Juve - Chelsea 2-2, cronaca disperata del match

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Juventus - Chelsea 2-2 (Conclusa)
Ultimo aggiornamento: 22:35 del 10/03/2009



JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Grygera, Mellberg, Chiellini, Molinaro; Marchisio, Tiago, Nedved; Iaquinta, Del Piero, Trezeguet. All. Ranieri.
JUVENTUS (4-4-2): Chech; Bosingwa, Alex, Terry, Cole; Mikel, Essien, Lampard, Ballack; Anelka, Drogba. All. Hiddink
ARBITRO: Alberto Undiano Mallenco (Spagna)
STADIO: Olimpico, Torino.
PUNTO DI OSSERVAZIONE: Samsung LCD 32’’; Risoluzione orizzontale: 1024 Pixel, Risoluzione verticale; formato 16:9; sintonizzazione digitale su Sky.

Cloto, Lachesi ed Atropo, tre vecchiacce greche del team “Parche” che si divertono a prendere di mira i cristiani, fanno fuori in pochi giorni metà centrocampo e difesa di una squadra di calcio torinese dal nome latino. Vengono così schierati giocatori convalescenti, seconde linee e giovanotti di belle speranze. In attacco, Del Piero, Trezeguet e Iaquinta.

1' La Juve parte forte. Molinaro va via sulla sinistra e calibra un bel traversone al centro. Trezeguet non riesce a concretizzare. Nessuno lo sa, ma al posto di Molinaro stasera gioca un suo gemello molto bravo.

2' Dopo una percussione per vie centrali, mentre sta per concludere a rete, Pavel Nedved viene fermato duramente da quel macellaio di Essien. Il ceco è a terra, gli interisti davanti alla TV ridacchiano dandogli del simulatore. Le 3 vecchiacce greche di cui sopra si scambiano un cenno d’intesa.

7' La Juve imperversa nella metà campo londinese. Il gemello bravo di Molinaro spadroneggia sulla sinistra, suggerisce per un pimpantissimo Nedved che si conquista un corner finendo su Anelka.

8' Nedved ancora a terra. Il coordinamento dei tifosi interisti italiani rilascia all’Ansa un comunicato nel quale lo accusa di attuare una losca strategia non meglio identificata, fondata sulla sistematica simulazione.

12' Gran suggerimento di Del Piero per Iaquinta, ma Kevin Spacey, che interpreta la parte del capitano dei Blues che deve riscattare una ridicola scivolata durante un calcio di rigore decisivo, lo anticipa e libera l’area.

13' Mentre 3 orride vecchiacce greche sghignazzano, Pavel Nedved anche questa volta dà l’addio alla coppa delle grandi orecchie, sostituito dall’unico giocatore bosniaco conosciuto ad avere un soprannome come i brasiliani: Brazzo.

14' Chiellini, tanto per far rifiatare la squadra che da un quarto d’ora sta schiacciando il Chelsea, consegna la palla all’ombra di Ballack (quel giocatore che ai Mondiali del 2002 fece un figurone, ricordate?), che sparacchia alle stelle.

17' Anelka, dei due attaccanti dei Blues quello non pericoloso, viene lanciato solo davanti a Buffon. Per risparmiargli una figuraccia, l’assistente dell’arbitro segnala un inesistente fuorigioco.

19' Vincenzo Iaquinta, che sabato scorso aveva atteso Matteo Sereni all’uscita dell’Olimpico sparandogli alle gambe dopo che gli aveva incredibilmente negato due gol fatti, cerca col tacco la sponda di Trezeguet, che con una splendida mezza rovesciata lo mette davanti a Chech, un ex portiere di pallanuoto che una volta passato al calcio non ha mai voluto sentire ragioni sul fatto di appendere la calotta al chiodo. Vincenzone nostro trafigge il portiere e la sua bizzarra calotta. MAMMAMIA CHE GOL, E ANDIAMO ZIOCANTANTE!!!!!

22' Del Piero, livido di invidia per Iaquinta, spara una fucilata pazzesca da 20 metri. Chech-calotta respinge di pugno lievitando da terra come ai bei tempi della piscina.

23' Cross dalla trequarti del gemello bravo di Molinaro. The Calotta smanaccia ridicolmente in area, ma nessuno ne approfitta.

