THE DAY AFTER: "Clamoroso al Cibali" la Juventus non perde

vomitevoleCon questa frase, "Clamoroso al Cibali", Sandro Ciotti commentava dalla trasmissione radiofonica "Tutto il calcio minuto per minuto" la sconfitta dell'Inter contro il Catania nel 1961. Con questa partita il Catania consegnava lo scudetto alla Juventus che impattava in casa con il Bari. Oggi possiamo tranquillamente citare Ciotti al contrario; è quasi clamoroso che la Juventus non perda fuori casa dopo essere andata in svantaggio, considerando le ultime cinque partite in cui ha vinto solo con il Bari, giusto per completare le coincidenze.
La Juventus non ha perso ma, pareggiando, ha reso inutili le ultime due "finali" per accedere alla Champions League. La situazione era già gravemente compromessa ma, se possibile, siamo riusciti a peggiorarla. Il Palermo e la Sampdoria, vincendo, si giocheranno l'ultimo posto disponibile per l'Europa che conta la prossima settimana. Il Napoli ci ha nuovamente superato relegandoci, per il momento, al settimo posto che, in tutta sincerità, ci meritiamo ampiamente. Il rischio è quello di giocare l'Intertoto per accedere all'Europa League e, se dovevamo ripartire dal basso, direi che John Elkann ha mantenuto la parola data quattro anni fa.

Nel frattempo a Roma, in un clima surreale, gli invincibili eroi di Barcellona hanno ritrovato la grinta: sono riusciti a superare la metà campo e a fare due goal. Non saprei dire se hanno vinto gli scapoli o gli ammanicati ammogliati, probabilmente gli scapoli, visto che con il pareggio dell'Atalanta, la Lazio ha potuto giocare in tutta serenità senza sentire l'alito dei bergamaschi sul collo. Ritrovarsi più ammanicati dell'Inter in Italia non è da tutti, congratulazioni ai laziali. Contenti i tifosi dell'Inter che, prima di prenotare il viaggio per Roma, si sono assicurati che la partita fosse il 2 e non il 5 maggio, contenti i tifosi della Lazio che dagli spalti si sono gemellati né più né meno che i giocatori in campo. Dagli spalti cori unificati tra i tifosi delle due compagini, la Roma non deve vincere lo scudetto, piuttosto si tifa contro la propria squadra, evviva lo sport e De Coubertin. Meno contenti i telegiornalisti che han dovuto fare i salti mortali per certificare la pura limpidezza di un risultato ampiamente e anticipatamente preannunciato e per dare credibilità allo stesso.

La terzultima giornata di campionato ha decretato un'altra retrocessione, dopo quella del Livorno di settimana scorsa. Il Siena è matematicamente in Serie B e l'Atalanta vi si avvicina a grandi falcate, per la quarta candidata dovremo aspettare almeno la prossima giornata con lo spareggio tra Bologna e Catania, mentre la Lazio andrà a giocarsi la salvezza contro il retrocesso Livorno. L'Atalanta si giocherà le ultime speranze al San Paolo contro il Napoli, l'Udinese ospiterà il Bari che naviga in acque tranquille, mentre Cagliari e Chievo rischiano di saltare un giro, dovendo andare rispettivamente a Roma e a Milano contro la seconda e la prima in classifica.

Sarà forse l'insistenza di tutti gli addetti ai lavori del Campionato, sarà forse la cantilena propagata da tutte le trasmissioni sportive, ma anche quest'ultimo torneo non mi sembra così in bilico fino all'ultimo come dicono anzi, visto che qualcosa si è capito, la settimana prossima ci provo anch'io e scommetterò sui risultati di cinque partite a scelta.

TOP DI GIORNATA

Di Natale: l'attaccante dell'Udinese ha segnato anche oggi raggiungendo quota 26 goal. Quattro goal più di Milito, primo inseguitore. Vedremo se almeno in questa classifica qualcuno riuscirà a battere gli Interisti.

Muslera: nonostante gli arrivassero pallonate da tutte le parti, nonostante gli attaccanti interisti entrassero ed uscissero dall'area laziale come in albergo, ha dato un senso alla sua partita salvando il salvabile e facendo arrabbiare, ma solo per un momento, anche i tifosi laziali.

Marchisio: un punto fermo per la ricostruzione della Juve. Con tutti i milioni spesi per Diego, Felipe Melo e Candreva, è il ragazzino che viene dal settore giovanile il migliore in campo. Motore della squadra, incontrista e a tratti regista oltre che goleador.

FLOP DI GIORNATA

Newventus: per l'ennesima volta ci deludono non riuscendo a trasformare in fatti le promesse fatte in video. Rischiano e rischiamo l'Intertoto e quasi quasi se lo meritano tutto. Una particolare menzione al reparto attaccanti. Il cannoniere è Del Piero (7), seguito da Trezeguet (6), Iaquinta a pari merito con Diego (5), Amauri (4)!!!! Prendiamo qualche nome a caso davanti ai nostri top scorer. Matri e Barreto (13), Maccarone (12), Tiribocchi (11), Pellissier (10), C. Lucarelli (9), Jeda, Nenè, Floro Flores, Calaiò (8). E vabbè...

Media: non ci siamo dimenticati i paroloni sul biscotto tra Svezia e Danimarca agli Europei del 2004. Un casuale pareggio (2-2) che ha eliminato gli azzurri. Allora i media, tutti uniti, si indignarono. Forse perché noi Italiani siamo santi, poeti, navigatori, turchi e arabi, ma quando gioca la Nazionale... Siamo tutti Italiani! Per Lazio-Inter, i media, ancora tutti uniti, si sono indignati, ma al contrario, pur non essendo tutti interisti, più o meno.

Matri: Non ne ha buttata dentro una, eppure ha avuto più occasioni lui da solo contro l'Udinese che tutta l'Inter contro la Lazio. Ed è tutto dire!