In tre al comando. Affonda la Roma

Luciano SpallettiLa Juventus fa sua la stracittadina piegando il Torino con il quinto gol in campionato di Amauri. In un brutto derby Ranieri e i suoi uomini escono momentaneamente dalla crisi, tornando a vincere in campionato dopo 35 giorni e dopo aver battuto in settimana il Real Madrid. Le poche occasioni da entrambe le parti sono lo specchio di un derby giocato prevalentemente sull’aspetto agonistico e con la paura di sbagliare. Il Torino sprofonda all’ultimo posto, la Juventus coglie tre punti di fondamentale importanza.

L’UDINESE AFFONDA LA ROMA – Con l’ennesima prova convincente gli uomini di Marino segnano tre gol, fanno tre punti e si collocano al comando della serie A, in compagnia di Inter e Napoli.
Contro uno straordinario Floro Flores e un ritrovato Totò Di Natale la difesa giallorossa è andata sempre in affanno, soffrendo la velocità del tridente bianconero completato da un sempre più promettente Pepe.
Per la Roma è crisi: terza sconfitta consecutiva in campionato, dieci gol presi nelle ultime tre apparizioni con una sola realizzazione, quella odierna di Francesco Totti. E’ di poche ore fa l’annuncio che Spalletti e la squadra andranno in ritiro anticipatamente in vista della sfida di mercoledì contro la Sampdoria. La società contesta apertamente l’arbitraggio di Saccani.

LAVEZZI TRASCINA IL NAPOLI – E’ stato ancora il talento argentino a decidere le sorti del Napoli: una sua incursione è stata decisiva per la deviazione finale di Siviglia nella propria porta. Napoli nuovamente in testa al campionato con la quinta vittoria stagionale. Una squadra compatta, solida, trascinata dai suoi talenti, sta regalando a proprietà, dirigenza e tifosi un momento magico. Il virus “capitolino” ha colpito anche la Lazio, incapace di imporsi dalla trasferta vittoriosa contro il Torino; in tre gare ha inanellato due sconfitte e un pareggio, segnando solo due reti e perdendo per strada il talento e, soprattutto, i gol di Zarate.

SOTTO LA LANTERNA SI FA FESTA – Un Genoa intraprendente torna da San Siro con un punto meritatissimo e con qualche recriminazione. Gli uomini di Gasperini hanno messo in difficoltà un’Inter apparsa, come sempre, in difficoltà nelle partite in casa, quando deve sviluppare un gioco che non ha. Primo punto esterno per i rossoblu che consolidano un ottimo inizio di campionato ed una classifica eccellente. Per l’Inter occasione sprecata per rimanere sola in vetta al campionato; Mourinho a fine gara ha reso dichiarazioni di elogio nei confronti di Gasperini e parole pesanti nei confronti di alcuni suoi uomini.
Prima vittoria per la Sampdoria che, con i gol di Del Vecchio e Claudio Bellucci, ha sconfitto un Bologna comunque in forma. Solita prova di spessore e qualità per Antonio Cassano, sempre nel vivo delle azioni più pericolose e autore dell’assist per il definitivo 2-0.

MILAN E FIORENTINA CORSARE – Con un gol di Kaka a pochi minuti dal termine il Milan sbanca Bergamo, realizza il sedicesimo punto in sole 6 gare e si porta al secondo posto in classifica. Un’ottima Atalanta avrebbe meritato ampiamente il pareggio (come sottolineato da Ancelotti), trascinata dal solito Doni e dall’entusiasmo e le qualità di molti giovani emergenti. Prima sconfitta interna del torneo per gli uomini di Del Neri.
Nel posticipo serale della domenica la Fiorentina espugna il Renzo Barbera con la coppia gol Gilardino-Mutu. Viziato da un tocco di mano il gol del vantaggio gigliato firmato Gilardino, con svista clamorosa dell’arbitro Morganti. Il raddoppio di Mutu arriva da un assist vincente dell’attaccante azzurro che sembra ormai aver dimenticato il periodo buio passato a Milano. Fiorentina che sale al secondo posto, dimenticando la delusione patita contro il Bayern. Inutile il gol del Palermo ad opera di Simplicio.

