei due esterni offensivi Pepe-Lanzafame (che sbagliano però due facili occasioni da goal: Pepe manda a lato di testa e Lanzafame conclude fuori di poco). Da rivedere il duo brasiliano: Diego, a parte l'assist, sembra la copia della scorsa stagione rallentando spesso la manovra e battendo calci piazzati al limite della decenza; Amauri, a parte il goal, è praticamente sparito dal campo facendosi notare solo per le solite proteste verso compagni ed arbitro.
Nel secondo tempo esce dopo cinque minuti di gioco Lanzafame, a corto di fiato, per Martinez e dopo pochi minuti dalla sostituzione arriva la prima vera occasione da goal per gli irlandesi: cross di Stewart dalla sinistra e colpo di testa di Murray che sfiora il palo con Storari ampiamente battuto. Come era prevedibile lo Shamrock Rovers cerca di pressare la Juve, anche in virtù del fatto che gli irlandesi hanno sulle gambe un mese di campionato: al 55' Sissoko (che si è limitato nei 90 minuti a mantenere la posizione) si fa anticipare da Turner che conclude alto da fuori area. Ma la pressione dello Shamrock Rovers si esaurisce qui e viene fuori nuovamente la Juve con una fiammata: al 68'si sveglia Amauri che con un rimpallo supera un difensore, in velocità di slancio ne oltrepassa un altro e, ignorando il solissimo Pepe sulla sua destra conclude con un tocchetto di sinistro, che si stampa sul palo rientrando in campo. Al 69' arriva la seconda ammonizione della gara, a Marchisio per un fallo evitabilissimo, ma il 'principino' bianconero cerca immediatamente di rifarsi, tre minuti dopo, a tu per tu con Mannus, spedendo però a lato dopo un bell'assolo di Amauri. In campo c'è solo la Juve adesso e infatti al 74' arriva il raddoppio bianconero: Martinez, spostatosi sulla destra, serve all'indietro Motta che sfodera un bel cross d'esterno destro per Amauri, il quale insacca di testa dopo un gran stacco da terra. All'81' passerella per il capitano bianconero (con ovazione dello sportivissimo pubblico irlandese) che sostituisce Diego, apparso anch'egli più brillante nel secondo tempo. L'ultima occasione per la Juve passa proprio tra i piedi di Del Piero all'85': Sissoko serve il Pepe, il quale scende sulla destra e aspetta l'arrivo del n.10 bianconero, servendogli una palla d'oro che purtroppo il capitano colpisce di piatto destro al volo e spedisce a lato di pochissimo.
In definitiva si può dire sorprendentemente che è stata una Juve tonica con una prestazione in crescendo: finalmente si è vista gente correre, lottare su ogni pallone e creare diverse occasioni da goal (che sia di buon auspicio per la stagione, considerando la scarsezza degli avversari che i bianconeri avevano di fronte). Da lodare sicuramente, per le prestazioni fornite in questo match, i vari Motta, Pepe e Amauri e il duo Chiellini-Bonucci: i primi due per il dinamismo offerto, corsa e spirito di sacrificio, il brasiliano per un ottimo secondo tempo grazie anche all'autoconvinzione dei propri mezzi portata dai due goal di ottima fattura, e i due centrali per la sicurezza profusa da veterani. E Diego? Da rivedere: tanta corsa, qualche lampo ma non è il Diego che gli juventini si aspettano. Il ritorno è previsto tra sette giorni, ma sarà una passerella da dedicare all'Emilia bianconera.