La pummarola 'n Coppa

blancNon si cercano scuse questa volta, Ciro Maddaloni aveva a disposizione tutti gli uomini del Presidente, anzi no, dell'Amministratore delegato, o del Direttore Generale? Insomma sempre lui, all'angolo bianconero, Mr. quinquennio (come ti lustro la Juventus), l'uomo dell'ultimo stadio, il Conte dei Conti, il Sig. all'avventura. Ha più soprannomi lui di Apollo Creed: Ladies and Gentlemen, Jean Claude Blanc.

In Francia, insieme ai "suoi" ragazzi per fare una scampagnata contro i "girotondini" del tutti giù per terra, a terra ci lasciano e rimaniamo. Risultato 2 a 0, 4 ammoniti e la coda fra le gambe dopo le dichiarazioni della vigilia sul nostro DNA, nemmeno fossimo interisti. I francesi ad aggredire come se dovessero essere loro a qualificarsi, agguerriti, veloci, determinati ed indiscutibilmente superiori come fisico ed organizzazione di gioco. La differenza si è vista proprio in campo, e non certo nella qualità degli uomini in campo, quanto nella disposizione, nella tattica e in quella mentalità vincente che, secondo i vertici societari, staremmo ancora cercando. Ma quando ci avrebbero avvisato che l'avevamo persa?

Quella mentalità che proprio Ciro Ferrara, nella vision manageriale, avrebbe dovuto, anzi dovrebbe trasmettere al gruppo, quella mentalità che ci ha sempre contraddistinto e che abbiamo forse venduto insieme a molti altri giocatori nel 2006. No, Sig. Blanc, la mentalità basta per qualche partita, ma non avanza, e così in campionato una domenica siamo a meno 5, quella dopo a meno 8 sull'altalena dell'agonia, mentre il tempo passa, e siamo costretti a giocarci la qualificazione contro una delle migliori e più toste squadre d'Europa all'ultima giornata. Ci vuole organizzazione Mr. Blanc, ci vuole esperienza, ci vuole un allenatore, anzi, un Signor allenatore.

E' lodevole l'idea di richiamare Pavel Nedved a rafforzare l'ambiente, è lodevole il pensiero di consegnare questa imperfetta macchina da goal ad un esordiente, perché, seppur a lungo militante bianconero, e seppur puntellato da Maddaloni, Ciro Ferrara è e rimane un esordiente con una ventina di panchine alle spalle e la paura di perdere il tram, con tutte le insicurezze che può avere chiunque nell'affrontare un nuovo ruolo, carico di responsabilità ed incognite.

Gli ultimi 3 allenatori della Juventus dal 1994 fino al 2006 sono stati Marcello Lippi, Carlo Ancelotti, di nuovo Marcello Lippi ed infine Fabio Capello, Le dicono nulla questi nomi? Gli anni trascorsi, i successi ottenuti, non hanno suggerito ad almeno una delle Sue cariche che una squadra, un progetto si costruisce partendo da una base solida?

Ora, io spero di sbagliarmi, ma dopo gli scontri con Inter e Bayern di Monaco si dovranno inevitabilmente tirare le somme e guardare ai risultati sportivi, perché sinceramente di calcio vorremmo parlare e non solo di calcio sostenibile, di risultati economici e del nuovo stadio che state piastrellando. La Juventus deve tornare subito a vincere, e senza fraintendimenti, non la Coppa Italia, per esser chiari, quando si scrive vincere, si parla almeno del campionato.

Altrimenti ci dica subito che nella sua mente si sta formando l'idea che ha un po' esagerato proclamando un periodo di cinque anni per tornare a vincere, e ne serve qualcuno in più, così ci mettiamo comodi, ordiniamo una pizza, la terza Stella Artois, e aspettiamo un'altra pummarola 'n Coppa.