THE DAY AFTER: La mafia vuole la Juve in Champions?

amauriMentre le partite di campionato diventano per l’Inter poco più di un allenamento, le altre si scannano per le briciole milionarie dei posti utili per accedere alla prossima Champions. E’ la Roma, che mantiene le distanze, a fare il colpaccio di giornata espugnando Firenze con un gol nel finale, dopo aver subìto la supremazia dei viola per tutto l'incontro. Ha perso altro terreno il Milan, che a Bologna ha trovato solo due legni sulla propria strada scivolando a -10. Disco rosso per il Napoli ad Udine, ad interrompere l'imbattibilità di Mazzarri (15 partite). Si è trattato di una sconfitta dura da digerire per i partenopei, ridotti in 10 per più di un tempo per l'espulsione di Maggio, e particolarmente sfortunati per gli episodi succedutisi nel corso della gara. Basti pensare che a un minuto dalla fine solo il palo ha fermato quella che poteva essere la palla del successo per il Napoli, mentre solo nei minuti di recupero è arrivata la beffa con due gol di Di Natale.

Nel dopo partita il presidente De Laurentiis non ha rilasciato nuove dichiarazioni, ma ci ha pensato un senatore della Repubblica a definire “scandalosa” la direzione dell’arbitro Damato. Tale senatore Antonio Gentile ha invitato addirittura De Laurentiis a ritirare la squadra definendo il calcio “in mano alla mafia”. “Questo calcio è rimasto in mano alla mafia e non vuole che il Napoli vada in Champions League - ha sentenziato il senatore - è una vergogna quella che si è vista ad Udine, ed è l'ennesima sconfitta per lo sport. Il Napoli deve essere penalizzato - ha aggiunto Gentile - perché la Juventus non può mancare l'appuntamento in Champions League. Il duo Nicchi-Collina ha colpito anche oggi”. Non ci risulta che il senatore Gentile si sia scandalizzato un paio di anni fa quando l’arbitro Bergonzi assegnò due rigori fasulli al Napoli, per altrettanti tuffi in area di Lavezzi e Zalayeta, e in questo modo la squadra di cui è tifoso riuscì a battere la Juventus reduce dalla serie B, dove era stata relegata da quello stesso sistema su cui il senatore punta il dito. Il calcio italiano, se ha ancora un barlume di credibilità dopo tanti campionati inter-aziendali, dovrebbe pur reagire a dichiarazioni tanto grevi quanto lesive di tutto l’ordinamento calcistico italiano. Ma anche la Juventus dovrebbe farsi sentire a livello istituzionale per la gravità di certe insinuazioni. Si sa però che il nuovo corso preferisce di solito farsi calpestare senza reagire, a livello mediatico. In campo invece i bianconeri, con il punticino che piace tanto al sito istituzionale (vedi i flop di giornata), si assestano a metà classifica, staccati dal Palermo, che regola il Parma, e sorpassati dalla Sampdoria che, con la vittoria di Siena, incassa il terzo successo consecutivo.

La Juventus, per di più appaiata dal Genoa, è al momento fuori anche dai posti utili ad accedere all’Europa League. Il Napoli è solo a tre punti, ma quello di Zaccheroni è un cantiere aperto e non c’è molto tempo per risalire una china, che non è solo quella dei punti, ma anche quella di un assetto di gioco faticoso da ricostruire. Il nuovo allenatore sta imponendo infatti un nuovo modulo con la difesa a tre, ma nello schieramento bianconero ci sono troppe zone grigie che vanno al di là di certe assenze. Mancano soprattutto adeguati interpreti per sviluppare gioco sulle fasce e in avanti il duo Amauri-Del Piero è sempre più improponibile. Nella pochezza complessiva spiace vedere appassire in panchina un talento come Giovinco. Ha giocato spesso ad inizio stagione quando la squadra sembrava “andare”, ma da quando è rientrato il capitano per lui non c’è più stato spazio, complice anche un infortunio che lo ha tenuto lontano dalla mischia per una ventina di giorni. Cederlo senza dargli le giuste possibilità di mettersi in mostra sarebbe giusto l’ennesimo errore di una gestione con già troppe pecche. In zona retrocessione sono pesanti i tre punti raccolti dal Catania all’Olimpico contro la Lazio: il successo lancia gli etnei in zona salvezza (11 punti nelle ultime 6 partite) facendo sprofondare i laziali al terzultimo posto. L’Atalanta alimenta le proprie speranze di salvezza con tre punti raccolti contro il Bari, mentre si fa sempre più proibitiva la situazione del Siena, sconfitto nuovamente in casa.

