THE DAY AFTER: "Verso Juve-Inter con un Maicon in meno e un Sissoko in più"

sissokoVincono tutte le prime, chi agevolmente, l'Inter, chi con qualche affanno, Milan e Juventus. Messa alle spalle questa tappa interlocutoria adesso si fanno sotto le partite che emetteranno i primi verdetti di stagione: c'è Juventus-Inter dietro l'angolo, ma soprattutto i primi verdetti della Champions League con gli ultimi due turni del girone eliminatorio a cavallo di altrettante giornate di campionato.

L'armata dei piangina e l'infermeria bianconera. L'Inter ha surclassato quel Bologna (1-3) che aveva fatto tanto soffrire una piccola Juve costretta al pareggio. Quella di Mourinho è una squadra così forte che chi ci gioca contro, almeno in Italia, fa sempre la figura di una mediocre sparring partner. Quando qualcosa non ha funzionato a dovere, per i nerazzurri è intervenuta la dea bendata a metterci una pezza come contro l'Udinese e il Cagliari. La Juventus invece ha mostrato dei limiti di personalità forti, affiorati in particolare nelle partite contro Bologna, Palermo e Napoli. La differenza è tutta lì, fra due squadre che adesso sembrano poter essere ad armi pari, con la Juve che finalmente recupera gente fondamentale come Sissoko, Marchisio e Del Piero. E poi si va verso Inter-Juventus con un Maicon in meno e un Sissoko in più, fa una bella differenza!

Alle spalle delle prime due, un Milan ballerino consolida il terzo posto battendo (4-3) un Cagliari insidiosissimo cui la Juventus farà visita nel prossimo turno. Ritorna alla vittoria anche la Sampdoria contro il Chievo (2-1), dopo tre turni in cui aveva raccolto solo un fortunoso pareggio casalingo contro il Bari. La squadra di giornata è il Parma che espugna Firenze (2-3) e scavalca i viola in classifica, staccando il Genoa beffato a Livorno (2-1) in pieno recupero. A metà classifica perde lo slancio il Napoli bloccato sul pareggio (0-0) da una Lazio scivolata al terz'ultimo posto. E' la Roma che prende lo slancio per inseguire zone più consone al proprio blasone; a Totti sono bastati 27' per surclassare il Bari (3-1) con una tripletta. Altra occasione persa invece per i Palermo, che non va oltre il pari (1-1) nel derby siculo contro il Catania. Un piccolo ribaltone c'è in coda alla classifica con l'Atalanta, vittoriosa a Siena (0-2), e il Livorno, che agganciano Bologna e Lazio al terz'ultimo posto. Si fa dura la situazione del Siena, già a sei lunghezze da queste squadre.

TOP DI GIORNATA

Sissoko. Momo si ritrova fra i top non tanto perché contro l'Udinese abbia giocato la partita della vita, ma perché è bastato vederlo in campo per pensare a una Juve più forte e costante di quella vista fino ad ora. Del suo rientro beneficerà certamente anche Felipe Melo che, anche oggi, ha finito per risultare fra i peggiori in campo. Con i rientri di Sissoko e Marchisio in mezzo, è una Juventus che, per lo meno sulla carta, può innestare una marcia in più.

Totti. Al suo rientro dopo l'ennesimo infortunio, gli basta una mezz'ora scarsa per mettere in luce il proprio inestimabile repertorio. Gol su calcio di rigore, su punizione e su azione. Giù il cappello per un campione assoluto che con la tripletta di oggi balza al comando della classifica marcatori, affiancando Di Natale a 9 gol. Fanno 187 gol in carriera in serie A tutti segnati con un'unica maglia.

Lanzafame. Il 22enne per metà bianconero entra a venti minuti dalla fine e spacca la partita a Firenze, regalando con il suo gol la vittoria al Parma. La speranza è che questo gol segni la svolta per Davide, dopo la parentesi poco brillante di Palermo e il ritorno come comprimario a Bari. A Parma la strada intrapresa sembra poter essere quella giusta.

FLOP DI GIORNATA

Maicon e la corte interista. A tempo scaduto con vittoria in tasca si fa cacciare per un doppio "vaffa" a un guardalinee. Patetica la sceneggiata inscenata dalla corte nerazzurra, prima con Mourinho che si allontana dalla panchina, poi nel dopo partita con la dirigenza interista che fa trapelare la notizia secondo cui Maicon non avrebbe mandato a quel paese nessuno, ma che come risposta a un "vai vai" avrebbe risposto "vai via tu" ad Ayroldi. Moratti, da parte sua, spiega che si è trattato di un equivoco e che, altro che due giornate (!), si spera che Maicon nemmeno sia squalificato. Ridiculi! Da regolamento due giornate sono sacrosante. Complimenti anche a Sky per la solita intervista in ginocchio al presidente nerazzurro. Potevano chiamarlo InterSky il canale 200 già che c'erano!

La curva della Juventus. Lo sfottò ai nerassurri va bene, ma perché continuare a prendersela con la mamma di Balotelli durante un Juventus-Udinese? Il risultato è quello di fare di Balotelli un martire e, allo stesso tempo, dare occasione a certi giornalisti, che non aspettano altro, di esclamare: "Che brutti cori!", come se certi cori fossero prerogativa della curva bianconera. Brandi sembra gongolare da "Controcampo" parlando di "cori razzisti" che nulla c'entrano con il coro idiota e becero "se saltelli muore Balotelli" e ipotizzando addirittura una giornata di squalifica del campo... E allora basta con certi cori idioti, ma basta anche con il moralismo a senso unico di un giornalismo sempre più cialtrone che confonde la deficienza con il razzismo.

Genoa e Fiorentina. Escono bruciacchiate da questa giornata di campionato. Il Genoa cade inopintamente a Livorno nei minuti di recupero, mentre la Fiorentina ne becca tre da un Parma in cui vanno a segno tre ex juventini (Amoruso, Bojinov, Lanzafame). Il prossimo turno potrebbe essere quello del riscatto o dello sconfinamento nell'anonimato di centro classifica. In programma: Genoa-Sampdoria e, soprattutto, Inter-Fiorentina.