Quella sana scaramanzia perduta

mourinhoA costo di risultare banale mi soffermo ancora un attimo sulle dichiarazioni post derby del trio Mourinho-Moratti-Paolillo. Come è risaputo secondo questi tre ci sarebbe una sorta di forza occulta che vorrebbe riaprire un campionato già chiuso. Della "forza occulta" si è già scritto molto, quindi in questa sede mi interessa discutere del "campionato già chiuso".
E non sicuramente per mettere in discussione la superiorità di una squadra capace di vincere e convincere in 9 contro 11 di fronte alla seconda in classifica, ma per celebrare la scomparsa della cara vecchia scaramanzia che aveva la capacità di far sì che, fino a quando il campionato non fosse già conquistato, i dirigenti della squadra prima in classifica rilasciassero dichiarazioni in cui la vittoria era data tutto tranne che scontata, e ciò allo scopo di tenere alta la concentrazione dei giocatori anche a poche partite dalla fine.
D'altro canto è altresì possibile che questa Inter sia talmente superiore da potersi persino concedere un po' di rilassamento, visto che nemmeno le presunte "forze occulte" che remano contro di lei sono in grado di farle perdere una partita. Resta comunque la storia che, come dicono i latini, è "magistra vitae". E che in questi casi insegna che, finché non è un'altra materia terrore degli studenti di ogni tempo, la matematica, a sancire con rigorosa precisione la vittoria finale in un torneo, è buona prassi andarci cauti prima di dare il campionato per chiuso.
Perché, se è vero quanto detto prima sulla superiorità della compagine nerazzurra in questo mediocre campionato, era allo stesso modo evidente la superiorità della Juventus moggiana nel 2005/2006 quando, al termine dello scontro diretto terminato 0-0 col Milan, aveva dieci punti di vantaggio a nove giornate dalla fine. Bastò una breve serie di pareggi, al tempo, per mettere in discussione un titolo che sembrava già in tasca di quella Juventus (e che poi sarebbe finito invece sulle maglie della terza classificata).
Come pure era evidente la superiorità dell'Inter manciniana due anni dopo, stagione 2007/2008 quando, dall'avere 11 punti di vantaggio sulla Roma, si ridusse a vincere lo scudetto negli ultimi 45 minuti (al lordo comunque di tutta una serie di errori arbitrali, che si sa però essere "in buona fede" dal 2006).
Insomma, tornando a noi, il problema centrale non è il fatto che l'Inter possa vincere o meno questo campionato, ma il fatto che i suoi dirigenti dichiarino il discorso scudetto chiuso a gennaio, facendo crescere quella percezione di arroganza, che è ben diversa dalla consapevolezza dei propri mezzi, nei tifosi avversari.
Per concludere, proviamo a porci uno scontato quanto suggestivo interrogativo, che stimola allo stesso tempo immaginazione e memoria storica: cosa sarebbe successo se una dichiarazione del genere l'avesse fatta a suo tempo Luciano Moggi?