TOP DI GIORNATA

Maxi Lopez Nemmeno il tempo di arrivare che segna un gol pesantissimo, grazie al quale il Catania espugna l’Olimpico laziale. L’argentino, che sembrava destinato ad indossare proprio la maglia degli aquilotti, in occasione della rete ha anticipato l’intervento di André Dias, neoacquisto laziale, e poi è andato a festeggiare sotto la tribuna autorità portandosi le mani alle orecchie. Che beffa per Lotito!

Di Natale. Lui, napoletano verace, stende il ciuccio con una tripletta realizzando addirittura due reti nella ribattezzata “Zona Mazzarri” e tornando solitario a guidare la classifica marcatori con 16 centri.

Il Questore napoletano di Udine. Sette persone, di cui tre agenti delle forze dell'ordine, sono rimaste ferite negli scontri avvenuti fuori dallo Stadio Friuli prima di Udinese-Napoli. Dieci tifosi napoletani, in merito a questi fatti, sono stati fermati e interrogati dalle Forze dell’Ordine. Tutti i contusi hanno riportato ferite guaribili tra gli otto e i quindici giorni. A renderlo noto è stato il Questore di Udine, Giuseppe Padulano, napoletano d'origine, che ha definito particolarmente grave e vergognoso quanto avvenuto. "La dinamica dei fatti, filmata dalle videocamere poste all'esterno dello stadio, lascia infatti pensare a un'azione preordinata: i tifosi napoletani sono infatti scesi da un furgone, appostato davanti all'ingresso della curva che ospita i tifosi friulani e scortato da due o tre auto e, armati di bastoni e spranghe, hanno aggredito la tifoseria bianconera che stava entrando allo stadio." Che penserà dell'accaduto il senatore Antonio Gentile?

FLOP DI GIORNATA

Del Piero e Amauri. Forse dietro la lavagna ci dovrebbe finire qualcun altro, che li schiera dal primo all’ultimo minuto, ma i due insieme sono veramente imbarazzanti. In due non riescono a tirare nemmeno una volta in porta. “Mocio” Amauri si danna senza troppo costrutto e lotta almeno cercando la sponda. Forse gli ci vorrebbe una prima punta ora in infermeria, ma il Del Piero che gioca in queste condizioni è impresentabile e finisce per fare del male a se stesso. Non riesce a saltare un uomo e non mette paura nemmeno a una delle peggiori difese del campionato. In questa situazione non si capisce come non possano trovare spazio Giovinco e Paolucci.

Ballardini. Reduce dal pareggio di Torino contro la Newventus, la sua Lazio frana in casa contro il Catania e scivola in piena zona retrocessione. Il tecnico biancoceleste forse esagera a schierare dal primo minuto addirittura tre nuovi acquisti e paga un atteggiamento troppo aziendalista nei confronti del proprio presidente. A che serve una rosa di 30 giocatori, se poi rinunci dall’inizio a gente come Pandev e Ledesma per l’incapacità di trovare una soluzione? La Lazio potrà pure trovare soddisfazione nei tribunali, ma a che servirà se intanto la squadra dovesse finire in serie B sul campo?

Il sito della Juventus. “Per ora la cura Zaccheroni porta punti e fa muovere la classifica. Dopo l’1-1 con la Lazio, la Juventus ne ottiene un altro sul difficile campo di Livorno”. Sì, avete letto bene, non è il sito del Siena o dell’Albinoleffe, è proprio il sito della Juventus che esalta i risultati ottenuti contro due squadre che lottano per non retrocedere. E poi dicono che non bisogna chiamarla Newventus!