25' La Juve sta facendo quello che il Chelsea ha fatto a Londra, e cioè domina la prima parte della partita. Ad esempio, Del Piero allarga splendidamente sulla destra per Brazzo, che mette al centro per Trezeguet, che però fa il sussiegoso, con la puzzetta sotto il naso, e decide di non sbattersi troppo a controllare.

27' Per non far fare troppo il figo al gemello di Molinaro, che poi la gente se ne accorge, Chiellini si lancia in percussione per vie centrali e viene agganciato da dietro da quel bisonte di Anelka. Calcio di punizione molto molto lontano, ma Del Piero, dopo il gol allo Zenit nel girone eliminatorio, si è montato la testa come un ragazzino. Il suo tiro finisce comodo comodo nelle capaci braccia del Calotta.

33' Hiddink decide che forse è il caso che il Chelsea cominci a dar segni di vita, va beh che le tre vecchiacce greche sue amiche gli han promesso che nel caso intervengono loro, però il suo capo russo in tribuna sembra un po' imbronciato. Così investe di improperi in basso olandese gli undici giovanotti in blu, Calotta compreso.

37' Per due volte i Blues crossano per Anelka e assistono con un sorriso sarcastico alle sue cappellate.

40' Ancora Chelsea, mannaggia la miseria. Anelka da sinistra scodella al centro per l’ombra di Ballack, ma il tedesco loffio non ha più nemmeno la forza per conferire pericolosità alla sfera.

43' Ancora Anelka! Echeccazz! Conclusione dal limite che porta via una costola a Grygera (che nel resto della partita farà finta di niente, comunque). Si contano i secondi che mancano alla fine della prima frazione.

44' L’arbitro inventa un calcio di punizione dal limite per il Chelsea per un misterioso fallo di mano di Tiago. ‘Stostronzo.

45' Sapendo che quella bella gnocca della Canalis è davanti alla tivù a gufare, Drogba spara una fucilata nell'angolino alla sinistra di Buffon, che ha una visione mistica e decide di respingere solo al di là della linea di porta. L’arbitro, roso dai rimorsi per il mani fantasma di Tiago, fa segno di proseguire, così Buffon può portarsi in giro per l’area il pallone sfanculando i Blues che frignano come neonati (Hiddink compreso).

45'+1 Allora, le tre vecchiazze greche, quelle che giocano per la squadra delle Parche, ne combinano una delle loro: mentre tutti aspettano che scadano i 2 minuti di recupero, un tiro dalla distanza forte ma innocuo di Lampard viene deviato dalle vecchiazze sui lombi di Tiago, da lì prende una traiettoria stronzissima, impennandosi e cadendo in picchiata. Buffon sfiora, la palla sbatte sotto la traversa, poi rimbalza sulla linea e si dirige, ‘sta impunita, verso Essien, che poi era infortunato, pocoggiuda, perché ha recuperato? Beh, fatto sta che pareggia, eccallà. Praticamente, fottuti.

45'+2 Incazzato come una biscia, Brazzo falcia Anelka da dietro e si fa ammonire.

Finisce il primo tempo. Bastava un minuto di recupero in meno e… vabbè. Fanculo alle 3 vecchiazze greche e a tutto il team delle Parche.

49' La ripresa è iniziata da 4 minuti e già si capisce che i bianconeri sono tornati in campo come dei pugili suonati. La prima puntatina in avanti è una punizione dalla destra di Del Piero, ma la difesa dei Blues libera l'area con irridente facilità.

50' Tiago, che poi stasera al di là di tutto il suo porco compitino lo sta anche facendo bene, lancia in profondità Iaquinta, ma il Calotta riesce ad anticiparlo come Stefano Tempesti della Pro Recco.

51' Punizione velenosa e ambigua di Lampard, né carne né pesce, senza arte né parte, un po’ tiro e un po’ cross, forse anche un po’ rimessa dal fondo. Buffon si spazientisce e allontana di pugno.

53' Il Calotta rianima un Olimpico ancora raggelato dalla mazzata del 46’, facendosi subissare di fischi perché fa un po’ troppo lo gnorri per battere una rimessa dal fondo.

54' Chiellini abbatte Lampard al limite dell’area, beccandosi il giallo (disclaimer per giornalisti cinesi: ogni riferimento ad abitanti di nazioni orientali è puramente casuale).

57' Il Chelsea fa melina, allora il gemello di Molinaro abbatte Essien a gioco fermo. L’arbitro gli risparmia l’ammonizione, per evitare al trainer della Juve incidenti diplomatici con ambasciate del sol levante.

60' Finalmente la Juve combina qualcosa. Cross di Brazzo e rimbalzo innocuo di testa di Del Piero. Il Canotta gongola.

61' Ranieri manda in campo Giovinco, ma invece di Trezeguet, ormai senza più autonomia, toglie il ben più utile Iaquinta.

62' Il Canotta ne combina una delle sue portandosi la palla fuori area e toccandola con le mani. Ammonito.

65' Giovinco comunque defibrilla la Juve. Riceve da Tiago, libera di tacco Brazzo che allarga per Del Piero. Bel cross per Trezeguet che devia di testa dando l’impressione di impegnare duramente Chech. In realtà, il replay mostra che il Calotta si ritrova la palla facilmente fra le mani e il suo tuffo plastico è solo per le telecamere (pare abbia sempre rosicato di bestia per Drogba e la Canalis...;-)).

66' Hiddink comunque sente il bisogno di pararsi il didietro: toglie Essien e mette Belletti.

69' Giovinco tira matti i Blues sulla trequarti e conquista una punizione, che scodella al centro dove Del Piero, dando le spalle a Chech, dovrebbe solo alzarsi sulle punte per spizzare a rete. Invece annaspa indeciso e il Calotta riesce in qualche modo a bloccare.

70' Quella burba di Giovinco fa un po’ troppo il galletto e Drogba gli fa assaggiare l’erba dell’olimpico, beccandosi l’ammonizione.

71' In realtà, quello dell’ivoriano era un astutissimo peschino per Chiellini, che pensa bene di vendicare il puffo bianconero travolgendolo a centrocampo. Seconda ammonizione e la Juve resta in dieci. Alé.

73' Punizione dal limite dell’area del Chelsea, in zona Del Piero. In barriera i Blues sono terrorizzati, così Ballack, per non saper né leggere né scrivere, pensa bene di sostituirsi al Calotta parando lui la conclusione di Alex. Rigore e ammonizione. Se fosse stata la seconda, sarebbe stata proprio una figata figata.

74' Del Piero ridicolizza il Calotta dal dischetto e la Juve torna incredibilmente in partita.

77' Giovinco terrorizza i londinesi sulla sinistra, si accentra, tenta la conclusione, ma qualcuno devia in calcio d’angolo. L’Olimpico torna una bolgia.

79' Con il ritardo che lo contraddistingue nell'arte dei cambi, Ranieri prova Amauri per Trezegol. Il franco-argentino esce imprecando in tre lingue diverse. Poi sua mamma dagli spalti gli dice di piantarla e di dare il cinque al mister.

83' Improvvisamente il Chelsea si ricorda che la Juve è in 10, così Ballack innesca Belletti sulla destra, cross rasoterra e Drogba uccella il povero Mellberg. Eccallà, ora è davvero finita.

88' Giovinco comunque non vuol sentire ragioni e furoreggia sulla destra come una nutria impazzita, finché Cole lo abbatte, beccandosi un’ammonizione pure lui. Mai che capiti a uno già ammonito.

89' Hiddink, per passare il tempo, sostituisce Alex con Carvalho.

90'+1 Anelka si fa ammonire ritardando una rimessa laterale. Chissà perché poi, a 'sto punto.

90'+1 Ballack si ritrova solo in area della Juve, all’altezza del dischetto, ma non se la sente di infierire e si fa respingere da Buffon.

90'+2 Del Piero, stasera bolso e macchinoso, si fa ammonire pure lui, per un fallo da dietro su Lampard.

90'+3 Drogba procura a Lampard un’altra palla per vincere anche la partita, ma questi non vuol proprio sentir ragioni, gli spiace per Ranieri che lo prese dal West Ham e gli consentì di farsi una posizione, così, dopo aver attraversato palla al piede tutta l’area di rigore, si fa parare anche questa.

Finisce qui! Le Juve per la terza volta consecutiva si fa buttare fuori dalla Champions da una squadra inglese, senza vincere nemmeno una partita. Sul campo, negli spogliatoi, negli studi TV, è tutto un inno alla sportività, è tutto un complimento agli sconfitti. In tribuna, col cuore già a Manchester per l’impegno degli amati nerazzurri, c’è pure Montezemolo. La realtà, parche o non parche, è che la Juve è ad oggi una simpatica realtà perdente. Chi domani non gufa, sperando che una vittoria dell’Inter riapra improbabili scenari di scudetto, è un povero illuso. Ad maiora.

 

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