PAREGGIA IL CATANIA, VITTORIE PER CAGLIARI E REGGINA – Nell’anticipo del sabato pomeriggio un fortunato Catania è riuscito a strappare un punto ad un Siena geometrico, corto, ma poco cattivo sotto porta, complice anche le ottime parate di Bizzarri. Di Calaiò e Mascara, su rigore, le reti per il definitivo 1-1.
La compagine di Zenga si conferma rivelazione del torneo mantenendo il terzo posto in classifica.
Doppio 2-0 per le pericolanti del torneo, Cagliari e Reggina. Con un gol da cineteca, Acquafresca ha sbloccato per il Cagliari una gara inchiodata e senza spunti, dando il via alla vittoria che ha permesso agli isolani di scavalcare in classifica il Chievo. Il raddoppio è arrivato dal veterano Fini.
Con due calci di rigore, realizzati da Corradi, la Reggina batte il Lecce e raggiunge, pur rimanendo ultima, il Torino.

MILANO DOMINA, ROMA AFFONDA – In un campionato sempre più avvincente, con le prime cinque racchiuse in un solo punto, il duo milanese continua a conseguire ottimi risultati e si candida per la vittoria finale. Non è stata una domenica felice per le squadre capitoline, entrambe sconfitte. La Roma sembra aver smarrito il gioco brillante e spettacolare dello scorso anno mentre la Lazio quello promettente di inizio stagione.
La Juventus dopo la doppia vittoria Champions-Derby è attesa mercoledì ad una ulteriore conferma al Dall’Ara di Bologna.
Le due squadre liguri hanno trovato regolarità: primo punto esterno dei grifoni, prima vittoria in campionato per i blucerchiati.

CAPOCANNONIERI – Alberto Gilardino guida da solo la classifica, raggiungendo quota 7 gol e distanziando Mauro Zarate, fermo a quota 6 da ben tre turni.
Ibrahimovic, Miccoli e Milito, fermi in questo turno, vengono raggiunti a quota 5 da Amauri. A quota 4 gol rimangono Hamsik e Pandev, raggiunti da Di Natale, autore di una doppietta.

MOVIOLA – Giornata difficile per i fischietti nazionali.
Clamorosa la svista di Morganti e del suo assistente nel vantaggio viola contro il Palermo: il tocco di mano di Gilardino è evidente, nonostante non si riscontri la volontarietà del bomber. Annullato un gol di Bresciano per fuorigioco discutibile di Simplicio.
Ad Udine gli episodi più contestati: sullo 0-0 concesso un penalty alla squadra di casa per fallo ai danni di Floro Flores iniziato fuori area. Pochi minuti dopo non concesso un rigore ai giallorossi per un tocco ai danni di De Rossi. Ancora la Roma a protestare per un intervento ai danni di Vucinic; Saccani ammonisce il montenegrino per simulazione ma dalle immagini il fallo è netto.
A Milano mancata espulsione ai danni di Ibrahimovic per una gomitata a Motta, non vista da Orsato e perseguibile con la prova televisiva.
Giusto il doppio giallo a Juric che raggiunge anzitempo gli spogliatoi. Magnanimo Orsato con Maicon e Burdisso. Maicon, autore di un fallaccio da dietro su Mesto, viene punito con il giallo ma meritava il rosso diretto. Burdisso entra da dietro su Milito nel primo tempo e viene graziato, ricevendo il giallo quasi un'ora più tardi per un intervento identico. Eccessivo il recupero di 6 minuti concessi da Orsato.
In Juventus-Torino, arbitro Rocchi, mancata espulsione diretta per Aimo Diana (nemmeno ammonito) reo di un’entrata con piede a martello sul ginocchio di Pavel Nedved.
Clamoroso il gol annullato sullo 0-0 al Cagliari da parte di Brighi: la rete di Acquafresca era regolare.
Cinque i calci di rigore concessi nella giornata.