THE DAY AFTER: 'Er go' de Iaquinta? E' l'Inter che segna 'n forigioco!"

iaquintaNo, la Juventus non ha giocato né contro la Lazio, né contro la Roma. Ma chissà perché stasera ci vengono ancora in mente Roma, i romani, ed "Er go' de Turone", quello della questione di centimetri che ci rimbomba nella testa da quasi trent'anni. In confronto lo scontro Iuliano-Ronaldo sono solo undici anni che ce lo ricordano. Che volete che sia! Ma adesso si fa sul serio, la temperatura sale, Inter e Juventus sono gomito a gomito al comando della classifica. Adesso è Juventus-Inter! Quello che si preannuncia è un un vero e proprio duello rusticano. L'Inter appaia la Juventus stendendo lungo lungo il Napoli (3-1), mentre la Juventus è bloccata sul pari nella Genova del Grifone (2-2) dopo aver dominato per larghi tratti la partita. Perde terreno la Sampdoria liquidata in modo secco a Firenze (2-0) e poi giù giù in classifica non fa quasi più notizia il Milan, che le busca anche a Udine (1-0).

Er go' de Iaquinta. Ma questa è la giornata dei centimetri. Gol irregolari convalidati, gol regolari annullati. Gli Onesti, guarda il caso, si sono rifatti sotto anche beneficiando di un gol viziato da un netto fuorigioco. E' stato il gol del raddoppio di Milito, che dopo soli 5 minuti ha di fatto chiuso le ostilità contro un Napoli molle molle come la mozzarella di una pizza. Questione di centimetri che hanno penalizzato la Juventus, che di gol se ne è visti annullare ben 2. Il primo, guarda caso, regolare, ed il secondo per una questione di centimetri che in confronto quelli del convalidato a Milito sembrano metri. Gli juventini romani sarebbero autorizzati d'ora in poi a parlare de "Er go' de Iaquinta", ma non lo faranno. Noi siamo un'altra cosa, ma evidenziare certe cose è giusto. "Vorrà dire che quando avremo delle situazioni positive per questioni di centimetri le accetteremo di buon grado" commenta Ferrara nel dopo partita. Perfetto!

Tutto il resto è noia. Il turno infrasettimanale è stato di una noia mortale. Con Inter-Napoli nello spogliatoio dopo 5 minuti è stata un'impresa divertirsi seguendo il resto del cartellone. Ci siamo riusciti sintonizzandoci su Palermo-Roma. Difese allegre a bucare di tutto sotto un acquazzone tremendo fino al pareggio finale (3-3), siglato dal rigore di Totti. Roma che con 11 gol ha il secondo miglior attacco del campionato, ma che con altrettanti gol subiti è pure la peggior difesa. Le imprese di giornata arrivano dal Parma (1-2) in trasferta a Roma contro la Lazio, e dal Cagliari che espugna il San Nicola di Bari (0-1). Da sbadigli gli 0-0 di Atalanta-Catania e Siena-Chievo, mentre il Bologna che liquida perentoriamente il Livorno (2-0) fa già pensare a uno scontro diretto per non retrocedere.

TOP DI GIORNATA

Ferrara. Dopo 6 vittorie consecutive, la sua carriera conosce la prima battuta d'arresto con un pareggio. E' un 2-2 a Marassi contro il Genoa, in quello stesso stadio dove chi lo ha preceduto usciva contento dello 0-0 contro la Sampdoria che schierava lo spauracchio Pieri sulla fascia. Ciro da Marassi esce invece incazzato nero per non aver vinto la partita, ma consapevole, a ragione, di aver disputato la miglior partita della sua finora pur breve gestione. La Juventus ha imposto sempre il proprio gioco subendo, di fatto, due reti da una squadra pur brava a capitalizzare al massimo le opportunità avute. C'è da essere molto soddisfatti della Juventus vista a Genova. E poi contro il Bologna rientra Diego.
Voto: 7+

Iaquinta e Marchisio. L'ideale sarebbe sommare il primo tempo di Iaquinta al secondo di Marchisio. Vincenzone Iaquinta ha fatto per due, vista la serataccia di Amauri. Incontenibile nelle progressioni, protegge il pallone e non ne perde uno. Segna due gol, di cui uno ingiustamente annullato, e se ne divora un altro a tu per tu con Amelia. Non credeva a tanta grazia. Ma quell'assist perfetto è arrivato dai piedi di Claudio Marchisio, una giocata straordinaria di un ragazzo che sta crescendo vorticosamente partita dopo partita. Nella prima mezz'ora del secondo tempo ha messo in mostra tutto il suo ampio repertorio con passaggi illuminanti, recuperi prodigiosi, dribbling e doppio passo. Un grande giocatore.
Voto: 8 +

Il Parma. Espugna l'Olimpico laziale e si affaccia nei quartieri alti. La matricola allenata da Guidolin ha iniziato alla grande il campionato. Dopo 5 giornate, con 10 punti, sta dietro solamente a Juventus, Inter e Sampdoria. Fra i protagonisti dell'ottimo avvio ci sono il portiere Mirante e l'esterno Lanzafame, entrambi ancora per metà della Juventus. Ma per questa squadra c'è da tifare perché più di ogni altra sta lanciando un messaggio al calcio italiano. E' la compagine con l'età media più bassa della serie A: vi giocano in pianta stabile Mariga (classe '87), Galloppa ('85), Biabiany ('88), Lanzafame ('87), Paloschi ('90), Bojinov ('86), Dellafiore ('85). Ben due terzi dei titolari sotto i 24 anni. Avanti Parma!

FLOP DI GIORNATA

Donadoni. Metterlo fra i flop di giornata è oggi un po' come sparare sulla croce rossa. Nell'esercizio si stanno cimentando un po' tutti, mentre da De Laurentiis è arrivato una sorta di ultimatum: il presidente vuole 4 punti dalle prossime due partite contro Siena e Roma. Ma anche se fosse, i numeri di Donadoni sulla panchina del ciuccio napoletano resterebbero impietosi: lo scorso campionato Donadoni subentrò a Reja collezionando il poco lusinghiero score di 2 vittorie, 5 pareggi, 4 sconfitte con un un punto in media a partita. Dopo un calciomercato su cui il Napoli ha investito 52 milioni di euro, quest'anno è iniziata ancora peggio di com'era finita, con una vittoria, un pareggio e 3 sconfitte, nemmeno un punto a partita. L'ultimatum di De Laurentiis sembra il prolungamento di un'agonia.
Voto: 5 (per non infierire...)

Pato. Sulle doti di questo ragazzo c'è un'unanimità di giudizi: è forse l'unico fuoriclasse di questo Milan. Eppure sembra caduto in una fase involutiva, forse di sfiducia nei confronti di una società che sta perdendo terreno. Non è più il Milan di Kaka, ma non è ancora quello di Pato, che a 20 anni non ha ancora la personalità per caricarsi addosso un peso del genere. Il risultato è che nelle ultime 4 partite di campionato il Milan ha segnato lo straccio di un golletto contro il piccolo Bologna. Ci vorrebbe un altro Pato, ma anche un altro Milan!
Voto: 5 (di incoraggiamento...)

Bergomi. Non ce la fa proprio a essere imparziale. Sul gol in netto fuorigioco di Milito, lo zio riesce ad ammetterlo solo davanti all'evidenza del replay. In cronaca si premura di dire subito: "Non c'è fuorigioco, posizione regolare!" costringendo il suo amico Caressa ad invitarlo alla prudenza... E infatti! Poi ce lo ritroviamo a commentare Genoa-Juventus e a vedere i falli a senso unico. Ma a Sky non se ne accorgono? Non dovrebbero mandarlo a commentare partite di Juventus, Inter e Milan e invece sono le uniche che gli fanno fare. Per sabato ci sarebbe Padova-Gallipoli, ci piacerebbe ritrovarlo lì come seconda voce.
Voto: 4 (Basta per pietà! Almeno non fategli più commentare la Juventus)

PS. Un saluto a Massimo Zampini, juventino di Roma. Un innamorato dei colori bianconeri che si è scelto "Er go' de Turone" come nickname per imperversare nella rete e su quel nickname ci ha scritto pure un libro: Er go' de Turone - Diari di uno juventino a Roma.