Trofeo Tim alla Juventus

AmauriJuventus-Inter, lasciate un messaggio in segreteria.
Non è mai un'amichevole tra bianconeri e nerazzurri. 45 minuti bastano per far intravedere le prossime sfide di campionato e magari anche in Europa. Mourinho, senza posta in palio, prova ad imbastire una formazione priva di punte di ruolo, cercando gli inserimenti esterni della coppia Quaresma-Mancini e le incursioni centrali di Vieira, Stankovic e Motta. L'esperimento funziona a metà e frutta un inaspettato e fortunoso  goal di Motta dopo un rimpallo in area bianconera.

Ferrara replica disponendo un centrocampo a 3, seguendo le indicazioni del progetto di Secco e Blanc. Poulsen, Tiago e Melo sono schierati a sostegno degli esterni larghi Brazzo e Iaquinta, con Amauri unica punta. Nonostante il portoghese sia particolarmente voglioso, l'apatia di Poulsen e l'inconsistenza di Melo ci fanno soffrire parecchio a centrocampo dove l'Inter, in superiorità numerica, ha facilmente il sopravvento.

Diverso il discorso in difesa:  i due reparti messi a confronto evidenziano una Juventus quantomeno  distratta sui fuorigioco, mentre i nerazzurri schierano un ruvido e scorretto Materazzi, sempre in ritardo e fuori tempo, ormai un ex-giocatore senza spazio, nemmeno per i tatuaggi. Proprio da un suo intervento scaturisce il rigore, sbagliato da Iaquinta, e la successiva espulsione per reiterate proteste. Evidentemente non è più abituato a giocare a pallone e nemmeno a vedersi fischiare contro un penalty.

Sembra tutto finito, ma Mourinho, nel tentativo di blindare il vantaggio, sostituisce il miglior Quaresma mai visto nell'Inter con lo stralunato Rivas che, pochi minuti dopo, si sibisce in un raccapricciante passaggio corto verso il portiere. Amauri ringrazia e sbeffeggia Julio Cesar dribblandolo ed appoggiando in rete. 1 a 1.

Si va ai rigori finali che servono solo a spartirsi i 3 punti e a far ben figurare Buffon che stoppa Santon e batte i nerazzurri.
La Juventus lascia il secondo messaggio in segreteria: il primo era uno scudetto regalato; il prossimo, invece, sembra tutto da giocare.

Juventus-Milan, la tribù dei piedi buoni.
Il secondo tempo contro la prima squadra di Milano mostra una Juventus più quadrata e più determinata. Le defezioni di Del Piero, Trezeguet, Sissoko e Diego permettono a Ferrara di far debuttare nel triangolare di Pescara la linea verde al completo: Marrone e Iago dall'inizio, De Ceglie e Immobile nei minuti finali. I ragazzini non perdono l'occasione e sfoggiano le loro potenzialità, soprattutto il giovane prelevato dal Barcellona, così come è convincente la prestazione di Caceres. Il 22enne uruguagio, prelevato in prestito dal Barça, sfoggia un'ottima propensione offensiva, unita ad una buona tecnica ed al senso della posizione in fase difensiva, nonostante il recente inserimento negli schemi di Ferrara.

Melo a due facce, impalpabile contro l'Inter e padrone del centrocampo contro il Milan: probabilmente il rafforzamento della difesa con l'inserimento di Chiellini si fa sentire anche in mezzo al campo, oltre che in difesa, dove Legrottaglie gioca con maggior sicurezza.

Da due errori sulla mediana la Juve costruisce i 2 goal (Amauri e Iaquinta), anche se il secondo è viziato da un probabile fuorigioco dell'attaccante campione del mondo; i bianconeri si aggiudicano così l'evento e il titulino, che non servirà ad impreziosire la prestigiosa bacheca, ma contribuirà senz'altro a far crescere la convinzione che, lavorando insieme e con continuità, quest'anno sarà possibile togliersi qualche soddisfazione.

Di sicuro il regalo più grande è stato fatto ad una terra ancora scossa dalle conseguenze della recente tragedia del terremoto e che, per una sera, invece, è stata scelta dal calcio che conta, per dare una mano a chi deve ricostruire per ricominciare a vivere come prima.
Auguri!

Ferrara al termine del trofeo: "La serata è andata molto bene per noi al di là del risultato. Abbiamo incontrato due squadre che saranno in lotta per il campionato. Il risultato non deve ingannare. Ho visto un'Inter molto, molto forte. Gol subiti? Ne abbiamo presi quattro in una partita. Oggi solo uno. Comunque, io sono soddisfatto. Abbiamo fatto un mese di lavoro molto buono e intenso. La squadra si è comportata bene».

Risultati:
Juventus-Inter 7-6 (dopo i calci di rigore); reti di Tiago Motta e Amauri
Inter-Milan 1-0; rete di Balotelli
Juventus-Milan 2-0; reti di Amauri e Iaquinta

Classifica finale:
Juventus 5 punti
Inter 4 punti
Milan 0 punti

I video:
Juventus-Inter 7-6
Juventus-Milan 2-0

Le pagelle: