Herr Brindellonen

Moratti e TronchettiDopo la partita di sabato sera, anche i meno assuefatti alla nuova realtà juventina che ride sempre (mi raccomando: non perdetevi il nuovo inno dei proprietari etici e perbene, sotto al titolo del mio blog), stanno cominciando a perdersi nel cosmo, nel tentativo quasi disperato di trovare un senso all'esistenza - su questa Terra, almeno - della squadra di Onestòpoli.
Se la consistenza dell'Ones-TIM (consistenza in senso lato, poiché la storia insegna come non sia sufficiente intruppare uno dietro l'altro tanti buoni calciatori per creare una buona squadra) è quella dell'altra sera, cioè la stessa dei loro primi 100 anni di vita, va a finire che anche un improbabile quanto agognato (da noi) ritorno al passato, cioè alla Juventus che fu, potrebbe rivelarsi presto un capriccio inutile di pochi, vecchi e rancorosi squadristi sobillatori, come fummo definiti pochi mesi fa noi juventini senza smiles sui documenti.
Ora, siccome la farsa di calciopoli ha fatto scuola in materia di dietrologia e torbidismi assortiti, qualche osservatore malfidato ci faceva notare - giusto ieri - che lo staff dell'Inter Brand S.r.l. si è da pochi giorni arricchito, grazie all'arrivo di un tale di nome Walter Gagg. Questo bel tenebroso, con l'occhio azzurro e i lineamenti da agente segreto della Spectre, è stato, fino a poco tempo fa, capo della commissione impianti e sicurezza della FIFA, oltre che alto funzionario del governo mondiale del calcio.
Amicone di Blatter (il mitico fruitore delle mediazioni emetiche contenute in questo link), nonché del compianto presidente degli Onesti Giacinto Facchetti, Walter Gagg sarà il nuovo responsabile della divisione degli osservatori di mercato internazionale dei nerassùrri.
Navigando qua e là per il mondo degli internauti Onesti, mi è capitato di leggere i più variegati commenti al dopo Inter-Juve. Fra un timido risentimento per la non ammissione di colpa sul fuorigioco di Camoranesi a S. Siro da parte dell'arbitro Farina (che invece fece pubblica ammenda sull'episodio del gol di Cambiasso erroneamente convalidato a Catania) e la denuncia di presunte reiterate scorrettezze commesse da Salihamidzic nei confronti della spalla malandata di Chivu, durante il primo tempo di sabato, ho scovato una serie di considerazioni che, in effetti, mi sento di condividere in pieno, sperando che ciò non faccia di me un potenziale interista malato di Onestà latente.
Un tifoso nerazzurro, commentando l'arrivo di Gagg alla corte di Moratti, si domandava candidamente: quali competenze potrà mai avere, un dirigente che si occupava di stadi e sicurezza, nel campo della ricerca di talenti e funamboli del tiro all'incrocio?
Appunto. Me lo domando anch'io, seppur in modo lievemente più malizioso e bricconcello rispetto a quello, puro e candido, del tifoso interista. Sarà pur vero che la sala dei trofei di Via Durini è un covo di acari e muffa da mettere a repentaglio anche le vie respiratorie di un minatore con la maschera anti-gas, ma di ex-campioni con la "C" maiuscola ai quali affidare un compito così delicato e specifico, in grado di valutare le qualità tecniche ed umane dei potenziali Matthaeus e Brehme del futuro, ne avrebbero avuti e ne avrebbero anche loro, perbacco. Vuoi vedere che gatta ci cova? Per carità, si fa tanto per parlare, ci mancherebbe.
Io, nel frattempo, vi mostro un video del Mostro (scusate il bisticcio), le cui dichiarazioni risalgono a circa un anno fa. E ognuno, pensi ciò che gli pare.

Come sempre è avvenuto finora, d'altronde. Perlomeno nei nostri confronti.

(guarda questo video sul blog del Team)